Appena entrammo in casetta trovammo degli hamburger giganti sopra al tavolo, ci sedemmo quindi per divorarli e discutere su come era andata la puntata. Nessuno di noi era andato in terza fase ma allo stesso tempo nessuno di noi era stato eliminato e ciò era un bene.
«Io sono felice che non abbiano parlato di quella specie di litigio fra te e Carmen perché scoppiava un casino, secondo me tu qualche parola di troppo la tiravi fuori eh» mi disse Luca.
«Ma dai, a certe cose in prima serata non và data importanza. Io sinceramente non ci ho pensato proprio, avevo ansia per le canzoni che avrei cantato e poi per Simone, sei tanto a rischio e devi fa vedè qualcosa de più. Però ho amato la tua calma, veramente non ti aspettavo così tranquillo» continuai.
«Beh comunque non è andata male, però non siamo felici. Io non sento felicità qui dentro» ammise Filippo.
«È normale, questa puntata non mi ha fatto né caldo né freddo. Mi aspettavo un forte scontro tra Simone e tutta la commissione, che mi facessero cantare i brani in cui ero insicura, che perdevamo e che qualcuno di forte usciva. Non abbiamo vinto sì però siamo tornati interi» feci spallucce.
«Eh sì, la prossima volta tocca spaccà anche perché so' due puntate che non eliminano nessuno. A rischio siamo in tanti raga, qui dentro siamo sicuramente io, Luca, Zic e pure Valentina. Dagli altri stà a rischio Matteo e basta» parlò Simone.
«Magari allungano di qualche puntata, boh non credo elimineranno più di due persone in una puntata» proseguì Fil.
«Io vado da Zic, anche oggi lo stavano per bloccare e non ha cantato il suo pezzo quindi è scazzato» disse Valentina per poi alzarsi e raggiungerlo.
«Io vado a struccarmi e a dormire, sono esausta. Domani ci aspettano tante assegnazioni e tante novità, magari sapremo qualcosa riguardo le eliminazioni» sospirai.
«Ti raggiungo fra poco» mi disse Simone mentre si riempiva il bicchiere con della Coca Cola.
Feci quello che dovevo fare, ovvero togliermi quella tortura di cosmetici dal viso e legarmi i capelli, mi cambiai indossando i pantaloncini ovviamente offerti dal programma e una maglietta come le altre. Entrai tra le coperte e lì pensai, non avevo sonno ma ero stanca, stanchissima.
Mi mancava la mia vita, mi mancavano i pomeriggi a Milano, nel mio appartamento, dove cercavo nuove emozioni per stimolarmi e pensavo a me, solo a me. Spendevo il denaro che avevo in cose che volevo, compravo patatine fritte al bar sotto casa ogni sera, e magari qualche volta anche una bottiglia di birra. Scrivevo, lo facevo per me, ogni singola cosa la facevo per me stessa, per sentirmi meglio. Non avevo nessuno, ero libera e ogni scelta l'avrei fatta senza chiedere il permesso a nessuno, indipendente al centouno per cento, eppure ricevevo continuatamente messaggi da una persona che cercavo di evitare.
Poi, quasi con leggerezza, presi una decisione, ovvero di andare in un famoso Talent Show italiano, senza pensare a tutta la fatica che sarebbe stata e senza pensare a chi avrei incontrato. Sentivo un po' la mancanza di non avere pesi sulle spalle, di non avere mai quella frustrazione per tutte le cose che dovevo fare. In poche parole, mi mancava non avere un obbiettivo nella vita e non sapere mai cosa mi sarebbe capitato.
In effetti, ero partita dal vivere con un fratello assente, presa in giro da tutte le persone che mi conoscevano, al fidanzarmi con una persona ancora troppo immatura, diventando così un'icona sexy nel mondo del web, sopratutto per i giovani che lo seguivano, venivo riempita di frasi che loro chiamavano complimenti, ma che per me erano solo molestie. Era successo tutto quello che poteva succedere, il peggio, poi era arrivato il periodo interamente concentrato su me stessa, e venire ad Amici era stata un'altra scelta fatta per me. Avevo incontrato delle persone, una in particolare, a cui stavo dando tutto, perché tutto era lui.
«Ehi, che c'hai? Tutto ok?» mi chiese entrando in camera.
«Sì, sono solo stanca. Non capisco se tutti questi sforzi possano servire a qualcosa, lo voglio? È tutto così grande per me e sento che col passare del tempo lo sarà sempre di più, non sono pronta a qualcosa del genere» gli dissi.
Si stese accanto a me capendo che si trattava di uno dei miei momenti, certe volte mi prendeva male senza un motivo ben preciso, era semplicemente troppo per una che non sapeva neanche cosa voleva. La sicurezza e la confidenza mi avevano portato a pensare che io sapessi perfettamente cosa volevo dalla mia vita, eppure, arrivata a questo punto, non lo sapevo più.
Era davvero così importante la musica per me? Così tanto da dedicarle tutta la vita, mettendo il resto in secondo piano. Avrei mai potuto mettere la musica prima di tutto quell'insieme di cose che sentivo fondamentali? Era arrivato il momento di farsi due domande, non era più un gioco e fra poco sarebbe arrivata la parte più difficile.
«Senti, penso che tu stia avendo uno di quei momenti che è normale avere. Ti manca la tua vita, ti manca stare senza le telecamere, anche a me manca la mia vita fuori da qui. Mi manca la mia Wave, pure i miei genitori e Sara. Ci sta, però ci sei te» mi abbracciò la pancia come se fosse un koala.
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La Nuova Stella Di Broadway.
Hayran KurguSimone Baldasseroni, in arte Biondo, classe '98, è il classico rubacuori, difatti si è avvicinato alla musica grazie alla sua ex ragazza. È sensibile, genoroso, protettivo con chi ama e con chi vede debole, cerca sempre di prendere ogni cosa in modo...