C.8. Lie to me

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-Il comportamento umano è molto più complesso di quanto immaginiamo. Ci basti pensare a tutti gli studi che vengono fatti al riguardo. La psicologia ne è un esempio perfetto. Ora, qualcuno di voi sa dirmi per caso cosa dice la corrente del comportamentismo?

La voce del professore rieccheggiava per tutta l'aula, ma solo pochi studenti stavano prestando attenzione. Probabilmente perché il professor Fisher non era uno degli insegnanti più interessanti della facoltà ma, per quanto mi riguarda, il motivo era un altro.
Dopo la telefonata che avevo sentito la sera prima fra Alex e Cameron non riuscivo più a pensare ad altro. E il motivo era molto semplice: non ci stavo capendo assolutamente nulla.
Perché, nonostante avessi passato tutta la nottata sveglia a rimuginarci sopra, proprio non riuscivo a trovare un senso a quelle parole.
Perfino in quel momento, durante la lezione di una delle mie materie preferite, non riuscivo a pensare ad altro. E in più il sonno iniziava a gravare sulle mie palpebre, rendendomi difficile riuscire a rimanere sveglia. Per evitare di addormentarmi sul banco avevo iniziato a scarabocchiare le prime pagine del mio quaderno, incurante delle occhiatacce di rimprovero che ricevevo da parte dei miei compagni.

-Nessuno sa dirmi la risposta?

In quel momento provai un po' di pena per quell'ometto dai capelli bianchi che provava insistentemente a catturare l'attenzione degli alunni.

-Signorina Smith la prego, ci salvi lei.

Alzai lo sguardo svogliatamente fino a quando non incontrai quello implorante del mio insegnante. Tirai un sospiro assonnato e mi sistemai meglio sulla sedia.

-Il comportamentismo dice che si può studiare solo quello che è osservabile. Nel caso dell'essere umano quello che noi possiamo vedere è il comportamento, pur non negando nell'uomo uno stato di coscienza.- risposi guadagnando un sospiro di sollievo da parte dell'uomo.

-E anche questa volta la signorina Smith mi ha ricordato il vero motivo per cui non ho ancora lasciato l'insegnamento.- borbottò.

Alcuni miei compagni mi guardarono con sguardo truce, ma io li ignorai.

-Quello che ha appena detto la signorina Smith è l'ennesima prova che l'essere umano è infinitamente più complicato di quello che pensiamo. Ognuno di noi ha dei pensieri e delle emozioni che rimangono celate all'interno dei nostri cervelli e cuori fino a quando qualcuno cerca di tirarli fuori. Quindi la domanda sorge spontanea: come facciamo a capire quello che passa per la testa a chi ci sta intorno?

Quella frase attirò particolarmente la mia attenzione. Chiusi il quaderno e cercai di capire quello che l'uomo stava cercando di dire.

-La risposta è molto semplice: attraverso il comportamento.

-Come in Lie to me?- domandò un ragazzo dall'ultima fila.

Alcune persone risero e il professore tirò un sospiro sconsolato.

-Esatto. Quella serie TV, se pur frutto di pura invenzione, ha delle basi accurate nella psicologia. Nella prossima lezione approfondiremo maggiormente l'argomento, per adesso siete liberi di andare. E vi ricordo di studiare per gli esami, non voglio rivedere nessuno di voi, l'anno prossimo.

Tutti si alzarono dalle sedie e uscirono dall'aula sollevati che quella lezione fosse finalmente finita, mentre io rimasi pietrificata al mio banco.
Non poteva finire così.
Io avevo bisogno di sapere come analizzare il comportamento di qualcuno.

Mi avvicinai di corsa alla cattedra dell'uomo e lui mi sorrise gentilmente.

-Signor Fisher come faccio a sapere come analizzare il comportamento di una persona?

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