🌸Leggete la nota autrice please🌸
Il sangue mi si gelò nelle vene. Perché non potevo tenere mai a bada quella stupida linguaccia?
Perché? Hai fatto una domanda legittima. È lui che nasconde qualcosa.
Mi morsi la lingua cercando di zittire la vocina nella mia testa. Ero curiosa, è vero, ma io e lui non avevamo più quel tipo di rapporto per cui potevo chiedergli fatti della sua vita privata. Iniziai a sentirmi terribilmente a disagio.
-S-scusa, non volevo fare la ficcananso.- balbettai cercando di giustificarmi.
Lui alzò nuovamente lo sguardo su di me e, come i suoi occhi incontrarono i miei, vidi il suo volto rilassarsi.
Iniziò ad osservarmi attentamente e io arrossii. Erano mesi che non stavo sotto al suo sguardo in questo modo, mi faceva sentire quasi... vulnerabile.Sorrise dolcemente e si rilassò contro lo schienale del divano.
-Non sei cambiata di una virgola.- disse ridacchiando.
Io arrossii imbarazzata e mi strinsi contro il bracciolo accanto a me. Lui sorrise di più a questa mia reazione e, dopo avermi osservata per qualche secondo, si avvicinò leggermente. Mi porse il foglio che avevo momentaneamente poggiato sul tavolino li di fronte e mi fece cenno di prenderlo.
-Direi che ora possiamo iniziare con l'intervista.- disse con un sorriso stampato sul volto.
Io afferrai il foglio e cercai di riprendermi.
-Allora, ehm... com'è iniziata la tua carriera d'artista?- domandai cercando di utilizzare il tono più professionale del mio repertorio.
Lui continuò a osservarmi il volto e io tenni lo sguardo abbassato sul quaderno degli appunti.
-Ti ricordi il nostro primo appuntamento? Quello sulla terrazza ad Hollywood. Quel giorno ti ho detto che caricavo su internet video in cui cantavo.
In quel momento sentii la pelle del viso bruciarmi e un lieve peso si poggiò sul mio petto.
Certo che mi ricordavo di quel giorno, come potevo dimenticarlo?-E poi ti ricordi un paio di settimane dopo, la sera del karaoke? Beh, fortuna vuole che Jordan, il produttore che hai conosciuto l'altro giorno, fosse proprio lì. Mi ha sentito cantare ed è andato su internet a cercare i miei video, così si è interessato a me.
Il peso sul mio petto divenne più fastidioso. Mi ricordavo anche di quella sera, era stata uno dei momenti più belli della mia vita. Mi ricordo il suo sguardo puntato sui miei occhi mentre cantava, ricordo le sue dita sulle corde della chitarra, ricordo le parole della canzone.
Make your best mistakes...
Mi morsi un labbro aumentando la presa sulla cartelletta che tenevo in mano e lui continuò.
-Così mi ha contattato. È riuscito a risalire al mio numero di telefono e mi ha chiamato presentandomi una specie di offerta per cui io sarei dovuto andare nel suo studio e lui mi avrebbe proposto un contratto.
Si interruppe e prese un respiro profondo. Lo vidi passarsi la lingua sulle labbra e dovetti voltarmi completamente dall'altra parte per evitare che il mio cuore esplodesse.
-Sfortuna vuole che in quel momento io non fossi completamente stabile.- disse esitando.
Corrugai la fronte e mi voltai verso di lui.
-Che intendi?
Cameron mi guardò mordendosi un labbro per poi abbassare lo sguardo.
-Jordan mi ha chiamato lo stesso giorno in cui io e te ci siamo lasciati.- sussurrò.
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Ti ricordi di noi?
Teen FictionSequel di "Quello che non ti ho detto di noi." Dopo alcuni mesi dalla fine dell'estate Cassie sta cercando in tutti i modi di lasciarsi Cameron alle spalle. Sta cercando di godersi l'arrivo al college nel miglior modo possibile. E, in un modo o nell...