0.1 Alexander e Magnus

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Anno:47 a.C Alessandria

La brezza estiva scostava i leggeri granelli di sabbia dorata che circondavano un edificio imponente come pochi ed elegantemente decorato, con guardie armate fino ai denti che sorvegliavano lentrata del medesimo, al suo interno le mura erano dipinte da spettacolari e colorati geroglifici e il pavimento era talmente brillante, che fareva, fosse fatto doro. A chi mai poteva appartenere cotanta bellezza e lusso? a chi se non alla regina d'Egitto? a costei che proprio in quel momento si trovava nei suoi alloggi intenta a cullare un fagotto di lenzuola di lino bianco morbide e candide, il cui inteno era occupato da un bambino, un piccolo pargolo dai capelli corvini e la pelle color del rame, esso guardava con gli occhi felini e stanchi la madre che dolcemente lo stringeva fra le sue braccia come se fosse il dono più prezioso che gli Dei potessero inviarle, ed effettivamente, così era. Il neonato infatti non era solo il più bel dono, nonchè ultimo, che la regina dEgitto aveva offerto alsuo amato Cesare, Pima della di lui prematura dipartita, ma era anche lunico erede al trono sia d'Alessandria e, sotto le indagini e i sacrifici che Marco Antonio aveva svolto per la madre, ora anche lunico leggittimo erede al comando dellimpero Romano.

Magnus Giulio Tolomei, questo era il nome del piccolo che a solo tre mesi di vita già reggeva sulle piccole spalle ambrate grandi responsabilità.

Guardò un ultima volta intorno a se,forse percependo che tutto quel lusso un giorno, non poi così lontano, sarebbe appartenuto a lui e chiuse gli occhi abbandonandosi fra le braccia di Bes*.

Nel mentre la regina finiva di cullare il suo bambino

Dall'altra parte dellimmenso palazzo nell'harem del medesimo, urla terrificanti sgualcivano il dolce silenzio che regnava nella struttura, dietro le tende in cotone vi era, stesa su un triclino,mentre le sue compagne le stringevano la mano e una di questre era inginocchiata tra le sue gambe che la incitava a spingere, Anippe che finalmente dopo nove lunghi mesi di attesa stava facendo nascere il frutto dellamore fra lei e uno dei soldati Romani che fino a pochi mesi prima alloggiavano nel castello con la pretesa di proteggere il proprio sovrano. Alexander questo era il nome del soldato caduto in battaglia che aveva avuto una relazione sincera con quella che per molti era una prostituta ma che per il soldato era diventata una confidente un amica, unamante, una sposa, agli occhi di lui, impeccabile. I due dovevano convolare a nozze sotto la grazia e la benevolenza di Cleopatra che aveva trovato in Anippe non solo una serva fedele ma anche, e soprattutto, un amica fidata. Un ultima spinta. Un ultimo urlo agghiacciante. E poi finalmente lo sentirono, un pianto, il pianto di un bambino forte e sano dalla pelle diafana e un ammasso di capelli neri in testa,esso venne posato sul seno della madre che mentre lo cullava con tutte le forze che gli restavano, lo vide calmare il suo pianto e aprire gli occhi rivelando due gemme preziose blu e limpide come le acque del Nilo, il cui nome della sua dea era portato dalla madre del pargolo, ella lo guardò un istante, aprì il pugno di una mano rivelandone una lunga collana in cuoio con un semplice anello in argento, usato come ciondolo, la mise al collo del bambino gli baciò la testa e lo diede in braccio a una delle sue compagne, che lo avvolse in una morbida coperta di lino, con un ultimo ansito la donna pronunciò un flebile

-Alexander....

Prima di chiudere gli occhi, e solo allora le compagne capirono quanto sangue avesse perso la schiava, e scoppiarono in un pianto disperato, capendo che Anippe se ne era andata

Nell'antico Egitto le dame da compagnia delle nobili o delle regine non erano semplici schiave ma prostitute che svolgevano i propri compiti nell'harem della casa o del palazzo dei loro padroni, spesso questo ruolo da prostituta era ambito essendo più facile e meno faticoso ma nonostante questo c'erano molti rischi non solo di gravidanze indesiderate ma anche di "clienti" troppo violenti, questo lavoro non era svolto solo da donne ma anche da uomini e spesso vi si creavano delle orge a volte anche pericolose, quelle che noi comunemente chiamiamo ancelle furono un "invenzione" Romana che si diffuse anche in Egitto proprio negli anni in cui sto ambientando la storia ma esse giunsero un po' più tardi ad Alessandria dopo qualche anno dalla morte di Marco Antonio. In questa storia Marco Antonio e Cleopatra non avranno una relazione come è realmente accaduto e non concepiranno altri figli, quindi Magnus sarà l'unico e solo erede ad entrambi i troni degli imperi. Non sono sicura che il Triclino venne introdotto in Egitto in questi anni ma tralasciamo il dettaglio. Bes* per gli antichi Egizi era il protettore del sonno della musica e della fortuna contro il malocchio. L'anno che ho inserito è effettivamente la data di nascita del primo erede di Cleopatra e unico figlio che concepì con Cesare

spero di essermi attenuta abbastanza bene agli effettivi eventi storici e spero che la storia possa piacervi

cupido

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