79. Piani e rivelazioni

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"Madre!"

La voce della bionda interruppe la conversazione che la matrona stava tenendo con la Regina D'Alessandria, la mora si girò di scatto verso la figlia guardandola con occhi colmi d'ira.

Prima che potesse aprire bocca la giovane la interruppe:

"Sa tutto Madre, tutto!"

Camille sgranò gli occhi occhi già preoccupata nonostante ancora non sapesse a chi la figlia si stesse riferendo, così la guardò spronandola a continuare il suo discorso.

"L'Imperatore madre! Raphael ha ceduto! Ha confessato tutto, tutto! Degli schiavi e della vostra natura lui vuole andare ad Alessandria a salvarli!"

Il volto dell'Imperatrice sbiancò all'istante, si sentì mancare e la testa le iniziò a girare furiosamente, a disfarla dal suo malessere fu la risata vittoriosa di Maryse.

"Si può sapere perché cazzo stai ridendo Maryse?! Siamo appena state scoperte!"

"Oh no mia cara, tu sei stata scoperta non io, e comunque cerca di calmarti e non osare mai più rivolgerti a me con quel tono!"

Camille abbassò la testa intimorita dalla voce della sua padrona e annuì scusandosi ripetutamente, aspettando con impazienza una qualche guida da parte della donna.

"Prima o poi ti avrebbe comunque scoperta, se non per mano del consigliere sicuramente glielo avresti rivelato tu stessa, e poi non si può tenere nascosta una persona per molto tempo e tu lo sai bene"

Disse ammiccando la donna, alludendo a quando, qualche decennio prima, la matrona aveva tentato di nascondere a Lydia chi fosse il suo vero padre esiliandolo nel fiume del caos.

"Quello schiavo lo voglio morto!"

Urlò riferendosi allo schiavo, stringendo i pugni e mostrando i suoi canini appuntiti.

"Fa pure, vai pure ad ucciderlo non sarò di certo io ad impedirtelo"

La sacerdotessa guardò l'Imperatrice con occhi di sfida, ed ella ricambiò pronta ad andare ad ucciderlo lei stessa a mani nude.

"È troppo rischioso madre! L'Imperatore potrebbe insospettirsi ora che sa che lo schiavo è ad Alessandria!"

La fermò Lydia posandole Una mano sulla spalla nella speranza di calmare gli istinti della madre, conosceva bene la mora e sapeva che era sempre pronta a fare mosse avventate se provocata.

"Lascia che vada da lui, aspetta che lo schiavo doni la sua completa fiducia e poi- la bionda rivolse lo sguardo verso il fuoco guardando la sacerdotessa dritta negli occhi- poi sarete voi a decidere cosa fare"

Maryse sorrise vittoriosa e, lanciando uno sguardò di superiorità alla mora, affermò:

"Dovresti prendere esempio da tua figlia, sbarazzati del consigliere e raggiungimi il prima possibile"

E con queste parole il fuoco si spense lasciando dietro di se solo una stanza buia e spenta, illuminata solo dai pochi raggi che la luna offriva.

Le cose stanno iniziando a prendere sempre più forma.

Prossimo aggiornamento: lunedì alle 10:00/12:00.

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Cupido

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