Il Dominio dei Re||malec||

77. Decisioni

Alessandria 5 giorni dopo.

"Signore il Porto Di Alessandria è stato avvistato"

"Preparatevi a sbarcare"

Magnus era aggirato, cosa avrebbe fatto non appena giunto a terra? Sicuramente avrebbe ripreso il suo posto in carica da Faraone, ma poi? Come avrebbe convinto Maryse a rivendergli lo schiavo? E pensare che solo pochi giorni prima la sua vita procedeva tranquilla a Roma, nel caldo tepore della sua casa.

Quando Raphael gli aveva offerto il suo appoggio e il suo aiuto per riavere suo figlio non era stato tanto sicuro dell'idea del consigliere, ne tantomeno era sicuro di accettare, ma alla fine lo aveva convinto, la mancanza dello schiavo si faceva sentire e soprattutto il suo primo erede non poteva essere abbandonato nelle mani di un usurpatrice.

E pensare che solo pochi mesi prima avrebbe garantito morte dolorosa e lenta ad entrambi, ma c'era stato qualcosa in quel bambino, o meglio nella presenza de bambino, che lo aveva completamente incantato, e chi avrebbe mai Pensato che lo schiavo che lo portava in grembo fosse un tale gioiello, il Faraone si pentiva amaramente del suo comportamento ogni volta che ripensava a tutto il dolore che gli aveva causato, se solo lo avesse conosciuto davvero anziché torturarlo forse non si sarebbe mai trovato in quella situazione così scomoda, ma la colpa era solo sua, sua e del suo smisurato egoismo.

La mente del moro vagò verso il pensiero del figlio, era già nato? Che aspetto aveva? Gli assomigliava? Il padre gli aveva già dato un nome? E se fosse nata una bambina? No...lui era sicuro che quello era il suo bambino, se lo sentiva nel profondo del cuore, già il cuore un entità a lui quasi sconosciuta, era solo un organo privo di sentimenti, o almeno questo era fino a quando non aveva sentito battere il cuore dello schiavo, da allora anche il suo aveva iniziato ad agitarsi furiosamente nel petto come se volesse scappare dal suo corpo.

"Magnus stiamo sbarcando, faresti meglio a scendere con me"

L'Imperatore si riscosse dai suoi pensieri, si voltò verso la voce che lo aveva avvisato ed annui distrattamente, era arrivato il momento, ora non poteva più tornare indietro.

Vi chiedo scusa per eventuali errori.

Prossimo aggiornamento oggi alle: 15:00/16:00.

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Cupido