10. Dolore

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Rimase immobile forse per paura, non conosceva quella voce ma a sentirla non gli trasmetteva un buon presentimento anzi gli raggelava il sangue nelle vene.

Sentì due mani avvolgergli il torace con fare sensuale, abbassò lo sguardo sul suo petto dove le vide*, affusolate e colme di anelli accarezzarlo, in modo lento e delicato, una nuova scossa di brividi lo percosse facendogli mancare il fiato quando percepì un respiro caldo sul collo, e dei soffici baci sulle spalle.

Vide le mani avvicinarsi sempre di più al suo basso ventre fino a posarsi sulla corda che teneva legato lo scedit, in quel momento fu come percorso da un ondata di buon senso capendo dove quello  sconosciuto volesse arrivare, iniziò a divincolarsi selvaggiamente, fino a quando finalmente quelle braccia fermarono la loro stretta sul suo corpo.

Si girò di scatto per vedere chi fosse il suo aguzzino, già pronto a riempirlo di pugni, ma la persona che gli si parò davanti lo lasciò interdetto, e disgustato, davanti a sé altri non c'erano se non il Faraone in persona, che lo guardava con quei suoi occhi felini che ora sembravano iniettati di sangue e sembrava potessero ucciderlo in un secondo.

Sul volto del sovrano si dipinse un ghigno crudele, mentre si avvicinava allo schiavo, Alec era pietrificato non sapeva come avrebbe potuto reagire quell'uomo alla sua ribellione, ma la risposta non tardò ad arrivare quando il moro percepì un forte colpo di frusta all'altezza della spalla, si accasciò a terra urlando mentre sentiva le lacrime rigargli le guance.

Non era di certo la prima volta che qualcuno lo frustava, ma mai aveva provato un dolore simile, era come se l'arma lo avesse colpito fino alle ossa.

Uno, due, tre colpi, ogni colpo un nuovo urlo, e ad ogni urlo il ghigno del Tolomei si ingrandiva, prese Alexander per i capelli alzandolo in piedi come se non pesasse niente, lo guardò negli occhi prima di tirargli un forte schiaffo sul viso, che fece lacrimare ancora di più gli occhi del corvino

"Cosa ti succede? Non fai più i capricci? Eh? RISPONDI"

Alec continuò a non parlare, e un nuovo colpo stavolta allo stomaco lo fece urlare, Magnus lo strattonò sul grande letto per poi salirgli addosso, gli morse il petto talmente forte da conficcargli i canini nella carne e quando tolse la bocca tirò con sé un pezzo di carne per poi sputarlo sul pavimento, il giovane schiavo urlò con tutta la forza che aveva in corpo mentre il sangue scendeva lento sul suo torace, il Tolomei lo guardò trionfante prima di tirargli nuovamente la folta chioma corvina, costringendolo così a guardarlo negli occhi:

"rispondimi"

Lo disse con una calma quasi glaciale e inumana, ma ancora una volta Alexander non rispose, nonostante le ferite e il forte dolore che stava provando, non riusciva ad abbandonare il suo orgoglio, ma questo suo comportamento non fu affatto gradito dal re che con ormai la pazienza al limite, iniziò a picchiarlo con forza sovrumana, dandogli pugni, morsi e conficcandogli le lunghe lame dei bracciali sul corpo.

Quando Ormai il Faraone vide lo stato sfinito e quasi comatoso della sua vittima ripropose la sua domanda:

"rispondimi sudicio schiavo"

E  fu lì che finalmente venne accontentato il giovane corvino con voce roca rispose

"Voi non siete degno di udire la mia voce"

Magnus infuriato decise che con o senza il permesso di quella puttana, avrebbe compiuto il suo intento, si alzò il pregiato scedit strappando al contempo quello dello schiavo e iniziò a penetrarlo, ma in quel momento, nonostante il dolore e le ferite Alexander dimostrò quanta forza risiedeva in lui scaraventò il sovrano lontano da se prima ancora che quest'ultimo riuscisse a compiere il suo intento, facendogli sbattere la testa contro una delle gambe del tavolo, e con la poca forza rimasta il corvino si alzò dal grande letto dirigendosi verso la porta, e dopo aver compiuto pochi passi fuori da quella stanza delle torture, si lasciò cadere a terra privo di sensi.


*Finalmente grazie a AuraSchintu non c'è più quell'orribile ripetizione :D

spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi lascio con alcune informazioni:

Il colpo di frusta che Alec sente come più forte rispetto agli altri non è dovuto solo alla forza fisica di Magnus ma anche (e soprattutto) dalla presenza di piccoli e spessi fili d'oro che venivano inseriti nelle fruste perennemente portate allo scedit dei sovrani o dei nobili

Le lame presenti in alcuni bracciali reali erano dovuti a una questione di sicurezza

Sì se ve lo state chiedendo gli antichi Egizi con i loro schiavi facevano questo e cose anche peggiori soprattutto se uno schiavo/a rifiutava un ordine del Faraone le torture erano ben peggiori di queste, io ho deciso di renderle più leggere in modo che siano alla portata di tutti

Votate e commentate ^-^

Cupido

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