37. Risveglio

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Il corvino si alzò di scatto, guardandosi intorno, era nella sua stanza, sul suo pagliericcio e accanto a sé inginocchiata sulle sue gambe vi era Poblilia, in lacrime e scossa da forti singhiozzi, Alec non resistette e le accarezzò la schiena.

La donna alzò il busto di scatto, e appena vide che il servo si era svegliato, lo abbracciò di slancio stringendolo possessivamente.

"Grazie divina Giunone, grazie"

Continuò a ringraziare la dea anche quando si allontanò leggermente dal ragazzo, che intanto, aveva assunto Un aria stupita, era raro che Poblilia piangesse, in quelle settimane di lavoro gli avevano detto molte cose sulla donna, era stata la balia di Cesare, ed era la colonna portante di tutta la domus era lei che decideva la sorte degli schiavi, anche quando venivano condannati a morte, ella faceva di tutto per salvarli se essi lo meritavano.

"Come stai? Come ti senti?"

"Sto bene...perché piangi?"

La schiava lo guardò con occhi sgranati e gli posò una mano sulla fronte, per controllare se avesse ancora qualche rimasuglio di febbre.

"Hai dormito per dieci giorni Alec"

Lo schiavo iniziò a balbettare scuse senza senso, e tentò di alzarsi per andare a lavorare, ma la donna lo fermò, guardandolo con uno sguardo infuocato.

"Dopo tutto quello che ti hanno fatto quei bruti? Tu vorresti anche lavorare? La febbre ti ha portato via il cervello?! »

Fu come un lampo a ciel sereno, e il corvino scoppiò in lacrime.

Scusatemi se il capitolo è un po' più corto spero vi piaccia ugualmente, ho aggiornato anche la Edcob quindi correte a dargli un occhiata <3

Ho pubblicato un libro MOLTO importante sul mio profilo, è il libro dove vi aggiorno sulle nuove storie sia malec che non, mi raccomando se non volete perdervi le nuove storie vi consiglio di aggiungerlo alla biblioteca ^-^ si intitola "Avvisi~Storie".

Prossimo aggiornamento: lunedì alle 12:00.

Votate e commentate ^-^

Cupido

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