31. Banchetto

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Roma: Due settimane dopo.

Ormai le visite della sorella del Senatore Titus con la figlia, erano diventate giornaliere, con o senza la presenza del fratello Camille trovava sempre una scusa per incontrare l'Imperatore, tuttavia portava sempre con sé la figlia, come a voler mantenere alto il suo livello di rispettabilità.

Anche quella sera le due donne si erano recate alla domus del sovrano, ma a differenza dalle altre volte in cui erano andate a far visita al moro, quella sera c'era un motivo che includeva anche la presenza di Titus.

Infatti, nella domus dell'Imperatore, si stava svolgendo un grande banchetto, in onore del Re di Corinto. Al bacchetto erano presenti tutte le massime autorità Romane, e tra loro le proprie consorti con le figlie e i figli.

"Camille, finalmente siete arrivata ero così ansioso di rivedervi"

Sorrise il Faraone, quando incrociò la donna, che in tutta risposta si inchinò leggermente, così come fece la figlia.

"Titus?"

"Oh, sarà da qualche parte con gli altri componenti del senato"

Rispose la donna senza dare importanza alle sorti del fratello, in fondo, era stata un idea di Titus quella di portarla lì ma nessuno la obbligava a fare da balia al fratello.

Quando il banchetto cominciò tutti erano entusiasti, i servi che portavano pietanze e bevande, e dopo poco tempo molti dei partecipanti, erano già ubriachi.

Vedere tutti quegli ammassi di corpi ormai inebriati dal vino, disgustava visibilmente Alec che, ormai guarito dalle sue ferite corporee, lavorava come gli era stato ordinato, nelle cucine.

E quella sera era stato lui a servire i pasti, e la cosa lo turbava, lo infastidiva, quella situazione gli ricordava troppo la notte in cui il suo corpo aveva fatto conoscenza con la frusta del Faraone.

Cercava di tenersi quanto più lontano possibile dagli ospiti, che non perdevano occasione di toccarlo ovunque, proponendogli cose indecenti.

Arrivato davanti all'ennesimo ospite, qualcosa gli fece alzare lo sguardo, non aveva sentito mani toccarlo, non aveva sentito proposte disgustose o appellativi discutibili.

Non appena alzò i suoi occhi verso la persona a cui stava reggendo il vassoio, incontrò quelli azzurri di una donna, lo guardavano ammaliati, con uno sguardo incantato, le gote della signorina si colorarono di rosso quando si rese conto di star osservando con tata insistenza lo schiavo, così abbassò subito lo sguardo, facendo cenno ad Alec di allontanarsi, quest'ultimo obbedì senza far peso a quello scontro di sguardi.

Verso la fine del banchetto ormai tutti gli ospiti erano ubriachi fradici, quasi nessuno si reggeva più in piedi, e questa era un ottima occasione, per chi voleva allontanarsi senza destare sospetti. L'Imperatore sfruttò immediatamente quell'occasione, facendo intendere matrona con cui aveva trascorso la serata, di doverlo seguire.

*Arrivati nelle stanze del sovrano, Camille sorrise internamente, e si lasciò possedere dal Faraone finché non caddero entrambi far le braccia di Bes e Morfeo, sfiniti ma appagati.*

*perdonatemi se non ho descritto la scena in maniera dettagliata, ma il sesso fra Camille e Magnus mi disgusta.

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Fortunatamente la storia è "ricomparsa" ieri era sparita ed io ero andata nel panico più totale.

Ps.scusatemi per gli eventuali errori ma non ho avuto il tempo di ricontrollare bene.

Prossimo aggiornamento: Venerdì alle 10:00

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Cupido

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