33.Rifiuto

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La reazione del corvino verso quel bacio indesiderato fu immediata, allontanò il viso della bionda dal suo con uno scatto, e la guardò con gli occhi  sgranati.

Non capiva perché la ragazza avesse ancora gli occhi languidi e le labbra piegate in un leggero sorriso, quest'ultima si calò a baciare il collo del corvino, che in tutta risposta la allontanò da sé.

"Sei forse impazzita?!"

Chiese con una voce preoccupata, la donna scoppiò a ridere toccandogli il petto senza, però, dargli una risposta.

Lo schiavo la scostò bruscamente, alzandosi e dirigendosi verso la porta, prima che potesse aprirla la ragazza lo bloccò trattenendolo per un braccio, e lo fece girare verso di sé, si tolse lentamente la tunica fino a scoprire il suo corpo, qualunque uomo sarebbe impazzito alla vista di quella bellissima donna priva di ogni velo, qualunque uomo, ma non Alec.

Lui era spaventato, non sapeva cosa sarebbe accaduto se non avesse ceduto alle provocazioni della bionda, tuttavia la vista di quel fisico minuto e prosperoso, non causava in lui alcuna sensazione, se non un leggero senso di nausea.

Prese la tunica della ragazza dal pavimento, e gliela porse;

"Le auguro una buona giornata signorina Lydia"

Si allontanò dalla donna e uscì dalle sue stanze, fingendo di non sentire le urla disperate della ragazza, né tanto meno il suo pianto.

Capitolo un po' più breve del solito, ma  oggi aggiornerò due volte.

Ammetto di non sembrare molto coerente dato che mi ero presa una pausa, ma avendo scritto alcuni capitoli mi sembra stupido non publicarli.

Prossimo aggiornamento: Oggi alle 17:00

Spero che il capitolo vi piaccia.

Votate e commentate ^-^

Cupido

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