Il Dominio dei Re||malec||

30. Matrona

La tunica bianca dagli orli dorati, e il mantello rosso come il sangue, facevano sembrare Magnus un Dio, quella sera era stato costretto a sistemarsi al meglio, avrebbe incontrato quella che probabilmente, se tutto fosse andato bene, sarebbe diventata la sua consorte.

E con lei quella che sarebbe divenuta sua figlia, era emozionato? Felice? Per niente, sapeva benissimo come sarebbe
Finita, gli avrebbero fatto conoscere l'ennesima vedova disperata, che pur di riacquistare potere, si sarebbe donata a chiunque.

"Vostra altezza, il senatore Titus è arrivato"

Il moro annuì non curante, congedando il servo che lo aveva informato, fece passare pochi minuti, prima di dirigersi ad accogliere i suoi ospiti.

"Titus! Mio caro amico, sono così entusiasta di vederti"

Con un finto sorriso che avrebbe fatto invidia alle migliori statue, il Faraone abbracciò il Senatore, prima che quest'ultimo si voltasse verso due donne estremamente diverse tra loro.

"Magnus amico mio, permettimi di presentarti mia sorella Camille, e questa è la sua splendida figlia Lydia"

Le due donne si inchinarono riverenti, e il moro si stupì quando vide la matrona*, si aspettava una vecchia vedova rugosa e brutta, ma davanti a sé si prostrava una magnifica donna, i lunghi capelli neri le ricadevano morbidi sulle spalle magre, la pelle diafana e gli occhi neri e sorridenti.

L'imperatore rivolse subito la sua attenzione alla corvina.

"È un piacere immenso poterla incontrare, Titus mi ha parlato molto di voi elogiando la vostra bellezza, e devo dire che ora comprendo il perché di tanto orgoglio"

La donna sorrise seducente;

"È un onore poterla conoscere vostra altezza, la vostra maestosità è molto discussa qui a Roma"

I due parvero isolarsi dal resto del mondo, e continuarono a discutere anche durante la cena, senza dare importanza a Titus che provava a partecipare alla conversazione, e sembrava si fossero addirittura dimenticati di Lydia, che per tutto il tempo era rimasta in silenzio.

*Matrona: colei che riusciva ad avere figli e a mettere su famiglia

Capitolo di passaggio, vi avevo detto che non vi avrei privati della magnifica presenza di Camille.

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Prossimo aggiornano giovedì alle 10:00.

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Cupido