«Ora dobbiamo aggiungere le uova», mormorò Serin mentre leggeva la ricetta sul tablet di Lucky — grazie a Dio lo aveva lasciato a casa perché il suo era morto e si vergognava ad accenderlo poiché aveva Minseok come sfondo e come screensaver.
Minseok annuì e nello stesso momento in cui afferrò un uovo da spaccare nella ciotola, lo fece anche Serin, la quale strinse la sua mano intorno a quella di lui, avvampando come una fiamma.
Le guance del rapper si colorano di un rosa pesca mentre fissava la sua mano stretta in quella minuscola della ragazza davanti a sé, «Serinie, potresti lasciare la mia mano?», le chiese con voce profonda che le fece venire i brividi lungo la schiena.
La ragazza strinse la mano del ragazzo in entrambe le sue piccole mani, tracciando le vene in rilievo che aveva sul dorso coi polpastrelli poi le lasciò andare, desiderando di sprofondare dalla vergogna.
«L-le tue mani s-sono così belle. H-hai le dita lunghe, s-sono enormi e p-poi hai tutte quelle vene in rilievo... Oh, cielo», biascicò infine quando si rese conto di quello che stava dicendo, accovacciandosi dietro al bancone e coprendosi il viso in fiamme con le mani per poi affondandolo in mezzo alle gambe, «Dio, che imbarazzo. Sono così imbarazzante... S-scusa oppa.»
Minseok ridacchiò, «Tranquilla. I tuoi sono complimenti e li apprezzo molto. Sai, ho ricevuto domande da parte di alcune mie fans che mi chiedevano cosa ci facessi con delle mani così grandi e belle... Cosa dovrei farci secondo loro, ancora non l'ho capito. Comunque ora posso rispondere: "preparo i muffin" e probabilmente facendo così smorzerò i loro animi bollenti», scherzò lui per cercare di tranquillizzare la ragazza che ancora non si era mossa da dietro il bancone.
Serin scoppiò a ridere, sentendo il suo petto vibrare contro le sue gambe poi si alzò da terra e si passò una mano tra la chioma bionda, sentendosi meno in imbarazzo.
«Più che con le tue mani, pensano a cosa potresti fare con le tue dita, il che è davvero imbarazzante persino per me che te l'ho solo riferito. Non so come loro facciano a dirtelo completamene convinte di ricevere la risposta che desiderano», farfugliò, avvicinandosi a lui poi gli passò la frusta per poter amalgamare bene lo zucchero, il burro e le uova insieme.
«Mi passi la farina?», le chiese Minseok, continuando ad amalgamare gli ingredienti nella ciotola.
Il ragazzo non poté vederla, ma Serin ghignò mentre prese il sacchetto della farina per poi infilarci dentro una mano e afferrarne una piccola manciata, «Vuoi la farina?», chiese infine compiaciuta.
Lui annuì e lei fulminea gli schiaffò in faccia la piccola manciata di farina, facendogli finire la polvere bianca sulla testa e su una guancia. Minseok spalancò gli occhi incredulo, fermando la frusta per poi girarsi con sguardo glaciale verso la ragazza che continuava a ghignare divertita.
«Ora me la paghi», esclamò il rapper, sfilandole da una mano il sacchetto della farina per poi lanciargliene addosso una buona quantità e farla gridare incredula. Ora aveva tutto il viso e i capelli sporchi di farina e, ben le stava.
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F*cked [Youth Series ~ Book #17]
Teen FictionDICIASSETTESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove a una ragazza si spacca il cellulare quindi decide di usare quello della sua migliore amica, ma ha perso tutti i contatti e invia per sbaglio una sua foto ad un numero che pensava fosse quello della sua...