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«Oppa», Serin appoggiò la sua testa sulla spalla di Minseok poi avvolse un braccio intorno alla sua vita e intrecciò le gambe intorno ad una coscia di lui, sentendosi prometta e al caldo.

«Dimmi amore», Minseok le baciò la fronte poi prese ad accarezzarle la testa, chiedendosi cosa volesse domandargli la sua ragazza.

La ragazza prese un profondo respiro, sentendosi improvvisamente nervosa per via della domanda che voleva porgli, anche se conosceva benissimo la risposta poi dischiuse le labbra e diede parola ai suoi pensieri.

«Saresti felice se mi trasferissi da te in Corea?», domandò infine, affondando il viso nell'incavo del collo di lui per non vedere la sua espressione, neanche gli avesse detto di essere incinta. Be', non ancora.

Minseok strabuzzò gli occhi, ma poi sorrise intenerito perché sapeva che prima o poi glielo avrebbe chiesto, «Certo che ne sarei felice—»

«Però c'è un "ma", vero?», mormorò con un pizzico di tristezza nella voce, fermandolo dal concludere quella frase.

È ovvio che ci fosse un "ma", pensò Serin, ricacciando indietro le lacrime che quasi con prepotenza le chiedevano di uscire poi nascose meglio il viso nell'incavo del collo di Minseok, il quale rimase immobile senza proferire parola.

Il ragazzo deglutì pastosamente e Serin sentì i muscoli del suo collo muoversi contro la sua pelle, riuscendo così a capire che anche lui era nervoso per via di quella domanda, «Ma non voglio separarti dalla tua famiglia che vive qui, dalle tue amicizie e poi ha l'università da frequentare», concluse infine, accarezzandole lentamente la schiena.

La ragazza emise un sospiro spompato, ma poi annuì tristemente, «Proprio come pensavo però devi promettermi una cosa», gli puntò un dito contro il petto e gli sorrise furbamente.

«Tutto quello che vuoi», replicò immediatamente lui, baciandole la punta del naso che divenne rosso, così come le guance, ora di un rosa pesca molto acceso.

Serin si agitò tutta mentre il suo cuore prese a pomparle persino nelle orecchie come dei rumorosi tamburi, «Allora promettimi che una volta che avrò finito l'università, tu mi chiederai di venir a vivere da te in Corea», disse con serietà, fissando negli occhi il suo ragazzo che non batté ciglia, anzi annuì subitamente.

«Te lo prometto», Minseok mostrò un sorriso gommoso e dolcissimo alla sua ragazza, la quale aveva appena sporto il mignolo verso di lui poi lo avvolse intorno al suo e facendo così, sigillarono la loro promessa.

F*cked  [Youth Series ~ Book #17]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora