Parlarono tanto quel giorno. Stettero al cellulare per ore e il solo ascoltare la voce dell'altro, li aveva fatti stare meglio e sentire meno lontani, nonostante tutti quei chilometri che li dividevano.
‹Piccola, se continui a piangere in questo modo poi incomincio anche io e chi ci ferma più dopo›, Minseok ridacchiò e nel sentire anche la sua ragazza farlo, si sentì meglio.
Serin tirò su con il naso, imbarazzandosi poi per il rumore fatto, ‹S-scusa, è che mi manchi già tantissimo e non è giusto... Quanto ti vedrò ancora?›, un altro singhiozzo uscì dalle sue labbra gonfie e rosse.
Le sopracciglia di Minseok si aggrottarono in un'espressione rattristata, ‹Non lo so, ma ti prometto che non farò passare troppo tempo perché come tu hai bisogno di me, io ho bisogno di te, piccolina.›
La ragazza strinse al petto il suo cuscino, soffocandoci contro un forte singhiozzo pieno di malinconia, ‹Promesso?›
‹Promesso, piccola mia.›
Il ragazzo emise un sospiro snervato quando si sentì chiamare da fuori quindi salutando con un "ti amo" la sua ragazza, chiuse la chiamata e poi andò ad aprire la porta, venendo travolto da un corpo più grosso e alto di lui che lo stritolò in un abbraccio.
«Bentornato, hyung», esclamò Namjoon, continuando ad abbracciare il suo migliore amico.
«Joonie, mi stai soffocando.»
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F*cked [Youth Series ~ Book #17]
Подростковая литератураDICIASSETTESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove a una ragazza si spacca il cellulare quindi decide di usare quello della sua migliore amica, ma ha perso tutti i contatti e invia per sbaglio una sua foto ad un numero che pensava fosse quello della sua...