«Quindi mi stai dicendo che tu e quel rapper vi state vedendo e vi sentite tutti i giorni?», domandò Cassie, sbattendo le ciglia, visibilmente scioccata.
Serin annuì, sorridendo come un'ebete, «Sì, è davvero lui ed è una persona meravigliosa. Mi sto innamorando sempre di più di lui come persona e non solo perché grazie alla sua musica sono riuscita ad andare avanti dopo l'abbandono di mio padre...»
Cassie le mostrò un sorriso forzato poi le accarezzò il dorso della mano con i polpastrelli, «Tesoro vacci piano, sei appena uscita da questa disastrosa relazione con R—»
«Non nominare quel bastardo!», sbraitò di colpo Serin, battendo i pugni sul tavolo e facendo voltare alcuni clienti del Green Lights che la fissarono confusi poi tornarono a farsi i cavoli loro, «Lui... Lui...», un singhiozzò le mozzò le parole in bocca.
L'amica digrignò i denti per il nervoso, «Che cosa ti ha fatto quel bastardo ora? Giuro su Dio che lo ammazzo e tu mi aiuterai a nascondere il cadavere», fu il suo turno di sbraitare per la rabbia. Avrebbe tanto voluto spaccare la faccia a quella testa di cazzo, ma non lo trovava mai da solo. Era sempre insieme a quei cretini dei suoi amici quindi non poteva affrontarli tutti da sola, anche se avrebbe voluto.
Il problema fu che molti clienti si spaventarono quando la sentirono pronunciare le parole ammazzo e cadavere quindi dopo essersi scusata con tali persone, tornò con lo sguardo sull'amica, «Be'? Parla immediatamente.»
Serin le raccontò del pomeriggio precedente, descrivendo addolcita anche come Minseok l'avesse difesa e avesse preso a pugni quell'idiota di Roman. Cassie sentendo che il ragazzo le aveva prese dal rapper, sorrise, grata dell'aiuto che le aveva dato perché sennò lo avrebbe cercato lei e lo avrebbe seriamente fatto finire in ospedale, un modo lo avrebbe trovato sicuramente.
«Finiscila di far pensieri omicidi, si riflette tutto sulla tua espressione», borbottò la coreana, accennando ad un sorriso divertito.
La mora ridacchiò, passandosi una mano sul viso per scacciare via quei pensieri che prima o poi avrebbe portato alla realtà perché se lo meritava davvero quel bastardo, «Comunque sono felice che quel ragazzo ti abbia aiutato. È davvero una brava persona però ho paura che...»
«Che soffrirò quando se ne tornerà in Corea? Lo so, ma non posso farci niente. Cassie, io penso davvero di amarlo e non amore tra fan e cantante, ma amore vero, capisco cosa intendo?»
Cassie annuì solamente, stringendo la sua mano intorno a quella della sua migliore amica e mostrandole un piccolo sorriso di incoraggiamento, «Capisco e, be', si vede da come ne parli. Spero solo che non ne soffrirai troppo, sennò prendiamo baracca e burattini e ce ne andiamo in Corea dal tuo quasi fidanzato.»
La ragazza coreana ridacchiò, «Tu sei tutta pazza ed è per questo che siamo così compatibili e siamo migliori amiche.»
«Già. Ti voglio bene Serin.»
«Anche io Cassie.»
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F*cked [Youth Series ~ Book #17]
Teen FictionDICIASSETTESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove a una ragazza si spacca il cellulare quindi decide di usare quello della sua migliore amica, ma ha perso tutti i contatti e invia per sbaglio una sua foto ad un numero che pensava fosse quello della sua...