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«Serinie, posso asciugarmi i capelli o devo aspettare un po' di tempo, dato che il forno era acceso fino ad un attimo fa?», domandò Minseok entrando in cucina con un asciugamano sulla testa e con indosso i vestiti di Roman — il suo ex — i quali gli stavano grandissimi.

Serin avvampò all'istante come una fiamma e boccheggiò in cerca d'aria mentre il suo corpo venne scosso da brividi. Minseok, coi capelli bagnati e con quei vestiti più grandi di lui, sembrava un piccolo gattino in cerca di coccole.

«I-io... C-cioè, e-ecco, a-aspetta mezz'ora sennò scatta il contatore», balbettò imbarazzata e con le guance rossissime. Minseok annuì semplicemente, mostrandole un mezzo sorriso e avvicinandosi velocemente a lei.

«Li hai già sfornati? Chissà se sono usciti buoni...», biascicò pensieroso, avvicinando il suo viso a quello della ragazza, rivolta con lo sguardo e la testa verso i muffin ancora dentro la stampa di metallo.

Serin voltò di pochi centimetri il viso verso il ragazzo e si ritrovò quasi a sfiorare con il naso la sua guancia, ma lui sembrava troppo preso ad ammirare i muffin per accorgersi di quella vicinanza che le aveva mandato in fiamme le gote e che le aveva fatto desiderare di poterci appoggiare sopra le labbra per sentire la morbidezza della sua pelle.

Se solo si avvicinasse di qualche altro millimetro, riuscirebbe a sfiorare con le sue labbra, la guancia pallida di Minseok. Era tutto ciò che desiderava in quel momento. Un semplice sfioramento casuale di pelle, ma lo squillare del cellulare di Minseok, mandò in frantumi il suo sogno, facendola sobbalzare all'indietro per lo spavento.

Minseok inarcò un sopracciglio confuso poi afferrò il suo cellulare dalla tasca dei pantaloni di Roman e sorrise quando vide chi era a chiamarlo, «Ti dispiace se rispondo alla chiamata?», domandò alla ragazza che velocemente scosse il capo.

«Fai pure», gli sorrise timidamente, con gli zigomi tinti di un rosa pesca per l'imbarazzo di poco prima. Era stata davvero sul punto di baciargli una guancia... Se solo non fosse squillato quel maledetto cellulare, dannazione!

«Grazie», disse lui gentilmente poi uscì dalla cucina, rifugiandosi nella camera disordinata di Serin.

Serin emise un sospiro demoralizzato. Voleva davvero appoggiare le sue labbra sulla pelle morbida e levigata di Minseok.

F*cked  [Youth Series ~ Book #17]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora