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«Mi ha risposto e mi ha anche inviato un cuore», strillò al settimo cielo la ragazza coreana, sbattendo con entusiasmo i piedi sul divano, facendo sbuffare sonoramente Lucky, la quale roteò gli occhi esasperata.

«Una persona che finge di essere lui ti ha inviato il cuore», ribatté priva di entusiasmo la sorella più piccola delle Williams.

Mallory le lanciò un'occhiataccia mentre affettava un pezzo di formaggio a forma di cubetti, «Non distruggere così il suo sogno, magari è davvero lui», la rimbeccò, facendola inevitabilmente sbuffare indispettita.

«E se poi alla fine si scopre che non è davvero lui? Sai quanto ci rimarrà male Serinie?», borbottò a bassa voce, così da non farsi sentire dalla diretta interessata.

Dalle labbra squadrate e piene di Serin fuoriuscì un risolino che velocemente si trasformò in una grande risata, «Se non dovesse essere lui amen... Non muoio mica.»

«Sicura, Serin?», domandò con apprensione Lucky, infilzando i cubetti di formaggio con degli stuzzicadenti colorati, passati gentilmente dalla sorella, ora intenta a preparare il sugo per la pasta.

La coreana scrollò le spalle, tornando con lo sguardo sul cellulare, «Sì, sicura», farfugliò, notando poi un messaggio da un numero che — grazie al fatto che gli aveva persi tutti — non riconosceva.

«E tu chi sei?», sussurrò, entrando nella chat di quella persona che ben presto scoprì essere sua madre, la quale le aveva appena chiesto come stessero andando le lezioni e se stesse mangiando in modo salutare.

Serin alzò gli occhi al cielo poi salvò il numero di sua madre nella rubrica ed infine rispose ai suoi messaggi. "Tutto bene, eomma. E sì, sto mangiando in modo salutare, senza saltare mai i pasti, contenta?"

«Mia madre mi ha appena scritto per sapere se sto mangiando in modo adeguato... Non mi ha nemmeno chiesto se sto bene», borbottò, lasciando cadere la testa all'indietro contro il bracciolo del divano mentre dalle sue labbra sfuggiva un sospiro fiacco.

«Lo sai che anche se non te lo chiede esplicitamente, tua madre vuole lo stesso saperlo», ribatté Mallory con voce solenne poi emise un grido stridulo, quando si rese conto di aver messo lo zucchero, al posto del sale, nel sugo per la pasta.

Lucky scoppiò a ridere, piegandosi in due per le risate, «Dio, Mal, sei così sfigata», commentò la sorella minore, facendo ridacchiare anche Serin che annuì, «Vero, verissimo.»

«Oh, ma andate a cagare!»

F*cked  [Youth Series ~ Book #17]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora