[23 aprile 2023 – Jinsoul 3 anni e mezzo – Kyungsoo 2 anni e mezzo]
Serin, Minseok e i loro dolci bambini erano appena entrati al centro commerciale perché la giovane mamma aveva promesso che gli avrebbe comprato quei due pupazzi che tanto desideravano.
Minseok venne trascinato in avanti dalla piccola Jinsoul che sorrise radiosamente verso il suo papà poi si voltò verso Serin, «Mamma, io e papà siamo vestiti uguali!», esclamò indicando le loro magliette a righe bianche e nere che indossavano quel giorno e i pantaloni scuri.
La giovane mamma ricambiò il sorriso, tenendo per mano Kyungsoo, il piccolo brontolone, che voleva tutti i costi salirle in braccio mentre Minseok baciò una guancia a sua figlia.
«Lo vedo e siete bellissimi», replicò lei, carezzando poi la testa a suo figlio che si era già imbronciato per non aver ottenuto ciò che voleva.
«Anche io e la mamma siamo vestiti uguali», strillò all'improvviso Kyungsoo, incrociando le braccia al petto e sporgendo il labbro inferiore infuori in un'espressione imbronciata.
«Non è vero, stupido!», replicò Jinsoul, puntandogli contro un dito e facendogli la linguaccia.
«Jinsoul! Chiedi immediatamente scusa a tuo fratello e non ti azzardare mai più a ripetere una parola del genere», l'ammonì all'istante Serin con rabbia, fulminandola poi con lo sguardo mentre Minseok le ordinò di chiedere scusa al fratello, già con gli occhi lucidi.
Jinsoul emise un singhiozzo, nascondendosi poi dietro la schiena di suo padre e mordicchiandosi le labbra per trattenersi dal piangere. «Scusa Kyungie», mormorò successivamente con la voce tremolante, guardando il fratello che tirando su con il naso, annuì semplicemente.
«Continuate a camminare che vi faccio una foto», Serin guardò suo figlio tenere il broncio e le braccia conserte con fare offeso, «Dai, piccolo Kyungie, vai anche tu.»
«No, non voglio! Io voglio solo la mamma», strillò lui, aggrappandosi nuovamente alla gonna della madre che emise un sospiro, pensando: "Oh no, ci risiamo".
Minseok si avvicinò a sua moglie e al piccolo Kyungsoo con Jinsoul alle sue spalle poi si inginocchiò davanti a lui e gli mostrò un sorriso gommoso, «Kyungie, lo sai che il papà ti vuole bene, vero?»
Il bambino scosse subito il capo, sporgendo in fuori il labbro inferiore e abbassando lo sguardo verso le sue scarpe, «Papà vuole bene solo a Soul-noona!», esclamò tristemente.
Il rapper e giovane padre spalancò gli occhi, scuotendo velocemente il capo perché quello che aveva detto non era assolutamente la verità. Lui amava i suoi figli. Li amava in egual modo.
«Cosa? Ti voglio bene, tanto quanto a tua sorella quindi vieni qui anche tu», allungò le braccia verso suo figlio, incitandolo ad andare da lui, ma il piccolo scosse subito il capo.
«No», esclamò, ma poi alla fine si tuffò tra le braccia del padre, stringendo le manine intorno al suo collo e appoggiando la testa sul suo petto mentre quest'ultimo prese ad accarezzargli la schiena e Serin sorrideva, felice che si fosse risolto tutto molto in fretta.
«Faccio la foto a voi due poi più tardi ne fai una tu a me e a Kyungie, va bene amore?», Serin si rivolse subito a Minseok che annuì mentre baciava una guancia a suo figlio e Jinsoul gli accarezzava i capelli.
«Sì, va bene, ma Kyungie dopo viene a fare un giretto per il centro commerciale con me.»
«Certo», Serin sorrise dolcemente a suo figlio, «Vero che andrai a fare un giro con papà, dopo?»
«Sì!», esclamò Kyungsoo, lasciando poi un bacio sulla guancia a suo padre che ridacchiò con le gote arrossate.
«Fantastico e ora facciamo questa benedetta foto.»
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F*cked [Youth Series ~ Book #17]
Teen FictionDICIASSETTESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove a una ragazza si spacca il cellulare quindi decide di usare quello della sua migliore amica, ma ha perso tutti i contatti e invia per sbaglio una sua foto ad un numero che pensava fosse quello della sua...