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[Settembre — cinque mesi dopo]

Erano passati tre mesi dall'ultima volta che Serin e Minseok si erano visti, per via degli impegni di lui con il suo secondo mixtape.

L'ultima volta che si erano visti da lei in America, avevano passato due bellissime settimane insieme, però quello era accaduto a fine maggio. Da quel momento non si erano più visti se non via skype e videochiamate lunghissime e be', ovviamente si erano sentiti via messaggio; quello tutti i giorni.

Si mancavano così tanto che ogni volta che uno dei due chiudeva una videochiamata o chiamata, si sentivano sull'orlo di una crisi di pianto perché era passato, troppo, troppo tempo dall'ultima volta che si erano potuti baciare, carezzare e fare l'amore.

In più quel giorno era il compleanno di Serin, ma lei non aveva alcuna voglia di festeggiarlo senza Minseok. Ecco perché era ancora sdraiata nel suo letto, al posto di starsi già cambiando per la sua festa che Lucky aveva organizzato insieme a Cassie e Mallory.

Ogni cosa aveva perso colore da quando Minseok se n'era andato e si era portato via i suoi colori più brillanti. Tutto le sembrava privo di significato, se non c'era lui a dargliene uno.

Aveva bisogno di lui e della sua luce per poter tornare a splendere al suo fianco. Aveva bisogno di lui perché era la sua ancora di salvezza e senza di lui, sarebbe annegata nelle acque più profonde del suo cuore ricolmo di tristezza e malinconia.

«Giuro che se non alzi quel culo dal letto, chiamo Shin e poi ci pensa lui a te», Lucky entrò minacciosamente nella stanza e puntò un capellino di carta verso l'amica che sbuffando, si girò dall'altra parte del letto.

«Non ho voglia», farfugliò Serin, coprendosi poi la testa col cuscino, ma Lucky poi secondi dopo glielo strappò dalle mani e glielo scaraventò, ripetitivamente, addosso per farla alzare.

«Muoviti o ti uccido! È il tuo compleanno, mica un funerale di qualche parente. Devi essere felice e non tenere quel broncio irritante», sbraitò la ragazza castana, emettendo poi un pesante sbuffo, quando vide che Serin non si era mossa di un millimetro da quella posizione.

«Il funerale è il mio. Il mio cuore non batte più senza di lui», piagnucolò la coreana, schiacciando il viso contro il materasso e rendendo la sua voce quasi impercettibile.

Lucky alzò gli occhi al cielo poi le tirò un'altra cuscinata, quella volta sulla testa, che la fece strillare come una pazza.

«Smettila di fare la tumblr girl e alzati. Minseok non è morto. È vivo. Ti ama e con molta probabilità avrà provato a chiamarti per farti gli auguri, ma tu devi fingerti una morta, però irritante. Come quelle persone che tornano a tormentarti anche dopo essere crepati.»

Serin alzò di poco il capo e i capelli le finirono davanti al viso lucido e arrossato da lacrime versate in precedenza mentre sulle sue labbra comparve un broncio molto triste, «Se dovessi sentire la sua voce, scoppierei a piangere quindi non voglio chiamarlo. E io non sono irritante, sono solo depressa! Non ho voglia di fare niente senza di lui.»

«Serin, basta! Da quando sei diventata dipendente da un ragazzo? Con Roman non era così. Eri forte, piangevi a stento mentre guardati ora... Piangi e non combatti. Minseok è lontano, ma questo non ha mai fatto sparire i vostri sentimenti uno per l'altro quindi alzati, mostra a tutti quanto tu sia una ragazza forte che riuscirà a rialzarsi dopo ogni caduta.»

La ragazza coreana si strofinò il dorso di una mano sugli occhi per bloccare le lacrime, rendendosi conto che quello che le aveva detto Lucky era vero. Lei era forte e doveva solamente combattere per il loro amore perché era più forte persino della distanza.

«Mi alzo, ma non voglio tirate d'orecchie o la classica canzoncina perché non sono, lo stesso, in vena di festeggiare il mio compleanno», borbottò infine, mettendosi seduta sul letto per poi legarsi i capelli in una coda bassa e disordinata.

Lucky annuì, mostrandole un grande sorriso, «Vedrai come sarai in vena di festeggiarlo, quando scoprirai qual è il nostro regalo», le fece l'occhiolino poi uscì dalla camera da letto, lasciando Serin sbigottita e confusa.

Che intendeva esattamente?

F*cked  [Youth Series ~ Book #17]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora