F*cked [Youth Series ~ Book #17]

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Serin aveva da poco aperto il regalo che le aveva fatto Cassie — un braccialetto di Pandora con un ciondolo a forma di cuore —, quando Minseok, prendendola per mano, la trascinò in camera da letto poi la fece sedere sul bordo del letto e le consegnò il suo.

Gli occhi della ragazza si illuminarono subito nel vedere quel piccolo pacchettino azzurro fra le sue mani mentre nella sua mente si creavano mille idee su di cosa potesse trattarsi.

Il ragazzo ridacchiò nel vedere il sorriso a trentadue denti della sua fidanzata poi si sedette al suo fianco e appoggiò la testa su una sua spalla, «Che aspetti ad aprirlo?», le domandò infine, baciandole un lembo di pelle del collo.

Lei rabbrividì a quel contatto poi annuendo, incominciò a scartare il suo regalo, «Sto per scartarlo, visto?», ribatté, voltando il viso verso il suo ragazzo e baciandogli la fronte, come era solito fare lui.

Quando quel poco di carta colorata che avvolgeva il regalo fu tolta, Serin fissò con circospezione la scatolina d'oro nelle sue mani. Le aveva regalato un anello, come lei per il suo di compleanno? Oppure un gioiello?

I battiti del cuore di Serin aumentarono come una canzone che iniziava lentamente e poi si scatenava nel ritornello mentre le sue mani incominciarono a tremolare per la trepidazione, «Oh Dio, ma cos'è?», strillò.

«Aprirlo e scoprilo tu stessa», Minseok le carezzò una guancia poi sorrise contro il suo collo, sentendo i battiti impazziti del suo cuore in faccia.

La ragazza annuì poi con le mani tremanti e il cuore trepidante, lo aprì e vi trovò al suo interno una chiave dorata.

«Una chiave?», domandò lei con perplessità, prendendola in una mano e facendola girare su se stessa mentre la fissava con circospezione. La chiave di cosa esattamente?

Il rapper abbozzò un sorriso, «La chiave del mio appartamento in Corea. Potrai venire quando vorrai perché questa chiave appartiene a te. So che il biglietto costa molto, ma ti basterà dirmi che vuoi venire a trovarmi e io te ne comperò uno, così potrai venire da me», le spiegò, rimettendosi seduto e aspettando una reazione di Serin che non tardò ad arrivare.

Gli gettò subito le braccia al collo e scoppiò a piangere di gioia, poiché si sentiva al settimo cielo mentre lui le avvolse le braccia intorno alla vista e la strinse a sé, facendo scontrare i loro petti e i loro cuori.

Minseok le aveva davvero regalato la chiave di casa sua. Voleva davvero portare avanti quella relazione, nonostante la distanza. Alla faccia di chi aveva detto che si sarebbero lasciati subito!

Stavano insieme da sette mesi e lui le aveva regalato la chiave di casa sua, ma la cosa più importante era che si amavano così tanto che avrebbero fatto qualsiasi cosa uno per l'altro.

«Io... Io non ho parole», singhiozzò Serin col viso affondato nell'incavo del collo di lui, «T-ti amo così tanto. Grazie. Grazie di tutto. Grazie di esistere, amore mio», concluse quel discorso premendo la sua bocca su quella dell'altro in un dolce bacio a stampo.

«Ti amo anche io, piccolina mia e sono contento che il regalo ti sia piaciuto», sussurrò lui, sfiorando le labbra di Serin col suo alito caldo.

«Il regalo migliore di tutti, insieme a te qui con me.»