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Serin girò la chiave nella toppa della serratura poi aprì la porta ed entrò, seguita subito dopo da Minseok che si guardò in giro con circospezione, trovando l'ambiente molto carino, anche se tanto disordinato.

«Perdona il disordine, ma quando alla mattina ci cambiamo per andare all'università o a lavoro, lo facciamo qui perché è la stanza più calda», biascicò Serin mentre le guance si riscaldavano per l'imbarazzo.

Sul divano ad L c'era appallottolato il suo pigiama verde menta — come i capelli di Minseok un paio di tempo fa — e con stampati sopra dei pasticcini sorridenti e, il reggiseno azzurro di Lucky era, invece, appoggiato su un cuscino. Che imbarazzo, mamma mia.

«Comunque devi sapere che questo appartamento porta sfortuna...», farfugliò lei, attirando su di sé l'attenzione di Minseok, il quale abbassò completamente la mascherina, mettendo in mostra le sue labbra così tanto baciabili e rosee e la pelle lattea del viso, «Come?», domandò confuso.

«Be', diciamo che qualsiasi cosa in questo appartamento si è spaccata almeno due volte... Il televisore, ad esempio, lo abbiamo dovuto ricomprare quattro volte perché continuava a spaccarsi senza un motivo mentre il lavandino, sia in bagno che qui in cucina, si è rotto due volte e ci siamo ritrovate sommerse dall'acqua. Ci abbiamo messo una settimana per asciugare tutte le cose che erano state bagnate. Dio, è stato orribile.»

Il viso di Minseok sbiancò e su di esso comparve un'espressione palesemente spaventata. Sopracciglia scure aggrottate, gli occhi leggermente sgranati e le labbra incurvate verso il basso.

Serin, davanti a quell'espressione terrorizzata, scoppiò a ridere, facendo sussultare il rapper che inarcò un sopracciglio confuso, «Sto scherzando», ridacchiò, «Cioè, è vero che molte cose si sono fulminate, ma è colpa del contatore del condominio che avrà quasi sicuramente cent'anni. È vecchio quindi molto spesso fa saltare la corrente e qualcosa in ogni appartamento si fulmina, infatti abbiamo fatto un reclamo al direttore e a breve lo sostituiranno. E per quanto riguarda il lavandino, anche quello era molto vecchio e si è ovviamente spaccato», spiegò infine, appoggiando la spesa sul bancone della cucina, la quale era collegata al salotto.

Il coreano emise un sospiro di sollievo poi si tolse il capellino dalla testa e si passò una mano tra la chioma corvina per spettinarsela un po', «Mi hai fatto prendere un colpo. Pensavo sarei stato sfortunato per il resto della mia vita, solamente per essere entrato qui», scoppiò a ridere, e il suo sorriso gommoso comparve, facendo perdere un battito a Serin che avvampò all'instante.

La ragazza emise un ridacchio imbarazzato poi si schiarì la voce che l'era rimasta bloccata in gola per la vergogna, «Incominciamo a preparare l'impasto per i muffin?», chiese infine, cercando una ciotola in una cassettiera di legno bianco.

«Certo.»

F*cked  [Youth Series ~ Book #17]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora