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Ding dong.

Jin andò ad aprire la porta di casa sua.
"Jiminie! Sei arrivato finalmente! Iniziavo a perdere le speranze" esclamò, abbracciando il nuovo arrivato.
"Si, scusa, è che mia madre ha ritenuto una buona idea andare a fare visita ad una sua collega di lavoro prima di venire qua. Stavo per perdere le speranze pure io" spiegò il biondo grattandosi la nuca, imbarazzato.
"Non fa nulla, vieni pure".

Il padrone di casa chiuse la porta e seguì Jimin in salotto, dove già tutti gli altri lo stavano aspettando.

Ad essere sincero, Jin aveva davvero creduto che il piccolo non sarebbe mai arrivato.
Certo, sarebbe stata una conferma in più alla sua teoria di un litigio tra Jimin e Yoongi, ma non sarebbe arrivato a nulla di concreto.
Preferiva di gran lunga osservare i comportamenti.

Gli era sempre riuscito bene capire le persone, anche senza che loro dicessero nulla.

Ovviamente c'erano persone e persone.

Riusciva a capire bene i comportamenti di Jungkook e Taehyung, che non si curavano per niente di nascondere di essere attratti l'uno dall'altro.
Anche se forse, pensava Jin, non sapevano neanche di esserlo.

Anche Jimin per lui era come un libro aperto. Non gli era mai piaciuto tenere per sé i propri problemi, perché dopo un po' non ne poteva più.
Ci metteva sempre un po' ad aprirsi, ma quando alla fine iniziava a parlare, Jin si stupiva di quante cose riuscisse a tenersi dentro quel ragazzo.
E anche quella volta sapeva con certezza che stesse male per qualcosa, e quel qualcosa era quasi sicuramente Yoongi.
Gli serviva solo una conferma.

Con Namjoon non c'era alcun problema.
Gli raccontava sempre tutto, si fidava di lui ciecamente, e ciò non poteva che rendere Jin molto felice.
Avevano un legame speciale, lo aveva sempre saputo.

Anche Hobi, come Namjoon, si fidava di lui e non esitava a raccontargli dei suoi problemi. Era una cosa molto rara, però, che proprio lui raccontasse qualcosa di brutto.
Quel ragazzo era un raggio di sole, e riusciva a risolvere i suoi problemi da solo, grazie al suo carattere così.. solare.

Di Yoongi, invece, non aveva mai capito molto.
Ma sapeva che fosse quasi impossibile riuscire a capire cosa passasse nella testa di quel ragazzo.
Era sempre stato abituato a tenersi qualsiasi problema per sé, probabilmente non sapeva nemmeno come si facesse ad aprirsi alle altre persone.
Quello che lo conosceva meglio in assoluto era Jimin, e nel loro gruppo lo sapevano tutti.
Per questo Jin non riusciva ad arrivare ad un possibile motivo del litigio.
Insomma, Yoongi era da sempre un tipo geloso, e teneva a Jimin più che a chiunque altro, quindi magari era arrabbiato solo perché era geloso del più piccolo.
Ma un motivo del genere avrebbe potuto farli litigare per quasi un mese?

"Ciao Jimin!"
L'esclamazione di Hobi mentre andava ad abbracciare il biondo lo riscosse dai suoi pensieri.
Osservò i presenti mentre salutavano Jimin e, come si era aspettato, Yoongi stette fermo al suo posto, ignorando completamente la presenza dell'altro.

Così, notando quel comportamento da parte del moro, riuscì a pensare solo:"La festa inizia ora"

Spazio autrice:
oh davvero scusate per questi capitoli in cui non si arriva a niente ma mi servono per definire bene i personaggi
le cose concrete arriveranno don't worry, ma devo alternarle con questo tipo di capitoli

bye~

Lost • yoonmin    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora