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"Quindi," iniziò Taehyung.
"per aiutarti a mettere fine a questa storia dobbiamo aiutarti a capire quello che hai fatto".

"Molto perspicace, Tae" ironizzò Jimin, giocherellando con la forchetta, deciso a non toccare cibo.
Gli si era formato un nodo allo stomaco, era sicuro che non sarebbe riuscito a mangiare nulla in quelle condizioni.

"Partiamo dalle cose principali, Chim" disse Namjoon, congiungendo le mani e guardando il biondo con espressione seria.
"Hai per caso commesso qualche crimine di cui Yoongi è a conoscenza?"

Hoseok ridacchiò, per poi contagiare anche Jimin.
"Ci ho pensato anche io, ma no" rispose poi, tornando serio.

"Lo hai insultato durante qualche discussione?" domandò Jin.

Conosceva bene Jimin.
Sapeva quanto fosse dolce e tenero, ma sapeva anche che quando si arrabbiava sul serio diventava davvero ingestibile.
Riusciva a tirar fuori da quelle labbra rosee e carine frasi ed epiteti decisamente terribili.

L'altro scosse la testa, negando.

"Forse è geloso perché lo hai fatto sentire ignorato" ipotizzò Jungkook, iniziando ad accarezzarsi il mento, pensieroso.
Taehyung lo trovava allo stesso tempo buffo e carino, quasi non riusciva a togliergli gli occhi di dosso.

Jimin ci pensò un po' su, per poi rispondere di nuovo negativamente.
"No, gliel'ho chiesto, e il motivo non è quello. E poi non avrebbe senso. Perché allontanarsi da me se vuole che io stia con lui?"

"Bhè, tu lo conosci meglio di noi, quindi dovresti sapere com'è vendicativo. Se si è sentito messo da parte, non potrebbe volerti far sentire allo stesso modo?" gli chiese Taehyung, per poi addentare una patatina.
"Cavolo Tae, mi stupisci" disse Namjoon, ridacchiando.

"In effetti è una cosa molto da Yoongi, ma ho già detto che non ce l'ha con me per un motivo simile" ribatté Jimin.

"Allora riflettiamo" parlò Hoseok. "A questo punto credo che sia una cosa che non si può cambiare, no?"
Non attese nemmeno una risposta da parte degli altri che continuò a parlare:" Giusto. Quindi potrebbe essere una cosa che va avanti da molto tempo, e che né tu né lui potete controllare".

Gli altri annuirono con sguardi rapiti, credendo che il loro amico stesse giungendo ad una conclusione, finalmente.

"Benissimo. Voi avete qualche idea? Perché io non so proprio cosa possa essere" sentenziò in fine, lasciando gli altri di stucco.

I ragazzi si lasciarono cadere sullo schienale delle sedie.

"E io che credevo di stare per arrivare ad una soluzione.." sospirò Namjoon, affranto.
Nonostante la situazione non riguardasse lui personalmente, non poteva fare a meno di sentirsi chiamato in causa, se uno dei suoi dongsaeng stava male.
Aveva sempre avuto un occhio di riguardo per quei ragazzi, considerandosi quasi come un padre per loro, e non sopportava l'idea che stessero male.

"A questo punto non ci rimane altro da fare che sparare opzioni a caso sperando di indovinare quella giusta" disse Taehyung, con uno sbuffo.

Jimin guardava i suoi amici con aria quasi divertita.
Trovava buffo come ritenessero tanto importante aiutarlo.

"Forse Jimin ha una malattia di cui solo Yoongi è a conoscenza e lui non vuole stare accanto ad un malato!"

"Forse Yoongi è geloso dei tuoi voti a scuola e non vuole parlarti più, Jimin"

"Non è che nascondi un assassino nel sottoscala di casa tua, vero Chim?"

"Ehi ma vi ricordate quando alle medie Jimin rubò delle carte dei Pokémon a Yoongi? Secondo me ce l'ha ancora con lui per quello"

"E se Yoongi avesse una cotta per Jimin?"

Tutti si voltarono verso Jin, che aveva posto la domanda.
Un'espressione pervertita si fece spazio sulla faccia di Taehyung, ma Jimin fu più svelto a parlare:' Non pensare niente del genere, Tae. E comunque è impossibile che Yoongi abbia una cotta per me. Lui non è gay".


Spazio autrice:
raga per quelli di voi che hanno il mio numero, sappiate che mi si è sminchiato whatsapp quindi se volete comunicare scrivetemi su wattpad o sui messaggi normali

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bye

Lost • yoonmin    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora