Jimin aprì piano gli occhi, sentendo dei tonfi che disturbavano il suo sonno.
Sbatté le palpebre un paio di volte per mettere a fuoco la stanza intorno a sé.Era in camera sua.
Aveva saltato la scuola quel giorno, dicendo a sua madre di sentirsi troppo male anche solo per alzarsi dal letto.
Cosa che, più o meno, era vera.
Fortunatamente lei non aveva fatto troppe domande ed era corsa al lavoro, essendo già tremendamente in ritardo.Si guardò intorno, cercando con lo sguardo la radiosveglia sul suo comodino.
Erano già le tre e mezza?Quel rumore assordante non ne voleva sapere di cessare, e il biondino ci mise un po' a realizzare che qualcuno stesse bussando alla porta.
O meglio, che qualcuno stesse cercando di sfondarla.Così, con l'intenzione di dire a qualsiasi scocciatore di andarsene da casa sua, si alzò dal letto, portando con sé la coperta e mettendola sulla testa.
Probabilmente a chiunque stesse bussando sarebbe passata la voglia di parlare con lui, vedendolo con le occhiaie fino ai piedi, gli occhi arrossati per il pianto, le labbra screpolate per tutti i morsi che gli aveva dato e con quella coperta a mo' di velo.Scese lentamente le scale ed andò ad aprire alla porta, stropicciandosi un occhio in maniera adorabile.
"Jiminie!" esclamò una voce a lui fin troppo familiare, per poi travolgerlo in un abbraccio.
Il biondino ridacchiò:" Ciao, Tae.."
Poi alzò lo sguardo, scorgendo altre persone alle spalle del suo amico.C'erano tutti:
Jungkook, Seokjin, Hoseok, Namjoon e... Si, c'era anche Yoongi, che evidentemente avrebbe preferito di gran lunga essere da qualche altra parte.Jimin si pietrificò alla vista del suo 'migliore amico', e fu un bene che la voce di Namjoon lo riscuotesse dal suo stato di trance:" Ti abbiamo svegliato?".
"A dire la verità... Si, ma non fa nulla. Entrate".Tenne la porta aperta per ognuno di loro, richiudendola con un tonfo secco alle spalle di Yoongi, non risparmiandogli un'occhiata di ghiaccio.
"Hai la febbre, Jiminie?" domandò Jin, mettendosi seduto sul divano in soggiorno.
Il minore scosse la testa."È da due giorni che non ti sentiamo. Che hai?" gli chiese Hoseok, accarezzandogli la testa.
Gli altri attendevano una risposta, curiosi di sapere come mai il loro amico avesse deciso di sparire così.Jimin rivolse uno sguardo a Yoongi, trovandolo intento a fissare Hoseok in modo strano.
Chissà che passava per la testa di quel ragazzo."Ho avuto semplicemente da fare, e oggi non mi sentivo troppo bene. Ma ora è tutto a posto, sto benissimo" rispose, e forzò un sorriso, sperando che non si notasse quanto in realtà non avesse la minima voglia di sorridere.
Era deciso a non dire a nessuno della sua visita a Yoongi del giorno prima, e probabilmente nemmeno l'altro voleva che si sapesse.Purtroppo però non tutti credettero alla sua storia.
"Sei sicuro hyung? Hai una faccia che sembra letteralmente distrutta, e sei pallido quasi quanto la tua coperta".
"Sempre molto carino, Jungkook" replicò Jimin, guardando male il più piccolo."Però non puoi dargli torto, Chim. Sembra che tu abbia pianto tutta la notte" si intromise Namjoon, spiazzando il biondo.
"M-ma no, cosa dici.. Forse ha ragione Jin hyung, ho la febbre. Credo che dovreste andarvene, così evito di attaccarvi qualcosa" disse allora sbrigativo, facendo alzare uno dopo l'altro i suoi amici, che si erano seduti sul divano e sulle poltrone del suo salotto.
Un brivido gli attraversò la schiena quando dovette fare finta di nulla e far alzare anche Yoongi.
"Ci stai sul serio cacciando?" chiese Taehyung, mentre il biondo lo invitava con poca grazia ad uscire da casa sua.
"Non vi sto cacciando, è che tra poco torna mia madre e non voglio che creda che sia rimasto a casa per stare con voi" rispose l'altro, inventandosi una scusa lì per lì."Ma tua madre non torna alle sette, di solito?" domandò Jin.
"Oggi no. Grazie per essere venuti""Hyung, tu non vieni?"
Jungkook vide che Yoongi era rimasto indietro, e si chiese che cosa dovesse fare.
"Devo andare in bagno, voi andate" disse solamente, e gli altri uscirono definitivamente dalla casa.Jimin lo guardò con un sopracciglio alzato.
"Sai bene dov'è il bagno, perché stai lì impalato?"Fu ancora più sorpreso quando il maggiore prese il suo zaino e lo aprì, tirandone fuori la giacca che aveva lasciato a casa sua.
Si avvicinò a lui, per poi sistemargliela con cura sulle spalle.
"So bene perché sei rimasto a casa, e so che non hai la febbre, ma se non vuoi ammalarti sul serio questa farai meglio a metterla".Lo guardò ancora per qualche secondo con aria quasi apprensiva, per poi recuperare lo zaino e uscire, lasciando un Jimin a dir poco sconcertato a fissare la porta.
Spazio autrice:
hi guys~come state?
sappiate che sono sempre tanto contenta quando mi dite di aggiornare perché capisco che la storia vi piace, mi alzate l'autostima
vab me ne vado byeee~
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Lost • yoonmin
Fanfiction[COMPLETATA] «dove jιмιn perde la perѕona pιù ιмporтanтe della ѕυa vιтa ѕenza ѕapere percнè» { вoy×вoy } { angѕт } { ѕelғ нarм } { anoreхιa } don'т lιĸe? don'т read #1 su 'angst' il 24/08/2019