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Il giorno dopo, Jimin non venne a scuola.

"A te Jimin ha detto qualcosa?" chiese Jungkook al suo migliore amico, mentre la professoressa di matematica spiegava qualcosa che ovviamente nessuno stava ascoltando.
"No, non lo sento da sabato sera. Secondo te è malato?" bisbigliò l'altro, in risposta, cercando di non farsi beccare dalla signora Shin.
"Forse, ma non è da Jimin mancare così senza dire null-" ma venne interrotto.

"Kim, Jeon! Fate silenzio!" li rimproverò la professoressa.

I due si scusarono, abbassando la testa, ma nonappena la donna si voltò per ricominciare a spiegare, i ragazzi ripresero la loro conversazione.

"Credi che Yoongi sappia qualcosa?" domandò il minore, abbassando la voce.
"Perchè dovrebbe? Quei due si evitano come la peste" sentenziò l'altro, fingendo di ricopiare l'esercizio di matematica scritto alla lavagna.
"Allora Jin hyung?" chiese ancora.
"Potremmo provare a chieder-" però non riuscì a terminare la frase.

"Voi due! Mi avete stancato, fuori dall'aula!" sbraitò la signora Shin.

Si alzarono, a testa bassa, e fecero come gli era stato chiesto.

Una volta fuori, però, il discorso non ricominciò.

Taehyung iniziò a far vagare lo sguardo per il corridoio vuoto, evitando attentamente di guardare il ragazzo vicino a sè.
Sapeva di stare sbagliando, ma non riusciva a togliersi dalla testa il bacio che gli aveva dato Jungkook.

Ovviamente il più piccolo non se ne ricordava, ubriaco com'era quella notte, e il maggiore non gliene aveva parlato, cercando lui stesso di dimenticarsene.
Continuava a ripetersi che non era niente di importante, che Jungkook in realtà non provava niente per lui e che erano e sarebbero rimasti solo amici.
Sperava di convincersene, prima o poi.

Purtroppo per lui, Taehyung non era poi così bravo a nascondere il suo turbamento, e il minore si accorse della tensione che si era creata tra loro.
"Tae? Che hai?" domandò quindi.

Colto nel bel mezzo dei suoi pensieri, l'altro si voltò di scatto e arrossì appena:" Che intendi?"
"Mi sembri... Strano. Sei sempre pensieroso, e mi pare che tu abbia la testa da un'alra parte anche mentre parli con me" spiegò il castano, leggermente preoccupato.
Che avesse fatto qualcosa di male?

"Cosa? No, no, deve essere una tua impressione. Io sono esattamente come al solito, non ho niente che non vada" rispose l'altro, con un leggero sorriso quadrato sul volto.
Jungkook lo squadrò assottgliando lo sguardo, non credendo ad una sola parola.

Comunque annuì e si voltò dall' altra parte.
Avrebbe scoperto che cosa gli stava nascondendo il suo migliore amico.

Spazio autrice:
indovinate chi è tornata dalle vacanze
si proprio io

comunque forse riprenderò ad aggiornare regolarmente, o forse no non lo so ancora
molto utile questo spazio autrice

btw ringrazio per tutti i voti e le visualizzazioni, spero che la storia stia continuando a piacervi
bye~

Lost • yoonmin    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora