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"Namjoon, puoi spiegarmi che cazzo hai stasera?" esclamò Jin, alla terza volta che il viola mancò di rispondergli.
A quel punto sarebbe stato più proficuo avere una conversazione con il muro lì accanto.

"Non ho niente, perché?" rispose Namjoon, con una scrollata di spalle, evitando di guardarlo negli occhi.
Per quanto fosse bravo a mentire, era sicuro che Jin sarebbe sempre e comunque riuscito a capire quello che evitava di dirgli.
Aveva qualcosa di speciale, quel ragazzo.

Circa una mezz'oretta prima erano tornati dall'ospedale, e Jin non aveva voluto che il minore tornasse a casa da solo a quell'ora della notte, perciò se lo era portato a casa con sé.
Solo che Namjoon non sembrava troppo contento della cosa. Nemmeno triste, a dire il vero.
Sembrava solo a disagio, e Jin quello proprio non riusciva a spiegarselo, perché loro due erano sempre stati molto affiatati, non avevano mai avuto problemi, a parte qualche discussione occasionale.

Non capiva.

Approfittando dei continui silenzi del viola, aveva pensato a cosa avesse potuto avere, ma non giungendo a nulla di rilevante aveva deciso semplicemente di chiedere, sospettando però di non ottenere niente con una semplice domanda.
E infatti andò come previsto.

"E invece hai qualcosa. Da quando siamo qui hai aperto bocca si e no tre volte. Sembra quasi che tu sia in imbarazzo a stare qui" replicò il più grande con sguardo severo.

Namjoon inclinò leggermente la testa a destra, senza guardarlo, consapevole del fatto che non avrebbe retto molto cercando di negare l'evidenza.

In realtà era seriamente a disagio a stare lì.

Dopo la conversazione avuta con Hoseok qualche giorno prima, aveva riflettuto a fondo sui suoi sentimenti, ed era giunto alla conclusione di essere davvero pazzo di Jin.
Prima di allora aveva evitato di pensare alla cosa, perché continuava a ripetersi che non pensandoci sarebbe svanita da sola.
E invece, evitandola, la sua cotta era solo cresciuta a dismisura.

E ora stare in compagnia del maggiore era diventato quasi insostenibile, perché era certo di arrossire ogni qualvolta incontrasse il suo sguardo.

"Figurati, non è così. È solo che questa storia di Jimin mi ha un po' scombussolato, ecco tutto" disse la prima cosa che gli venne in mente, e non era nemmeno del tutto una bugia.

Jin non gli credette, ma era tardi, e lui aveva troppo sonno per controbattere.

In realtà sospettava che Hoseok gli avesse parlato dei sentimenti che Jin aveva per Namjoon, quel giorno in cui non avevano fatto altro che chiacchierare fitto fitto durante la lezione, e che quindi il viola fosse in imbarazzo per quello.
Ma non poteva di certo chiedere conferma, perché in caso non fosse stato così si sarebbe esposto da solo.

Perciò preferì scuotere la testa con aria rassegnata e dire:" Come ti pare. Quando ti deciderai a dirmi cos'hai veramente fammi un fischio. Io vado a dormire".

Quando Jin lasciò la stanza, il battito di Namjoon tornò alla sua normale velocità.

Lost • yoonmin    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora