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Jungkook lo stava evitando.

Erano passati cinque giorni da quando quella notte a casa del minore si erano parlati per l'ultima volta.
Da lì in poi, Taehyung era sicuro che il più piccolo ce l'avesse con lui, per non avergli rivolto la parola nemmeno per un secondo.

Lui ci aveva provato a intavolare delle conversazioni, ma nulla.
O faceva finta di non sentire, o semplicemente andava via.

E a pranzo lo lasciava da solo, senza preoccuparsi di chiedere se volesse la sua compagnia, o con chi fosse in sua assenza.

Come quel giorno, del resto.

Taehyung si era seduto ad un tavolo piuttosto appartato, da solo.
Non che non avesse altri amici al di fuori del suo solito gruppo in quella scuola, ma non aveva trovato un solo posto libero agli altri tavoli.
Ed era convinto che se fosse andato incontro ai suoi amici, Jungkook se ne sarebbe andato, come era successo il giorno prima.

Così, dal suo angolo della mensa, osservava il ragazzo di cui era innamorato giocherellare annoiato con la sua forchetta, senza inserirsi nelle conversazioni con gli altri.
Poteva suonare inquietante, ma Taehyung amava osservare Jungkook da lontano, quindi alla fin fine stare lì non era propriamente un male.

Al tavolo insieme al minore c'erano anche tutti gli altri, a parte Namjoon, che ormai raramente vedeva insieme al resto del gruppo.
Da ciò che aveva capito cogliendo chiacchiere qua e là dai suoi amici, a quanto pareva aveva dei problemi con Jin, e anche loro si stavano evitando.
Jimin era tornato a scuola, e purtroppo non sembrava migliorato di molto. Era ancora sempre abbattuto, pallido e spento, ma diciamo che tentava di fingere meglio di stare bene, almeno quando c'era Yoongi in sua presenza.
Anche da lontano Taehyung poteva vedere la tensione tra i due.
Non sapeva cosa si fossero detti durante quella chiacchierata che Jimin gli aveva accennato, ma doveva essere stato qualcosa di importante.
Inoltre aveva notato quanto il biondo andasse in bagno più spesso del solito, anche se non aveva dato troppa importanza alla cosa.

Troppo preso dai suoi pensieri, non si era accorto dell'arrivo di qualcun altro al suo tavolo.
"Ciao Tae".
Il castano sobbalzò, sentendo la voce di Namjoon che lo salutava.
"Oh, ciao, non ti ho sentito arrivare" lo salutò di rimando, staccando finalmente lo sguardo da Jungkook.
"Ho notato, eri troppo impegnato a mangiare Kookie con lo sguardo" ridacchiò il maggiore, iniziando a mangiare.

Taehyung arrossì leggermente a quell'affermazione, perché in effetti era vero.

"T-tu, piuttosto, come mai non ti vedo mai con gli altri?" domandò incerto, cercando di spostare l'argomento a qualcosa che non fosse lui.
"Diciamo che io e Jin non andiamo del tutto d'accordo in questi giorni. Ma finirà presto".
"Quando riuscirò a togliermelo dalla testa" voleva aggiungere, ma fece bene a tenerselo per sé.

Il minore fece una risata amara, scuotendo la testa:"Ma guarda come siamo finiti, tra tutti. Jimin e Yoongi che si rivolgono la parola massimo una volta alla settimana e finiscono sempre per farsi stare male a vicenda, Jungkook che mi evita, tu e Jin che non vi parlate... Mi spiace solo per Hobi, che deve fare da spettatore ai nostri drammi".
Sospirò, e Namjoon fece lo stesso.
"Già, hai ragione. È incredibile come siamo fini.. Aspetta, come sarebbe a dire che Jungkook ti evita?" si interruppe da solo nel bel mezzo della frase.

Da quanto gli aveva detto il minore, a lui piaceva Taehyung, quindi perché avrebbe dovuto ignorarlo?

"Lo so, è strano. Stento a crederci anche io. E il bello è che non so nemmeno perché!" esclamò Taehyung, allargando le braccia.
"Hai provato a parlarci?"
"Certo, ma se ne va sempre quando lo faccio. Rimango sempre come un idiota a parlare con il vuoto. Ormai sono cinque giorni che fa così" sbuffò contrariato.

Namjoon si grattò la testa, confuso.
"Bhè, vai a parlargli a casa sua. Da lì non potrà andarsene" consigliò, dopo averci pensato un po'.
"Mh, in effetti potrei provare.."

Stettero in silenzio una decina di minuti, poi il minore parlò di nuovo.
"Hyung, posso dirti un segreto?"
"Ti ascolto".
"Sono innamorato di Jungkook" mormorò Taehyung, attento che nessuno lì introno stesse prestando attenzione a quello che diceva.
Namjoon sorrise dolcemente, mettendo in mostra le sue fossette.
"Me lo aspettavo".

"Secondo te cosa dovrei fare, hyung?" chiese con aria corrucciata.
"Devi dirglielo, Tae, fidati di me".
Il minore spalancò gli occhi:" Dirglielo? Seriamente? Ma così potrebbe smetterla di parlarmi, più di quanto non faccia già adesso!"
"Taehyung, per favore abbi fiducia in me. Tu diglielo e basta. Sono sicuro che andrà diversamente da come pensi tu" e sorrise nuovamente.

Taehyung lanciò un'occhiata fugace al tavolo di Jungkook, trovando quest'ultimo intento a fissarlo.

In effetti avrebbe potuto farlo.
Ormai erano tre anni che si portava dentro quel segreto.
Non poteva tenerglielo nascosto per sempre.
Solo... Come avrebbe dovuto farlo?

Lost • yoonmin    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora