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"Yoongi, tu hai qualche problema" esordì Hoseok, battendosi le mani sulle cosce.

"Come, scusami?" il diretto interessato incrociò le braccia, inarcando poi un sopracciglio.
E ora che diamine aveva fatto di sbagliato?

Si trovavano a casa del maggiore, ben attenti a non fare troppo rumore, dato che sua madre era in casa.
Hoseok, dopo essere stato a trovare Jimin insieme agli altri, era tornato a casa sua, anche se era così agitato per il suo amico da aver dormito davvero poco.
Quando Yoongi era tornato, circa quattro ore dopo, lo aveva chiamato per incontrarlo a casa sua.
Una volta lì, gli aveva raccontato di essere rimasto là tutto quel tempo solo per aspettare che Jimin si svegliasse, e che quel giorno si sarebbero dovuti vedere per chiarire, sempre che avessero dimesso il biondo.

E Hoseok non aveva potuto fare altro che rimanere a bocca aperta  sentendo che Yoongi aveva rinunciato alla sua sacra dormita per fare compagnia a qualcuno con cui in teoria non avrebbe dovuto voler aver più nulla a che fare.

"Ma ti senti quando parli, Yoongi? Prima dici di avercela con lui e sembra che tu lo voglia eliminare definitivamente dalla tua vita, e poi passi un'intera notte in ospedale accanto al suo letto, aspettando come un'anima in pena che si risvegli presto!" sbraitò il rosso, alzandosi dal divano.
Era veramente stanco di quella situazione, e non osava immaginare come stesse Jimin.
Perché davvero, Yoongi gli era sempre sembrato una persona ragionevole ed intelligente, ma in quel periodo gli sembrava totalmente uscito di testa.
Non riusciva a comprendere quella dualità di Yoongi, che da una parte se ne fregava di Jimin e di quello che lui stesso gli stava facendo passare, e che dall'altra lo trattava come una bambola di porcellana, preoccupandosi costantemente per lui.

"Che ragionamento è, scusa? Non posso preoccuparmi per qualcuno che si è sentito male?" domandò Yoongi, e agli occhi di Hoseok sembrò così terribilmente serio che al rosso venne voglia di strapparsi i capelli dall'esasperazione.

"No, Yoongi! No che non puoi!" gridò, abbassando la voce subito dopo nel ricordarsi della madre di Yoongi al piano di sopra.
"Non puoi pretendere di passare per normale se prima fai del male a qualcuno, e poi ti preoccupi se quel qualcuno si fa male in altri modi. Tu forse non te ne rendi conto, ma gli hai fatto più male tu in questi - quanti? - tre mesi, che tutta la roba che ha mandato giù ieri notte e per cui si è ritrovato su quel lettino d'ospedale" esclamò, cercando comunque di trattenere almeno un po' di calma.

Yoongi abbassò lo sguardo, perché in fondo sapeva quanto il più piccolo avesse ragione.

Hoseok prese un gran respiro, per calmarsi, e poi si sistemò accanto al moro, ancora seduto sul divano.
Notò quanto sembrasse abbattuto in quel momento, e decise che per tentare di scucirgli qualcosa di bocca avrebbe dovuto utilizzare un approccio diverso.

Gli posò una mano sul ginocchio e disse, con tono calmo:" Yoongi, io ti conosco, so quanto tieni a Jimin, ma non riesco davvero a capire il tuo comportamento. Cos'è che ha dato inizio a tutto questo? Perché hai iniziato a comportarti in questo modo con lui?"

Yoongi alzò la testa, mettendo in evidenza i suoi occhi ormai colmi di lacrime.

A quel punto era inutile continuare a nascondersi, giusto?

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Ci era voluto molto più tempo di quanto Hoseok avrebbe mai creduto.
Infatti, mezz'ora dopo, Yoongi aveva appena finito di raccontare il misterioso motivo per cui era iniziato tutto quello.

Anche se forse se lo sarebbe dovuto aspettare.
Yoongi non era il tipo di persona che parlava facilmente, perciò aveva sempre una marea di cose da dire.

E, dopo quel racconto, il rosso era abbastanza scioccato.

Cercò di trovare le parole giuste, mentre Yoongi lo guardava con occhi tristi, attendendo una risposta.
"Tu... Tu sai che questo non è il genere di cosa che puoi tenere nascosta per così tanto, vero?" chiese piano, deglutendo.

"Mi sembra di averlo nascosto abbastanza bene per questi tre mesi" rispose freddamente.
No, non ci riusciva proprio a lasciarsi andare, nonostante in quel momento stesse male sul serio.

L'espressione di Hoseok si indurì:"Già, e hai visto tutto quello che hai causato?"
Yoongi ammutolì, consapevole del fatto che il rosso fosse nel giusto.

Senza aspettare una risposta, il minore andò avanti:" Farai meglio a dirglielo al più presto, e non solo a lui, o giuro che lo farò io al posto tuo".


Spazio autrice:
someone bless Hoseok😔

comunque questo capitolo è abbastanza importante come avrete potuto capire
mi dispiace dirvi che per la famosa chiacchierata tra yoongi e jimin dovrete aspettare ancora un po' <3

btw abbiamo superato le 6K letture coooosa???
vi amo🤧💗

Lost • yoonmin    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora