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"E così rimasero in tre" cantilenò Hoseok, sedendosi al tavolo con Jungkook e Jin, il giorno seguente.
Di tutto il loro gruppo, solo loro si erano fatti vedere all'ora di pranzo.

"Dove li avete lasciati Namjoon e Taehyung?" domandò ancora il rosso.

Il primo a rispondere fu Jin:" Bhè, hai visto come si è comportato Namjoon durante tutta la lezione. È strano ultimamente. Appena è suonata la campanella non ha nemmeno salutato ed è sparito".
Rigirava la forchetta nel suo piatto, urtato dal comportamento del minore.
"E invece Taehyung?" si rivolse poi a Jungkook.

Il minore era imbronciato, e fissava con odio il cibo nel suo piatto, come se la colpa del suo mal umore fosse stata sua.
"Non so dove sia Taehyung" mormorò, senza spostare lo sguardo sui suoi due hyung.

Gli altri si scambiarono un'occhiata perplessa, perché era davvero raro che quei due non fossero insieme.

"..Che è successo?" chiese Jin cautamente, non volendo urtare ulteriormente il minore, che già pareva arrabbiato di suo.
"Assolutamente niente. Probabilmente avrà notato come io oggi sia insolitamente taciturno e avrà preferito andarsene al tavolo con qualche altro suo amico" rispose, cercando di non far notare il nervosismo nella sua voce.

Non voleva dare ulteriori informazioni ai più grandi, perché in quel momento nella sua testa regnava una confusione tale che solo qualche domanda avrebbe potuto mandarlo ancora più in crisi di quanto già non fosse, perciò prima che potessero chiedere altro, decise di cambiare argomento:" E Yoongi? Dove è finito?"

Jin parve dimenticarsi all'istante della questione tra Jungkook e Taehyung e si voltò verso il rosso:" Già, Hoseok. Dove diamine è? Non è nemmeno venuto a scuola, oggi".

Infatti, quel giorno nè Jimin nè Yoongi si erano fatti vedere, ma il primo perché la madre aveva preferito tenerlo a casa ancora un giorno, magari anche per controllare che mangiasse regolarmente, mentre del secondo non avevano proprio avuto notizie.
Quella mattina Jin aveva pensato che fosse solo in ritardo dovuto al non essersi svegliato in tempo, visto e considerato quanto sonno avesse da recuperare dalla notte in ospedale, ma a quanto pareva si era sbagliato.

Hoseok si passò una mano sulla faccia, sospirando.
"Stamattina mi ha chiamato dicendo di non poter venire a causa di sua madre, ma sospetto che sia anche per qualcos'altro. Aveva un tono strano".

"E quale sarebbe questo 'qualcos'altro'?" domandò Jungkook, in parte contento per aver spostato l'attenzione da se stesso e in parte incuriosito da quella storia.

"Bhè, vedete..." iniziò Hoseok, grattandosi il retro della testa. Sembrava indeciso sul da farsi.
"Che ci stai nascondendo, Hobi?" chiese Jin, che come al solito fu svelto a capire il tono delle sue parole.

Prese un respiro profondo, prima di continuare il suo discorso.
"Dovete sapere che la sera in cui Jimin è finito in ospedale io e Yoongi abbiamo parlato e..." lasciò la frase in sospeso, probabilmente in cerca del modo giusto in cui mettere la frase.
"E...?" gli fece eco il minore.

"E, bhè, lui mi ha detto il motivo per cui ha litigato con Jimin" disse tutto d'un fiato.
Si sentiva leggermente in colpa a rivelare quello che Yoongi gli aveva detto dandogli fiducia, ma era certo che se non avesse agito lui, il moro non sarebbe andato proprio da nessuna parte.

Jin per poco non si strozzò con quello che stava mangiando, e Jungkook dovette battergli più volte la mano sulla schiena, per aiutarlo a respirare di nuovo.
"Come scusa?" chiese incredulo, non appena fosse tornato ad un colorito normale. "Quindi mi stai dicendo che tu sai il motivo per cui Jimin l'altro giorno è quasi andato in coma etilico e per cui sta così male da oltre tre mesi?"

"Bhè, se la metti così è un po' più tragica..." mormorò Hoseok, sentendo su di sé gli sguardi attoniti dei suoi amici.

"Forse perché è tragica. Che aspetti a dirci qual è?" esclamò Jungkook, impaziente.
Gli era addirittura passato di mente il suo problema con Taehyung.

"Io ve lo dico, però voi dovete giurarmi che non lo direte a Jimin, perché deve farlo Yoongi. Gli ho già detto di farlo al più presto, o lo farò io" intimò agli altri due, guardandoli con aria seria, assolutamente inusuale per la sua espressione sempre così vispa e allegra.

Jin e Jungkook annuirono freneticamente, non facendo nemmeno del tutto caso a ciò che stavano promettendo, ormai già proiettati sul segreto che stavano per scoprire.

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Hoseok non ci mise tanto quanto Yoongi per spiegare il tutto, ma alla fine del racconto la pausa pranzo era già quasi giunta al termine.
Gli altri due lo fissavano senza dire nulla, il che lo metteva abbastanza in ansia.

A rompere il silenzio fu Jungkook:" Oh cavolo, devo dirlo a Taehyung".

Fece per alzarsi, ma il rosso lo acchiappò prontamente per il colletto della maglia:" Dove credi di andare? Hai promesso di non dirlo a nessuno".
Allora Jungkook, con un sospiro, si sedette nuovamente, consapevole che il rosso non avesse torto.

"E poi non eri arrabbiato con Taehyung?" aggiunse Jin, che continuava a non capire cosa fosse successo tra i due.
"Io questo non l'ho mai detto..." borbottò il minore, incrociando le braccia e distogliendo lo sguardo.

"Non hai avuto particolari reazioni, tu" disse Hoseok, rivolgendosi al maggiore. "Stai architettando qualcosa?"

"Niente del genere. Sto solo pensando a come reagirà Jimin quando Yoongi si deciderà a muovere il culo e a dirgli questa cosa" rispose, con espressione corrucciata.
"Secondo me la prenderà parecchio male.." disse Jungkook.

"Qualsiasi sarà la sua reazione, Yoongi deve sbrigarsi, perché se reagirà male con lui, reagirà ancora peggio se lo verrà a sapere da uno di noi".

Lost • yoonmin    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora