Incontrare Yoongi faccia a faccia nei corridoi per caso faceva sempre uno strano effetto a Jimin.
Era diviso a metà tra il desiderio di sorridergli e quello di scoppiargli a piangere davanti, perché nonostante avesse dimostrato molteplici volte di essere preoccupato per lui, riusciva sempre a far sembrare di essergli completamente indifferente, e questo gli faceva del male.Faceva solamente finta di nulla, cercando di comportarsi normalmente e fingendo di non vederlo.
Si ritrovava ad osservare con molto interesse gli armadietti nel corridoio, solo per non incontrare lo sguardo del maggiore.
E Yoongi faceva lo stesso.Jimin non capiva il perché del proprio comportamento, perché d'altronde era innamorato del più grande, e avrebbe dovuto fare di tutto pur di stargli accanto, sperando che magari, un giorno, lui ricambiasse i suoi sentimenti.
Ogni sera si raccomandava di mostrarsi aperto e rilassato in sua presenza il giorno successivo, ma poi si ritrovava inevitabilmente ad ignorarlo.
Si odiava per questo, convinto che gli sarebbe bastato solo un pizzico di coraggio in più per rivolgere finalmente la parola a Yoongi, e ciò non faceva altro che aumentare la sua voglia di cambiare, di migliorare, perché in quel modo al maggiore non sarebbe mai potuto piacere.
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Erano circa le sei del mattino, quando Jimin si svegliò con un forte mal di pancia.Corse velocemente in bagno, sapendo già cosa fare.
Si inginocchiò davanti al water, come ormai di consueto in quegli ultimi giorni, e rigettò tutta la cena della sera prima.
Non avrebbe dovuto mangiare così tanto, lo sapeva, ma la colpa era tutta di sua madre, che non perdeva occasione per rimpinzarlo di roba che a lui non andava.Ancora non le aveva detto nulla del suo problema, e sperava vivamente che non lo venisse a sapere.
Una volta alzatosi dal pavimento del bagno tirò lo sciacquone, e si lavò i denti per rinfrescarsi la bocca.
Decise che non sarebbe tornato a dormire, perché tanto ormai il sonno lo aveva abbandonato del tutto.
Iniziò a scrutarsi con attenzione allo specchio del bagno.
Cosa avrebbe potuto fare per migliorarsi, prima di andare a scuola?Era lunedì, il fine settimana lo aveva passato a casa, non avendo voglia di vedere nessuno.
Magari quindi avrebbe potuto iniziare la settimana con una svolta positiva, cosa che non succedeva da oltre tre mesi."Sei troppo pallido, Jimin" si disse da solo.
Prese a darsi dei pizzicotti sulle guance, per acquistare un po' di colore in faccia.
Sorrise compiaciuto quando notò del rossore finalmente comparire sul suo volto.Continuava ad osservare il suo riflesso con occhio critico, senza avere nessuna buona idea per migliorare il suo aspetto.
Perché in effetti la sua faccia era così, non avrebbe potuto fare nulla per cambiarla.
Perché non riusciva ad andarsi bene così com'era?Senza volerlo, la sua espressione si tramutò in triste e sconsolata. Ma ormai era così praticamente ogni giorno. Quasi non ci fece caso, perso com'era nei suoi pensieri.
Si riscosse, notando quanto non gli si addicesse la faccia triste.
"Oh mio dio, Jimin. Ti rendi conto che hai questa espressione ogni fottuto giorno a scuola? Sei orribile così, vedi di fare qualcosa a riguardo" sentì di nuovo la vocina nella sua testa, e non poté fare altro che darle ragione.Sorrise diverse volte, cercando di trovare un sorriso adatto alla sua faccia.
A bocca aperta o chiusa? Doveva mostrare i denti o tenerli nascosti? E andava bene che i suoi occhi quasi sparissero ogni qualvolta che sorridesse?Rimase a interrogarsi su che tipo di sorriso utilizzare per qualcosa come dieci minuti, e alla fine decise che avrebbe semplicemente adottato un sorrisetto di circostanza.
Non era stato soddisfatto da nessun risultato.Decise di passare ai capelli.
Erano indubbiamente disordinati, essendo lui sveglio da non troppo tempo.
Ma avrebbe dovuto tenerli spettinati o aggiustarli per bene?
"A Yoongi in che modo piacerebbero di più?" si chiese.
Così si passò una mano tra le ciocche bionde, aggiustandole leggermente ma lasciando quell'aria disordinata che non gli dispiaceva affatto.Tornò con lo sguardo sulla sua faccia.
Era tornato pallido, e le sue occhiaie non gli erano mai sembrate più evidenti.
Sembrava così stanco.Si appoggiò al lavandino con le mani abbassando la testa, sentendo già le lacrime pizzicargli gli occhi.
Era così terribilmente sbagliato.
Non si piaceva.
Non si piaceva per niente.
E se non si piaceva lui, come poteva pretendere di piacere a Yoongi?Non poteva contare nemmeno sul suo carattere, perché ultimamente era diventato così freddo e irritabile che si dava fastidio da solo.
Tornò in camera sua strusciando i piedi sul pavimento, a testa bassa, però imponendo a se stesso di non piangere.
Non poteva risolvere qualsiasi problema piangendo.
Avrebbe dovuto fare qualcosa per risolvere la sua situazione.Accese il suo telefono per controllare l'ora.
Mancava già un quarto alle sette.
Quanto diamine era stato in quel bagno?Iniziò a prepararsi, nonostante mancasse ancora molto all'inizio delle lezioni.
Purtroppo, mentre stava indossando una felpa grigia, il suo sguardo ricadde inevitabilmente sulla sua pancia, che mai come in quel momento gli era sembrata più ingombrante.
"Così non va, Jimin. Non solo la tua faccia ha problemi, anche il tuo corpo ne ha. Devi fare più movimento".
Annuì alle parole nella sua testa.Finì in fretta e furia di prepararsi, non pensando nemmeno di fare colazione.
Prese il suo zaino e uscì di casa, tanto sua madre al risveglio non si sarebbe preoccupata per lui.
Controllò nuovamente l'ora: le sette.Prima di arrivare a scuola si sarebbe fatto un lungo giro dell'isolato, a vedere se avrebbe perso quei chili di troppo.
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Lost • yoonmin
Fanfiction[COMPLETATA] «dove jιмιn perde la perѕona pιù ιмporтanтe della ѕυa vιтa ѕenza ѕapere percнè» { вoy×вoy } { angѕт } { ѕelғ нarм } { anoreхιa } don'т lιĸe? don'т read #1 su 'angst' il 24/08/2019