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Yoongi decisamente non si aspettava una visita a sorpresa da parte di Jungkook, quel pomeriggio.
Infatti, quando il minore aveva iniziato a bussare insistentemente alla sua porta, lui era beatamente stravaccato sul divano di casa sua, dopo una stressante giornata passata dietro a sua madre.
Era rimasto stupito, non appena aveva aperto la porta.

"Ehm, ciao Jungkook. Ti serve qualcosa?" aveva chiesto con la sua migliore espressione confusa, senza nemmeno accoglierlo in casa sua.
Dopo tutta quella storia, era fermamente convinto che Jungkook e Taehyung ce l'avessero con lui per aver fatto stare male Jimin.

Il minore aveva annuito, per poi rispondere:" Devo parlare con te, hyung. Ho bisogno di un consiglio".

Yoongi lo aveva fissato con un sopracciglio inarcato, sorpreso da quella affermazione, ma lo aveva fatto entrare in casa e accomodare in salotto.
"Come mai hai deciso di chiedere proprio a me?" domandò quando Jungkook si fu seduto sul divano.
"Mi sembravi la persona più indicata con cui parlarne" disse guardando a terra, palesemente nervoso.

Infatti, non era più tanto sicuro di quello che stava per fare.

"Allora suppongo che si tratti di Taehyung, perché altrimenti di qualsiasi problema parleresti con lui" suppose con un leggero sorriso, vedendo come le guance di Jungkook avessero preso una leggera sfumatura rosea.

"È anche per questo che ho scelto te come mio consulente. Sei sveglio, hyung" ribatté subito il minore, cercando di non mostrare il suo imbarazzo.

Yoongi ridacchiò, mettendosi in piedi dietro la poltrona del suo salotto, con le braccia appoggiate sul bordo dello schienale, squadrando il più piccolo.
"Consulente, eh? Dai, spara".
Non lo diede a vedere, ma era contento che Jungkook fosse venuto a parlare proprio con lui.
Insomma, negli ultimi tre mesi era stato sempre il 'cattivo' della situazione.
Gli faceva piacere sapere che qualcuno dei loro amici si fidasse ancora di lui abbastanza da raccontare i propri problemi.

"Bhè... Mi sono accorto di avere una cotta per Taehyung" Jungkook confessò velocemente, torturandosi le mani.
"Ok, questo lo sapevo. Vai avanti" sentenziò Yoongi, aspettando l'effettivo problema.
Ma Jungkook spalancò la bocca, interdetto.
"Come sarebbe a dire che lo sapevi? Non l'ho detto a nessuno. Sei la prima persona a saperlo, visto e considerato che l'ho capito ieri" alzò giusto un po' la voce.
"Seriamente, Jungkook? Chiunque potrebbe tranquillamente affermare che sei innamorato perso di Taehyung, credevo che non fosse nemmeno un segreto" ridacchiò il maggiore, quasi non credendo alle parole del castano.

Jungkook si sentì offeso dalla risata del suo hyung, che alle sue orecchie suonava molto canzonatoria.
"Come, scusa? Guarda che io non sono 'innamorato perso'. La mia è solo una leggera cotta, e comunque non è questo il punto" disse incrociando le braccia e sollevando il capo, non credendo del tutto nemmeno lui alle sue parole.
"Certo, certo, come vuoi. Ora dimmi quale dovrebbe essere il problema".

"Non lo capisci qual è il problema? A me piace lui, ma a lui non piaccio io" esclamò esasperato.

Rimase interdetto quando sentì Yoongi scoppiare a ridere di gusto.
"E ora che ti è preso? Guarda che è una cosa seria!" si lamentò, vedendo che il maggiore non accennava a smettere.
Così non poté fare a meno che aspettare che il moro si calmasse, abbassando poco a poco il tono della sua risata.

"Divertente Jungkook, davvero divertente" disse, non appena si fu ripreso.
"Ma che cosa è divertente? Ti piace tanto ascoltare le disgrazie altrui?"
"In primo luogo, si, mi piace, ma non è per questo che ho reagito così. Senza offesa, ma se credi di non piacere a Taehyung hai davvero qualcosa che non va. Si vede lontano un miglio che ti sbava dietro da anni!" esclamò Yoongi, allargando le braccia.

Jungkook sbatté più volte le palpebre, confuso.
Che diamine stava dicendo Yoongi?

"Stai scherzando" disse, non trovando altra spiegazione.
Ma Yoongi scosse la testa e parlò ancora:"È palese, Kookie. Non dubitare di quello che ti dico. E inoltre potresti chiedere la stessa cosa a chiunque tu voglia, la risposta sarà sempre questa".

Da una parte, gli sarebbe piaciuto credere alle parole del maggiore, ma dall'altra credeva ancora che fossero solo sciocchezze.

"Sei fuori strada, hyung" insistette, convinto.

Yoongi sospirò, esasperato dalla sua testardaggine.
Poi parve venirgli un'idea, dato che il suo sguardo si illuminò improvvisamente, e disse:" Senti, tra poco Namjoon sarà qui per portarmi gli appunti di storia. Tu aspettalo e poi chiedi conferma anche a lui. Se non ti fidi di quello che ti dico io, sai però di poterti fidare di lui".

Jungkook rifletté.
In effetti Namjoon era molto attendibile, essendo così intelligente e sveglio, quindi da lui avrebbe sicuramente avuto un responso veritiero.

Così annuì alle parole del maggiore:" Okay hyung, aspetterò qui".

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Non passò molto tempo prima che sentissero bussare alla porta.

Quando Namjoon entrò in casa fu visibilmente sorpreso di trovarvi anche Jungkook, che stava comodo sul divano a guardare la televisione e a scambiare di tanto in tanto qualche chiacchiera con Yoongi.

"E lui cosa ci fa qui?" chiese infatti, indicando il maggiore con l'indice.

Il diretto interessato sollevò lo sguardo sul viola, per poi rivolgergli un ampio sorriso.
"Hyung! Stavamo aspettando proprio te!".
"Bhè, sapevo che Yoongi mi stesse aspettando per questi," e porse al maggiore gli appunti di storia "ma non sapevo che mi stessi aspettando anche tu. Che cosa ti serve?"

Yoongi rispose per lui:" Il signorino qui presente ha problemi di cuore, ed evidentemente anche di vista, dato che non si è accorto di quanto Taehyung gli vada dietro".

Namjoon si voltò verso il più piccolo con aria interrogativa:" È vero quello che sta dicendo o si sta solo divertendo a sparare cazzate come sempre?"
Ricevette un 'ehi!' contrariato da parte di Yoongi, mentre Jungkook rispose:" Si, è così. E ho bisogno di uno dei tuoi consigli. L'altra volta mi sei stato molto di aiuto".

Il viola rise:"Jungkookie, la volta scorsa ti sei fatto un discorso tutto da solo, io non ho fatto niente. Di che consiglio hai bisogno?"

"Mi piace Taehyung, e Yoongi dice che io piaccio a lui perché è 'palese'" disse, imitando il tono del maggiore.
"Guarda che io non parlo in quel modo" borbottò il moro.
Ma nessuno degli altri due notò il suo commento, perché Namjoon era troppo impegnato a esultare e Jungkook a rimanere stupito dalla sua reazione.
"Ohhh! Io lo sapevo che prima o poi sarebbe successo. Tu e Taehyung siete così carini! È ovvio che tu gli piaccia, Jungkook, non dovresti nemmeno porti il dubbio" esclamò il viola, battendo le mani contento.

Jungkook inarcò un sopracciglio.
Possibile che fosse tutto così chiaro per gli altri ma che non lo fosse per lui?
Stentava credere a quello che gli stavano dicendo i più grandi, però sapeva di potersi fidare di loro.

Taehyung aveva davvero una cotta per lui?

Lost • yoonmin    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora