Lost • yoonmin

44

"Ehi hyung! Posso parlarti un secondo?"
Namjoon, che stava finalmente uscendo di scuola dopo una noiosa giornata, al sentire quel richiamo si voltò.
Fu molto sorpreso di trovarsi davanti Jungkook, con un sorrisetto quasi imbarazzato sul volto.
Aveva qualcosa di strano quel giorno.

Si girò verso Jin, Hoseok e Yoongi, che lo stavano aspettando, e disse:" Voi andate, io rimango con Jungkook".
Gli altri allora se ne andarono.

Solo quando il viola tornò a concentrare la sua attenzione sul più piccolo si accorse di cosa ci fosse di diverso.
"Dov'è Taehyung?" chiese, notando l'assenza del castano.
Quei due erano costantemente insieme, e vederne uno senza l'altro era come vedere una persona senza un occhio.
Si insomma, più o meno.

Il maknae iniziò grattarsi la nuca con fare imbarazzato, mentre camminava insieme all'amico fuori dalla scuola.

Namjoon capì che l'argomento di conversazione sarebbe stato proprio Taehyung.

"Bhè... A dire il vero, era proprio di lui che volevo parlarti" disse Jungkook, guardando altrove.

'Sono un genio' pensò il più grande.

"Vai avanti" disse, invece di vantarsi del suo meraviglioso intuito.

Il più piccolo sospirò, prima di cominciare a parlare:" È da un po' di tempo che Tae si comporta in modo strano.." ma non fece in tempo a finire che Namjoon lo interruppe:" Stiamo parlando di Taehyung, Kookie. Lui si comporta sempre in modo strano".

L'altro scosse la testa, continuando poi il suo discorso:" No, intendo che è ancora più strano del solito".

"Wow, allora è davvero grave" ridacchiò il viola, ottenendo in risposta solo un'occhiataccia.
"Okay, scusami, continua".

"Da quando siamo stati a casa di Jin hyung, quella sera, è sempre scostante o con la testa tra le nuvole, e sembra che faccia di tutto per passare meno tempo possibile con me" continuò il più piccolo, tristemente.
Non capiva se il motivo di quel comportamento fosse a causa sua.

"È per questo che oggi non sei con lui?" domandò allora lo hyung.

L'altro si limitò ad annuire, con lo sguardo basso.

Arrivarono ad un parco poco lontano dalla loro scuola, e si sedettero su una panchina all'ombra di un albero.
Per essere febbraio, quel giorno il sole era molto forte.

"Hai provato a parlarne con lui?"
"Si! Solo oggi gli ho chiesto cosa avesse almeno tre volte, per non parlare dei giorni scorsi. Ma niente, tutte le volte trova un qualche stupido pretesto per cambiare discorso oppure liquida il tutto con un 'è tutto a posto' poco convincente" rispose il castano gesticolando, imitando la voce di Taehyung.

Namjoon riflettè appena.
"E tu non hai idea di cosa tu possa aver fatto per farlo comportare così?"

"Assolutamente no" disse, deciso.

Il viola stava per dire qualcos'altro, ma il più piccolo parlò di nuovo, come colpito da un'illuminazione:" A meno che... Quella sera da Jin ci siamo ubriacati molto, giusto?"

"Si, decisamen-"

"E io non mi ricordo nulla perché avevo bevuto davvero troppo, no?"

"Suppongo di s-"

"Quindi potrei aver fatto qualcosa sotto effetto dell'alcool di cui ora non posso ricordarmi!" esclamò Jungkook.

Quella volta Namjoon nemmeno provò ad aprire bocca.

"Perciò mi basterà farmi dire da Tae che cosa ho fatto da ubriaco e il gioco è fatto!" e si alzò dalla panchina.

Fece per andarsene e correre a casa di Taehyung, fregandosene del fatto che gli avesse detto di avere da fare, dato che era convinto che non fosse vero, ma prima si voltò verso Namjoon e disse:" Grazie hyung, i tuoi consigli sono i migliori!"

Lo abbracciò velocemente e corse via, lasciando il viola ad osservarlo con un' espressione perplessa dipinta in volto.

Spazio autrice:
ayo
un altro capitolo che non c'entra un cazzo con gli yoonmin
ma so che apprezzate la taekook :)

comunque approfitto per dirvi di andare a leggere una nuova storia che sto scrivendo in collaborazione con La_Pazza_Grifondoro

è una yoonmin e si chiama enemy
potete trovarla sia sul mio che sul suo profilo, i capitoli sono alternati tra i nostri profili

se vi va passate a dare un'occhiata ;)

bye~