Donovan ci aveva pensato tutta la notte. Lo strano mal di testa di Luke, quell'energia che l'aveva respinto... ma non era riuscito a cavare un ragno dal buco. Alla fine si era addormentato mentre cercava sui libri che gli aveva dato Esculapio.
Naturalmente, i sogni erano stati delle premonizioni. Capì immediatamente che era suo padre a mandargli quelle visioni, c'era un alone caldo e dorato che avvolgeva ogni cosa. Il luogo in cui Donovan si trovava, pareva un vecchio cinema o una discoteca in disuso. Certo: l'interno fatiscente del Python. Se Apollo gli stava facendo vedere quel luogo, allora erano davvero sulla strada giusta. Mentre camminava per le sale, immaginandole negli anni Settanta piene di persone che ballavano le hit più famose delle band del momento, come i Deep Purple, Prince o gli Eurythmics. Forse Donovan aveva sentito qualche canzone nei vecchi cd di sua madre, ricordava vagamente le note di Smoke on the Water dei Deep Purple. Alzando gli occhi, si figurò anche un classico lampadario a luci psichedeliche. Poi, nel silenzio del luogo abbandonato, si udì un rumore. Il semidio tese le orecchie e capì che proveniva dal retro del vecchio locale. Fece per prendere arco e frecce, ma si ritrovò stranamente disarmato.
- Non ti servono, devi solo guardare- disse una voce accanto a lui.
Voltando la testa, Donovan vide il dio Apollo accanto a lui. Indossava comuni abiti umani: pantaloni aderenti a zampa, stivaletti col tacco, camicia attillata aperta sul petto, con tanto di colletto ricciuto e i capelli erano pettinati all'indietro. Represse un conato di vomito.
- Perché sei conciato così?- gli chiese, storcendo il naso- Sei ridicolo-
Apollo assunse un'aria offesa.
- Ehi, era la moda di questo posto quando era in voga!- protestò, lisciandosi la camicia- Ad ogni modo, quello che stai per vedere non è ancora accaduto. Ma potrebbe-
Scuotendo il capo, Donovan fece un passo avanti, addentrandosi nelle ombre del posto. Fuori dal cerchio di luce rassicurante del potere del padre, sembrava tutto molto più freddo e cupo. Degli strani cigolii riempivano il luogo, seguiti da viscidi suoni simili a rigurgiti. Continuando ad avanzare, Donovan intravide una figura enorme voltata di spalle. Era certamente un serpente o forse era un drago acciambellato, difficile dirlo al buio. La creatura era talmente enorme da riempire l'intero retro locale e il figlio di Apollo non era nemmeno sicuro che fosse la sua forma reale. Si contorceva appena, facendo suoni disgustosi. Donovan ebbe il coraggio di sbirciare e vide che stava mangiando - ingoiando, per la precisione, qualcosa. Quando un braccio umano cadde a terra, il semidio balzò indietro inorridito. Tutto si mise a roteare attorno a lui e si svegliò di soprassalto. Era già mattina, sentiva gli uccellini cinguettare fuori, i primi suoni dei semidei e qualcuno che strillava. Qualcuno che strillava non era normale, però.
- Don, svegliati, devi venire subito!-
La voce di Jemima gli fece alzare la testa. Una delle pagine del libro che stava leggendo gli era rimasta appiccicata alla guancia e dovette fare attenzione per non strapparla. La sorella lo fissava perplessa.
- Che c'è?- chiese- Chi è che strilla?-
- Amanita. A quanto pare, Luke è scomparso-
A Donovan venne un mezzo colpo e ripensare a quella visione lo fece rabbrividire. Pitone che si mangiava esseri umani, Luke che spariva nel nulla, un'impresa quasi impossibile alle porte. Bello essere semidei, eh?
Balzò giù dal letto velocemente, seguendo Jemima fuori. Forse lui era stato l'ultima persona a vederlo, se solo fosse riuscito a capire cosa stava succedendo, Luke sarebbe stato ancora lì.
Raggiunse Amanita, Chirone, Reeve, Alabaster, Iris e altri semidei mezzi assonnati. Doveva essere da poco sorta l'alba, molti dormivano ancora. Stavano tutti davanti alla Casa Grande e Amanita pareva molto in ansia, camminava agitata e se le dicevano di stare calma, strillava e si agitava di più.

STAI LEGGENDO
Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo 2 [CONCLUSA]
Fanfiction#1 in AVVENTURA Seguito della lunghissima, infinita fanfiction "Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo", dovevo snellirla prima mi sa, troppi capitoli. Continuate a seguirmi per favore! [CONCLUSA]