Iris

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- Perché Lamia dovrebbe inseguirci?- chiese Iris, correndo.

Il mostro gli era stato addosso prima del previsto. Lo avevano allontanato con alcune frecce al fuoco greco di Donovan e poi si erano messi a correre, ma Lamia si era riformata alla velocità della luce ed era tornata al loro inseguimento.

- E soprattutto, perché si riforma subito!- aggiunse Ian.

- E' per via di Gea, il suo potere è di nuovo all'opera- disse Donovan- però non ho idea del perché ci insegua!-

Michaela si lanciò un'occhiata alle spalle.

- Lo so io- disse- ha sempre inseguito Alabaster, fin da quando era un ragazzino, me lo ha detto lui quando siamo andati a casa sua la prima volta e mi ha insegnato gli incantesimi con le rune. Lui e Lamia erano come legati... lei voleva ucciderlo per avere la supremazia sui figli di Ecate! Nella prima guerra contro i Titani, fu Alabaster a guidare i suoi fratelli e sorelle, ma nella guerra contro Gea, Lamia voleva essere la leader. Alla fine, Ecate è intervenuta e ha salvato entrambi, perché, per quanto mi faccia schifo ammetterlo, Lamia è una figlia di Ecate-

- Sì, ma sono anni che non lo tormenta più- intervenne Iris- perché ora?-

Michaela ci pensò un attimo.

- Perché ora lui è nel Tartaro. Non capisci? Lui non c'è! Lei può reclamare lo scettro di leader. Credo sia sempre dalla parte di Gea. Alabaster lo sapeva che prima o poi sarebbe tornata, altrimenti perché regalarti quella runa? E sapeva anche un'altra cosa: che avrebbe inseguito te. Ora capisci perché non ha mai voluto avere nessuno accanto? Anche questo è un problema-

La figlia di Afrodite serrò la mascella.

- Oltre al senso di colpa per aver condotto i suoi fratelli e sorelle a morire parteggiando per Crono- aggiunse- dei, lo detesto! Avrebbe dovuto dirmelo, quell'idiota, quando lo vedo, io...-

Frenò bruscamente quando Lamia li oltrepassò e si piazzò davanti a loro.

- Non potete sconfiggermi, quindi evitate le inutili resistenze- sibilò. I suoi occhi da rettile si posarono su Iris- finalmente ti ho trovata-

Per tutta risposta, la semidea prese il suo specchietto e lo trasformò nel suo usuale scudo a specchio. Lamia rimase un momento abbacinata e indietreggiò. Il quartetto ne approfittò per svignarsela.

- Questo sarebbe il momento buono per l'incantesimo di cui ci hai parlato prima, Michaela- disse Ian.

La figlia di Ecate annuì, ma correre e lanciare incantesimi non era il suo forte. Tentò di farlo, ma inciampò e Ian dovette afferrarla al volo prima che rotolasse a terra come un birillo.

- Don, teniamo impegnata Lamia finchè Michaela non lancia l'incantesimo!-

- Ricevuto, Ian-

I due semidei si fermarono per fronteggiare il mostro. Iris rimase a difesa dell'amica, col suo scudo bene alzato. Michaela s'inginocchiò e prese fuori dallo zaino qualcosa.

- Tesoro, in fretta- la esortò Iris.

- Lo so, lo so, ma non so farlo a memoria!-

Dopo aver letto un foglietto mezzo strappato, Michaela lanciò il suo incantesimo. Una runa vede brillante simile ad un cerchio apparve sopra la testa di Lamia e le cadde addosso, imprigionandola come se fosse una catena.

- Il tuo potere non è abbastanza forte, non mi tratterrà a lungo, sorella!- sibilò Lamia, bloccata.

- Intanto ce la filiamo- rispose Michaela, facendole una smorfia.

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo 2 [CONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora