Sarebbe stato tutto molto epico e incredibile se Pitone non avesse gridato un querulo "gli dei non possono intervenire direttamente!". Zeus sembrò tutt'altro che preoccupato e incenerì con lo sguardo Pitone.
- Non mi pare proprio di averlo fatto- replicò, calmo- ti ho forse annientato, serpe disgustosa che non sei altro? No. Ho forse aiutato il ragazzo a vincere? Non direi proprio. William aveva già vinto la sfida nel momento stesso in cui ha deciso di sacrificarsi per salvare i compagni. E tu hai perso-
- La verità è che tu fai eccezione solo perché sei Zeus- ringhiò di rimando Pitone.
Zeus sospirò e l'aria attorno a lui divenne elettrica.
- Stai mettendo a dura prova la mia pazienza- disse, duro. Si rivolse poi ai ragazzi- mia moglie Era non è l'unica a poter elargire un desiderio, di tanto in tanto. Ogni olimpo può farlo e non c'è nessuna legge divina che lo vieti. Annientare tre idra? Roba da semidei di seconda categoria! Silenzio e seduto, biscia-
E dicendo così, il signore del cielo trasformò Pitone in un innocuo serpentello non più grande di un laccio da scarpe.
- Non resterà così a lungo, purtroppo le regole sono regole- disse poi, con fare burbero.
Billy deglutì. Era la prima volta che suo nonno si schierava apertamente con lui, solo Afrodite aveva dimostrato di averlo in simpatia. Ma Zeus in persona si era presentato e lo aveva aiutato, voleva pur dire qualcosa.
- Quindi, ehm, divino nonno, sei qui per concedermi un desiderio?- chiese.
- Esattamente. Non è contro le regole, puoi chiedere ciò che desideri- rispose il dio- e comunque, io sono Zeus e faccio quello che mi pare! Alcune volte posso... aggirare piccoli ostacoli. Ma non mentivo, la sfida l'avevi già vinta. Ho solo evitato la tua morte-
- Oh, ehm... grazie-
Adam e Donovan si scambiarono uno sguardo, poi chinarono la testa. Riley li imitò. Billy, invece, sostenne lo sguardo di Zeus e lesse più cose in comune di quanto credesse. Incredibilmente, il re degli dei sorrise.
- Devo ammetterlo, hai coraggio per essere solo un mortale. Afrodite era davvero estasiata, non è stata zitta un istante mentre seguivamo la scena, gridando "quello è mio nipote!" e lanciando pop corn per tutta la sala. Alcuni sono finiti nei capelli di Atena-
Billy sorvolò sul fatto che gli dei li osservavano rischiare la pelle dalle loro comode poltrone sull'Olimpo, mangiando pop corn e magari godendosi lo spettacolo da schermi LCD di ultima generazione.
- Ecco, io ho fatto solo quello che ritenevo giusto. Non è eccessiva modestia, davvero. Non ho fatto nulla di speciale, sono sicuro che molti al mio posto avrebbero fatto lo stesso. Non credo di meritare ricompense, ma sono onorato delle tue parole e ti ringrazio per avermi aiutato-
Zeus si accarezzò la barba.
- Mh- fece- sei come tuo padre. Talia aveva detto che avresti risposto così! Ma vedi, io non elargisco praticamente mai desideri e sai perché? Perché da secoli nessun eroe attira la mia attenzione. Ma tu lo hai fatto. Ho concesso tante volte ad Era di farlo, ma io non me ne sono mai preoccupato. L'Egida è un simbolo che ben si accompagna al tuo carattere, ragazzo, perché è uno scudo e difende e tu difendi sempre gli altri, ben sapendo che è molto più difficile che attaccare-
E nel dirlo, lanciò un'occhiata quasi di disapprovazione a Adam, che alzò un sopracciglio.
- Vorrei solo poter continuare a farlo, allora- fece Billy.
- Bene. E sia!-
Nella mano destra di Zeus apparve un fulmine verdognolo. Il dio scagliò la saetta luccicante dritto sull'Egida, che iniziò a scintillare. Billy osservò sbigottito lo scudo rotondo cambiare forma e trasformarsi in una specie di mantello, che gli si adagiò sulle sue spalle e divenne una giacca.
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Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo 2 [CONCLUSA]
Fanfic#1 in AVVENTURA Seguito della lunghissima, infinita fanfiction "Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo", dovevo snellirla prima mi sa, troppi capitoli. Continuate a seguirmi per favore! [CONCLUSA]