La luce verde attirò anche l'attenzione di Adam, che subito fece dietrofront e si affiancò a Riley, fissando la soffitta.
- Sono curioso di sapere che uscirà fuori sta volta- disse.
- Anche io. Speriamo solo di avere indicazioni sul luogo in cui andare, ultimamente l'oracolo è a corto di indicazioni stradali-
- Beh, speriamo bene, altrimenti, se riguarda davvero Pitone, chiederemo ad Apollo, no?-
Riley annuì distrattamente. Il rumore della botola anticipò la discesa di Billy dalla soffitta. Il nipote di Giove era un po' pallido e soprattutto con l'aria confusa, probabilmente la profezia pronunciata doveva essere stata criptica al massimo o non molto bella.
- Allora?- gli chiesero in coro Adam e Riley.
- E' la mia impresa, sì, l'oracolo ha confermato- rispose Billy, guardandoli- ma non so dove andare-
Adam imprecò sottovoce. Ma perché non impostavano un navigatore nell'oracolo o roba del genere?
- Dicci esattamente la profezia- incalzò Riley, tranquilla.
Quattro le sfide del Sesto torneranno,
Della Madre orgoglio il fulmine guideranno.
Cavalli, serpenti e destrezza affronterà
L'eroe il cui sangue la terra bagnerà.
Vendetta o giustizia nelle spire dovrà temere
Colui il che il cuore in mano riesce a tenere.
- Già il sangue che bagna la terra non mi piace- brontolò Adam- ricorda tanto il sangue dell'Olimpo per risvegliare quella stronza di Gea-
- Ok, qualcuno dovrà sanguinare un po'- ammise Riley- ma a me preoccupa più la faccenda delle sfide da affrontare-
Billy abbassò le spalle con fare un po' sconfortato.
- Beh, in ogni caso, prima di preoccuparci di questo, sarà il caso di capire come trovare Pitone. È chiaro che spire e serpenti si riferiscono a lui- fece.
Chirone e Rachel si avvicinarono loro e il centauro si fece ripetere la profezia, assumendo un'aria meditabonda. Si tormentò la barba castana, riflettendo.
- Mi dispiace, le indicazioni sono povere- sospirò Rachel- ho la sensazione che stia arrivando per me il momento della pensione!-
Adam si voltò e vide arrivare Donovan, che poco prima era andato con i suoi fratelli e sorelle.
- Pitone aveva sede a Delfi, ovviamente, ma questo prima che nascesse l'oracolo come lo intendiamo noi- disse- ho la sensazione che non sarà necessario andare così lontano-
- Forse tuo padre sa dove si è rifugiata la sua forza residua- azzardò Riley.
Alzando le mani, Donovan fece capire che non aveva la minima idea di cosa sapesse o meno suo padre e non era detto che Apollo in effetti sapesse qualcosa o potesse dirla. Adam si chinò verso Billy.
- Idee?- chiese.
- Sto pensando. Ma non mi viene in mente nulla-
Chirone pestò gli zoccoli a terra e cercò di fare un sorriso confortante.
- Prima di decidere dove andare e quando partire, credo sia il caso che Billy scelga i suoi due compagni di viaggio- disse.
Il nipote di Giove annuì, l'aria assorta. Fissava il terreno, un punto non preciso. Adam si chiese a che stesse pensando per essere così distratto. Poi lo vide alzare la testa e i suoi occhi azzurri scintillarono come attraversati da una tempesta: eccolo lì il vero Billy Grace che lui conosceva e che aveva aiutato ad emergere.
- Mi servono tre compagni, non due- dichiarò, con una sicurezza disarmante- lo so che le regole sono regole, ma non posso farlo con due compagni soltanto-
- Oh, per tutti i grappoli d'uva!- esclamò il signor D, comparso da non si sapeva bene dove- Ma chi ti credi di essere, Bernard Grant, Zeus in persona?-
Billy aggrottò le sopracciglia scure.
- Mi chiamo Billy Grace- precisò- e no, signor D, non mi credo nessuno, ma è così e basta-
Riley inclinò appena la testa, guardando poi Chirone.
- E' già capitato- disse- mia madre portò mio padre, Tyson e Grover con lei nel Labirinto-
- E andò tutto bene- aggiunse Adam, tanto per sottolineare la cosa.
L'aria indecisa di Chirone allarmò un po' tutti. Se non concedeva a Billy il permesso di andare in quattro, forse l'impresa non sarebbe proprio partita. Alla fine sospirò.
- E va bene, sfideremo la sorte, se ne sei tanto convinto- acconsentì- chi porterai?-
- Riley, Adam e Donovan, se sono d'accordo. Quattro sfide, quattro persone, mi sembra anche logico-
Adam sorrise. Il ragionamento di Billy non faceva una piega e, ovviamente, tutti accettarono immediatamente. Il nipote di Giove chiese di poter avere la notte per riflettere bene sui versi della profezia, l'indomani avrebbe comunicato la sua decisione riguardo la partenza. Chirone accettò senza problemi e mandò tutti a dormire, l'ora era tarda.
- Cosa sai di Pitone?- chiese Adam a Donovan, mentre si avviavano alle case.
- Era un drago o un serpente di dimensioni enormi, figlio di Gea e del Tartaro- rispose il semidio- venne sconfitto da Apollo in un'epica battaglia e la sua pelle dicono fosse così grande da coprire l'intero santuario di Delfi! Esistono cinque versioni diverse della storia, per cui è complicato sapere cos'è successo davvero, si sa solo della sua sconfitta per mano di mio padre-
- I serpenti amano i luoghi sotterranei, sicuramente sarà sottoterra-
Donovan lo guardò.
- Non è così semplice, Adam. Pitone ha ereditato una particolarità dai genitori, quello di mutare forma... e non intendo prendere solo sembianze umane. Potrebbe essere completamente diverso, anche non essere proprio un serpente. Inoltre, essendo figlio di Gea, i suoi poteri sono legati alla terra, per cui sarà molto forte-
- Giusta osservazione-
- E' nato dal fango che si è formato dopo il Diluvio Universale-
- Un animale da pantano, bleah-
Di colpo, Adam si fermò. Come sempre ci arrivava in ritardo, ma capì cosa implicava quella faccenda.
- Significa che probabilmente non è possibile ucciderlo come fece Apollo- sbottò.
Donovan annuì. Gea era tornata, quindi alimentava il potere del figlio. Pitone non era solo figlio della Madre Terra, era la terra stessa, perché nato dal fango. L'impresa sarebbe stata più difficile del previsto.
- Meglio che Billy abbia scelto quattro persone, allora- aggiunse.
- Sì, ha senso visto che la profezia parla di quattro sfide, anche se non riesco ad immaginare di che tipo. O meglio, un indizio lo da la seconda parte della profezia stessa, quando parla di cavalli, serpenti e destrezza-
- Può voler dire tutto o niente, Don-
Il figlio di Apollo scosse il capo. Trovare Pitone probabilmente era possibile, sconfiggerlo era tutt'altro paio di maniche. Anche in quattro invece che in tre, restava una grossa sfida.
Dal canto suo, Adam era sicurissimo che potevano farcela. Se era vero che l'unione faceva la forza, allora loro quattro erano sicuramente la squadra migliore di tutte. Avevano combattuto assieme così tante battaglie da poter fare le cose ad occhi chiusi, sapendo perfettamente la mossa di un altro compagno. Inoltre, il potere di guarigione di Donovan sarebbe tornato parecchio utile, in una impresa tanto pericolosa.
Eppure, malgrado il suo solito ottimismo, si ritrovò una sgradita sensazione nelle ossa. Magari non riguardava direttamente l'impresa, ma qualcosa di brutto sarebbe accaduto e lui non avrebbe potuto fare nulla per evitarlo.
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Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo 2 [CONCLUSA]
Fanfic#1 in AVVENTURA Seguito della lunghissima, infinita fanfiction "Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo", dovevo snellirla prima mi sa, troppi capitoli. Continuate a seguirmi per favore! [CONCLUSA]