𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•

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{Yoora's Pov}

Stamattina mi sono svegliata con un gran mal di testa, che tutt'ora non smette di cessare. Non stavo così male da anni.
<Sei sicura di non voler qualcosa? Possiamo tornare a casa, non voglio vederti così> mi chiede Kiree.
Scrollo la testa e bevo l'ultimo sorso di caffè, lasciando l'ultimo biscotto alla mia amica.
<Mangialo tu, io non lo voglio> dico riferendomi al dolcetto di pastafrolla.
Kiree lo guarda per poi prenderlo in mano e spezzarlo in due.
<Lo sai che non rinuncio ai biscotti, ma é meglio se tu cominci a mettere su un po' di peso> si lamenta la mia amica.
Ha ragione, me lo ripete ogni volta che ci vediamo e insiste nel ricordarmelo quando scarto qualcosa da mangiare, ma ha ragione.
Ho provato più volte a scusarmi per quello che sono diventata, ma dice che qualunque cosa sia successo, è normale.
Crede al fatto che ho passato un periodo molto insolito e strano, forse qualcosa che non riesce ad immaginarsi fino a come l'ho visto io. Probabilmente vorrebbe chiedermi cos'è successo, come io vorrei raccontarle la verità.
Ma non è il momento, probabilmente non lo sarà mai.
Dopo aver finito la colazione, andiamo al bancone del bar per pagare, ma il barista ci ferma prima che possiamo tirare fuori il portafogli.
<È passato un ragazzo, ha detto che vi avrebbe offerto la colazione> ci comunica un po' confuso per le nostre espressioni.
<Sa dirci chi è?> chiede la mia amica.
Il barista scuote la testa e alza le spalle.
Mi guardo attorno, ma probabilmente è troppo tardi per incontrare il ragazzo che ha pagato per noi.
Ci inchiniamo per ringraziarlo della comunicazione e usciamo dal bar.
<Hai un ammiratore segreto?> chiede Kiree.
La guardo confusa e sospiro.
<No... almeno che non sia davvero segreto> rido alla fine.
<Giusto, perché io non mi frequento con qualcuno da anni e non ho nemmeno notato niente di strano> dice quasi delusa.
Appoggio la testa sulla sua spalla e la rialzo poco dopo, sorridendole alla fine.
Ha così poca autostima di se stessa che riesco a percepirla benissimo, e ogni volta mi sento quasi in colpa nel non dirle nulla per farla tirare su di morale.
<Presto lo troverai anche tu qualcuno di importante> riesco solo a dirle.
Lei si gira verso di me e mi accarezza la testa.
<Spero sia davvero presto>.
Continuiamo a camminare in centro a Seoul, guardando le varie vetrine dei negozi e fermandoci, ogni tanto, a guardare i giovani artisti di strada.
<Yoora!> esclama la mia amica, indicando un negozio.
<Ti prego entriamo li dentro?>.
Prima che possa rispondere, mi trascina nel negozio e inizia a guardare i vari capi che ci sono all'interno.
Mi metto in un angolino, aspettando che finisca di cercare qualcosa da comprare, mentre inizio a guardare le varie notifiche sul telefono.
Guardo il primo che è da parte di Shiun.

Shiun
Te la senti di
lavorare stasera?

Rimango a pensare se ne valga la pena nonostante il mal di testa. Ma d'altronde è sabato e non posso lasciarli da soli con tutta quella gente.

Io
Certo, ma non c'è
bisogno che mi passi a
prendere

Io
Vengo in macchina

Esco dalla nostra chat ed entro in quella di mia madre.

Mamma
Non appena sei libera
chiamami, io e tuo
padre abbiamo
bisogno di parlare
con te❤

Io
Va bene

Non capisco se mi debbano dire qualcosa di importante, o se abbiano solo voglia di sentirmi.
In questi giorni non ho nemmeno pensato di chiamarli anche solo per un saluto, hanno sempre fatto loro il primo passo.
<Ha bisogno di aiuto?> chiede un ragazzo.
A guardare la sua divisa, dovrebbe lavorare qui dentro.
<No, grazie> sorrido inchinandomi.
Quando credo voglia allontanarsi da me, si affianca e inizia a parlare.
<Che ci fai qui se non stai guardando nulla?> chiede sorridendo.
Guardo Kiree in fondo al negozio e la indico.
<Aspetto che la mia amica si dia una mossa> dico ridendo.
Inizia a ridere anche lui, cominciando a giocare con la cravatta della divisa.
Rimaniamo in un silenzio imbarazzante, finché non torna a parlare.
<Mi chiamo Minho> si presenta il ragazzo.
<Quello che vi ha pagato la colazione>.
Allunga la mano verso di me e mi fa segno di ricambiare la stretta.
<Sei stato tu? Ma ci conosciamo?> chiedo confusa.
Io, un po' sorpesa, gli stringo la mano e mi inchino leggermente.
<Comunque sono Yoora> quasi sussurro.
<Come scusa?>.
<Yo->
<Yoora! Ho trovato un maglione davvero bello per te!> urla Kiree, sventolandolo in aria.
Mi porto una mano alla fronte e inizio a ridere per l'atteggiamento infantile della mia amica.
<No, non ci conosciamo. Pagarvi la colazione è stato un gesto di cortesia. Avrei voluto avvicinarmi a voi per presentarmi ma... eravate impegnate a discutere per un biscotto> si mette a ridere.
Kiree riprende a chiamarmi un'altra volta.
<Penso che ti dovrò lasciare, Yoora> dice Minho.
<A quanto pare> comincio a camminare verso Kiree, pronta per vedere cos'ha scelto.
<Si, mi piace. Ottima scelta Kiree> dico cercando di essere convincente.
Abbiamo due gusti completamente diversi nel vestire.
Lei assottiglia gli occhi e inclina la testa di lato.
<Capisco quando menti> dice puntandomi il dito contro fino a farlo arrivare al naso.
<Ma deve piacere a te> cerco di rimediare sorridendo in modo carino.
<Allora andiamo a pagare> inizia a ondeggiare i capelli mentre cammina, cercando di farmi ridere.
Andiamo alla cassa, dove ci accoglie Minho.
Sorridiamo entrambi e Kiree lo nota, dandomi una gomitata sul braccio.
<È stato un piacere... ci vediamo Yoora> dice prima che, io e la mia amica, usciamo dal negozio.
Ci vediamo Minho.

Scusate la schifosaggine (nuovo termine) di questo capitolo, ma é di passaggio.

Parlando di Minho, no, non è quello degli Stray Kids (È il primo Minho che mi viene in mente), anche perché non voglio aggiungere nessuno delle altre band. Non perché non mi piacciano, ma secondo me non sarebbe più la stessa storia di prima.
Comunque, se volete immaginarlo come quel Minho, non c'è problema♡.

Spoiler: capitolo 10 stramegabello, o almeno a me è piaciuto molto scriverlo e sono fiera di quello che ne sia venuto fuori.