𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•

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{Minho's Pov}

Non ho mai avuto così tanta paura nel cercare una persona, sento quasi le mani tremare al solo pensiero di incontrare Jungkook.
Eppure sono sempre stato io a prenderlo in giro, a fingermi di essere il capo solo per non far saltare l'identità di Yoosan. Ma ora che lo incontro da solo, ho davvero il timore che mi possa far qualcosa. Sicuramente sa che sono stato io a rapirla, prima o poi scoprirà persino chi sono e chi mi sono finto per tutti questi mesi.
Yoora mi ha chiesto di fermarlo e di tenerlo lontano da Yoosan, ma in questo modo metterà in pericolo se stessa.
Non so nemmeno perchè io le abbia dato ascolto, non so da che parte stare.
Parcheggio la macchina e scendo con calma, cercando di tardare il più possibile. Mai avrei creduto di ritrovarmi in una situazione del genere.
Mi guardo nello specchietto e mi do una sistemata veloce ai capelli, per poi cominciare a camminare verso il bar in cui si trova Jungkook, e probabilmente, gli altri suoi compagni.
Entro e abbasso subito lo sguardo non appena lo vedo, è nel primo tavolo verso le vetrate, impossibile da non vedere. Sta parlando con un adulto e intanto gli mostra la foto di un logo, quello dell'azienda in cui lavoro.
Come sospettavo non è solo, ma con lui c'è Taehyung e un ragazzo di cui non so il nome, ma che sicuramente ho visto da qualche parte.
Mi siedo a qualche tavolo di distanza e ordino la prima cosa che mi viene in mente, non distogliendo gli occhi da lui.
Non so nemmeno da dove partire, se fermarlo qui dentro o seguirlo fino a dove possiamo parlare da soli senza ness'unaltro testimone.
<Va bene, grazie comunque> si alza dal tavolo e va verso l'uscita, ma prima di aprire la porta, viene fermato da Taehyung che punta lo sguardo verso di me.
Credo mi abbia riconosciuto, d'altronde minacciai lui e Jimin proprio durante l'assenza di Jungkook.
Non appena Jungkook porta lo sguardo verso di me, i suoi occhi cambiano totalmente luce, riempendosi di odio e disprezzo.
Si avvicina con passo veloce e si siede davanti a me, tirando subito fuori la foto con il logo.
Improvvisamente mi sento pervadere dall'ansia e dalla paura che stava scomparendo, il suo sguardo è davvero come lo descrivono in tanti. Basta quello per farti venire i brividi alla schiena.
<Non voglio fare scenate e non voglio spaventare nessuno, ma sappi che non ho intenzione di farti rimanere sano per tutta la vita> inizia a parlare a denti stretti.
Cerco di allontanarmi da lui il più possibile, ma è come sentirsi in trappola, circondato da tutti e senza nessuna via d'uscita.
Sbatte leggermente un pugno sul tavolo e mi prende il colletto della maglietta, portandomi vicino al suo viso.
Sento la mia pelle bruciare per il suo sguardo, è come se avesse qualche strano potere.
<Alzati e portami da loro, per adesso non ti succederà nulla> sussurra guardandomi dritto negli occhi.
<Non voglio perdere nemmeno un secondo, chiaro? Alzati ho detto>
Non posso più fermarlo, è fin troppo deciso da poter uccidere chiunque. Non si arrenderebbe nemmeno se scoprisse del suo destino.
Yoora non avrà quello che vuole, bensì l'esatto contrario.
Annuisco leggermente e mi alzo dal tavolo, seguito subito dopo da Jungkook e gli altri due.
Voglio sbarazzarmi di lui il prima possibile, sono arrivato fin qui solo per continuare a vivere, e lui non può togliermi la vita così di punto in bianco.
Nonostante io me lo meriti.
Usciamo dal bar e andiamo verso la mia macchina, la paura è improvvisamente sparita. Il solo pensiero di immaginarlo morto mi mette sicurezza, d'altronde lo sto portando verso l'inferno e più i secondi passano, più si avvicina la sua morte.
Potrei chiamare Yoosan e avvisarla del nostro arrivo, ma sarebbe poi tutto pronto e preparato, ed io voglio godermi la sua morte in modo lento.
Voglio vedere fino a che punto riesce ad arrivare.
Ti sei fidato fin troppo Jeon.

{Jungkook's Pov}

Finalmente potrò mettere fine a tutta questa storia.
Potrò finalmente dire basta a tutto e cominciare una nuova vita, quella che ho sempre sognato.
Ho tutto il necessario, manca solo un nuovo lavoro e magari una nuova casa in cui andare a vivere.
Guardo fuori dal finestrino, mentre tengo una pistola puntata alla testa di Minho.
Se non servisse a quest'ora lo avrei già fatto fuori, ma per fortuna, non manca molto.
Non appena saremo arrivati all'azienda, la sua vita finirà all'inferno e Yoora sarà finalmente al sicuro.
Ho sempre sospettato di lui, non so bene che parte abbia, ma sicuramente non è dei buoni.
Più lo sento parlare e più collego la voce al capo... ma non credo sia lui. Sarebbe stupido da parte sua stare sotto i miei ordini, quindi il capo, è decisamente qualcun'altro di più furbo e pericoloso.
Minho può essere stato il suo portavoce, quello che si è finto di essere il capo, quello che mi ha preso in giro per tutto questo tempo. Quello che è stato vicino alla mia ragazza quasi quanto me.
<Siamo arrivati> dice parcheggiando la macchina dietro un grande edificio bianco e con poche finestre.
Mi giro verso i sedili posteriori e guardo Taehyung e Yoongi.
Faccio gesto a Yoongi di inviare la posizione agli altri, per poi scendere dalla macchina senza togliere la pistola dalla testa di Minho.
La voglia di sparare è talmente alta da farmi perdere la testa, ma devo controllarmi, almeno finché non sono dentro.
<Andiamo> dico con tono freddo, afferrando le mani di Minho e portandole dietro la sua schiena.
Mi chiedo perché sia ancora così tranquillo, quando ho la sua vita fra le mani.
Circondiamo il grande edificio, fino a trovarci davanti ad un enorme cancello.
<Lasciami un attimo, devo inserire un codice> dice con tono arrogante, mentre si libera dalla mia presa.
Ad ogni sua parola, mi sale un odio mai provato.
Il cancello si apre e Minho ritorna a farci strada.
<Un passo falso e sei morto> sussurro al suo orecchio.
Non risponde ma lascia nascere uno strano ghigno in viso.
<Jungkook> mi sento richiamare da Yoongi.
<Sei sicuro?> mi chiede.
Mi giro verso di lui e annuisco deciso, perché mai non dovrei esserlo. Ho due vite importanti da salvare, sono disposto a fare di tutto pur di tirarle fuori di li. D'altronde è solo colpa mia e non voglio rimanere con due enormi pesi sul petto per sempre, ma soprattutto, non voglio perdere più nessuno.
In poco tempo arriviamo davanti ad un portone che si apre non appena Minho inserisce un'altro codice.
Improvvisamente ci ritroviamo in tutt'altro mondo. Sembra di essere stati teletrasportati in un'altro luogo.
<Ti vedo emozionato Jeon> dice Minho.
Lo guardo per poi ghignare un secondo.
<Si, soprattutto perché presto ti vedrò morto> dico.
Mi giro velocemente verso Taehyung e Yoongi, i loro occhi sono spaventati ma allo stesso tempo pieni di vendetta.
Non li ho mai visti così.
Dopo aver attraversato una grande stanza mezza vuota, arriviamo davanti ad un'altra porta sigillata.
<Quante altre porte ci sono?> si lamenta Taehyung a bassa voce.
<Questa è l'ultima, poi vi ritroverete lungo un corridoio pieno di persone armate. Non vedo l'ora di vedervi in difficoltà> spiega Minho ridendo alla fine.
Non appena avrà sbloccato anche questa porta, la mia rabbia e il mio odio verranno finalmente sfogati verso di lui.
Gli libero le mani per la millesima volta e aspetto che sblocchi la porta, per poi afferrarlo per il collo facendolo cadere a terra.
Mi inginocchio di fianco a lui e gli punto la pistola sulla fronte. Vederlo soffrire è talmente soddisfacente che è come tornare ai vecchi tempi. Lo stesso piacere, la stessa adrenalina, ma questa volta è per una buona causa, un buon scopo.
Mi avvicino al suo viso mentre gli sento il fiato mancare, non credevo fosse così ingenuo da non aspettarsi nulla.
<Fallo> cerca di dire.
<Fallo per Yoora, fallo per vendicarti. Prima o poi saremmo morti tutti, dammi l'onore di essere il primo> porta le mani sulla pistola che non muovo dalla sua testa e la spinge ancora più a fondo, facendola aderire perfettamente alla sua fronte.
Perché supplicarmi così tanto, perché fare una sceneggiata del genere.
Sposto lo sguardo sui suoi occhi, non assomigliano per niente a quelli di una persona sana.
Premo lentamente il dito sul grilletto, ma quando sto per arrivare al limite, mi strappa la pistola dalle mani e mi colpisce alle testa e all'addome, per poi alzarsi di corsa ed entrare in quel corridoio.
<No!> urla Taehyung cercando di seguirlo, ma non appena si ritrova davanti il corridoio si blocca.
Sposto la testa dolorante verso quella direzione e comincio a sbattere dei pugni a terra. È riuscito a scappare in così poco tempo, avrà sicuramente passaggi a noi segreti.
<Gli altri sono arrivati> dice Yoongi in fretta.
Annuisco e gli faccio gesto di andare da loro per farli preparare al peggio, poi guardo Taehyung e chiedo anche a lui di andarsene.
<No, vengo con te> corre ad affiancarmi ma lo spingo subito via.
Non posso rischiare che uno di loro si faccia del male per colpa mia, almeno fino a che non avrò tutto sotto controllo.
<No, vai con loro. Raggiungetemi fra poco> mi alzo da terra.
<Jung->.
<Tae muoviti, non abbiamo tempo da perdere. Ti manderò Yoora e Jimin non appena riuscirò a trovarli, poi potrete venirmi a cercare. Ma prima ho bisogno di sapere che Yoora sia al sicuro insieme a Jimin> appoggio due mani sulle sue spalle e lo guardo dritto negli occhi.
Il tempo scorre, ormai sapranno anche del mio arrivo e Minho starà già organizzando qualcosa per me.
Lo vedo esitare un attimo, ma alla fine mi da una leggera pacca sulla spalla e mi lascia andare da solo.
<Fai attenzione... presto torneremo tutti a casa> dice mentre mi allontano.

Sorrido per poi girarmi verso la porta, appoggio una mano sulla grande maniglia e la tiro verso di me, aprendola in un colpo solo.
A

fferro la pistola e la tengo stretta fra le mie mani, mentre avanzo lentamente verso il lungo corridoio poco illuminato. Per adesso non c'è nessun uomo.
Ad ogni due metri, una stanza chiusa con dei cartelli affianco, dove sembra ci nascondano qualcosa di importante.
È tutto troppo tranquillo, non c'è ancora nessun ostacolo, nemmeno una guardia o una persona in generale.
Solo silenzio e i miei passi che si fanno avanti ogni secondo.
Appoggio la schiena ad una parete e mi fermo un attimo, credo di aver sentito qualcuno parlare.
<Tu!> sento esclamare alle mie spalle.
Mi giro di scatto e trovo tre uomini corrermi incontro. Punto la pistola sul primo e sparo senza pensarci due volte, poi sul secondo e infine il terzo. Non appena sono tutti a terra, sento scattare un allarme che rimbomba fra le pareti.
<Perfetto> sussurro a denti stretti, mentre inizio a correre verso la fine del corridoio.
In lontananza vedo altri uomini venire verso di me, armati e protetti da giubbotti antiproiettile.
Miro ad ogni loro testa e sparo, ma quando arrivo all'ultimo, vengo colpito ad una gamba. Cado a terra ma mi riprendo subito dopo, riuscendo a colpire anche l'ultimo uomo.
Porto lo sguardo verso la gamba e appoggio una mano sulla ferita, poi strappo con i denti un pezzo della maglietta e la lego intorno alla gamba per fermare il sangue e tornare a correre come prima, zoppicando leggermente.
Non posso mollare ora, nemmeno dopo aver salvato tutti. Voglio uscire salvo di qui solo con Yoora e gli altri ragazzi, il resto deve morire qui dentro.
Vado avanti ancora per un po', fino a che non sento qualcuno chiamarmi. La riconosco subito, è quella voce che sta riuscendo a darmi speranza in un momento come questo.
<Yoora!> urlo andando contro la porta da cui proviene la sua voce.
Noto una fessura, mi abbasso e la cerco fino a trovarla.
Comincia a sbattere dei forti pugni sulla porta e a gridare il mio nome spaventata e felice allo stesso tempo.
Mi guardo alle spalle per accertarmi di essere ancora solo, per poi cominciare a prendere a calci la porta.
Mi guardo velocemente intorno, sperando di trovare una chiave che apra questa maledetta porta, e per fortuna, trovo un mazzo attaccato alla parete opposta.
Provo le varie chiavi fino a trovare quella giusta, ma quando sono sul punto di girare la chiave, sento prendermi per il collo e lanciato contro il muro.

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PENULTIMO CAPITOLO!

03/08 FINIRÀ LA STORIA!

NEL BENE O NEL MALE CHE SIA!

FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE!

P.s. l'ultimo capitolo sarà di 3292 parole... non ho mai scritto così tanto. Buon divertimento.