𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•

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Mi farebbe piacere se -per chi non legge mai la parte autrice- questa volta le dia un occhiata.
Grazie e buona lettura♡

{Yoora's Pov}

Non riesco a guardarlo, non trovo il coraggio per alzare lo sguardo e farlo incontrare con il suo.
Non riesco nemmeno a muovermi, non riesco a fare nulla ora che è qui davanti a me.
Non ci riesco.
<Ti sto parlando, puoi guardarmi negli occhi?> mi chiede con tono leggermente scontroso.
Resto immobile a guardare il nulla, facendo finta di essere arrabbiata e piena di insulti da mandargli.
In realtà sono solo sensibile e spaventata da quello che è successo. Il mio carattere così chiuso e insicuro non mi permette più di dare fiducia a qualcuno.
Sento solo una gran insicurezza.
Porta una mano sulla mia coscia, ma mi allontano di scatto, alzandomi dal divano e restando in piedi con le braccia incrociate.
<

Yoora> sussurra, ora dispiaciuto.
Mi sento in colpa, esagerata e in colpa.
<Non mi toccare> dico finalmente, quando si alza per prendermi la mano.
Si siede di nuovo sul divano, con una lentezza disarmante.
<Ho sbagliato, anzi, ho fatto davvero una gran cazzata. Ero leggermente ubriaco e l'unica cosa che volevo, eri tu Yoora. Quella sera sono partito con il piede sbagliato, ancora prima che mettessi piede in casa tua> comincia a parlare.
Questa volta, cerco di guardarlo negli occhi.
Sono lucidi e leggermente rossi, sono sensibili e dispiaciuti.
Non puoi farmi così pena, Minho.
<Non avrei dovuto farlo senza il tuo consenso, ma non potevo nemmeno chiderlo. Non sono andato oltre, forse perché non ne ho avuto la possibilità, forse perché ero un minimo sano. Non so cosa sia successo, cosa il mio cervello abbia voluto fare. Mi dispiace aver rovinato tutto quello che si stava creando, e non posso prometterti che non capiterà più. Sono un disastro ma starò più attento se è quello che vuoi sentire> finisce di parlare, alzandosi dal divano e infilando le mani in tasca, iniziando a camminare per tutto il salotto.
Lo seguo con lo sguardo e cerco di trovare qualcosa da dire, ma non è facile.
Sento come se la mia mente si fosse scollegata da tutto, riuscendo solo a farmi sentire e vedere quello che ho attorno.
<Hai ancora bisogno di tempo, giusto? Posso aspettare e uscire da qui adesso, ma non voglio che sia l'ultima volta che ci vediamo> si avvicina di poco a me.
Mi appoggio ad una parete e prendo un lungo respiro, pronta per iniziare a parlare.
Non posso restare impalata mentre aspetto che una forte bolla mi circondi e mi protegga.
<E ti sei mai chiesto cosa io voglia? Si, ho bisogno di tempo, non so quanto, ma ne ho bisogno. Non mi ricordo quasi nulla di quello che ho provato quella sera, forse perché ero solo spaventata e impassibile a tutto il resto. Non... non so cosa dirti, Minho> dico guardando un punto di fianco a lui.
Sorride, ma in modo deluso e arreso.
<Immaginavo> riesce solo a dire.
<Probabilmente c'è qualcun'altro in mezzo, vero? Quel ragazzo> sussurra le ultime due parole.
Porto subito lo sguardo nel suo, maledicendolo senza un vero motivo.
Può parlare male di chiunque, ma non di lui.
Jungkook mi ha aiutata quella sera.
<Non c'è nessuno, semplicemente non provo nulla per te>.
Si ferma a guardare fuori dalla finestra, con le mani nelle tasche dei suoi jeans scuri. Riesco a percepire un suo ghigno sul viso.
<Sono una persona vendicativa, Yoora. Se solo riuscissi a riconoscere quel ragazzo->.
<Smettila!> urlo portandomi le mani alle orecchie.
<Esci da qui, muoviti> vado ad aprire la porta d'ingresso e resto li ad aspettarlo, ma non appena mi raggiunge, mi allontanto il più possibile da lui.
<Pensa a quello che vuoi e che fai, io ti do ancora tempo, ma sono già impaziente> ed esce da casa mia, sbattendo la porta alle sue spalle.
Le sue frasi mi rimbombano nella testa, facendomi pulsare le tempie a ritmo del battito cardiaco.
<Pensa a quello che vuoi e che fai, io ti do ancora tempo, ma sono già impaziente>.