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(Leggete lo spazio autrice per una cosa "importante". Buona lettura)

{Jungkook's Pov}

Non so cosa mi sia preso.
Sento solo di aver fatto la cosa giusta, ma allo stesso tempo sbagliata.
<Dobbiamo tornare a casa. Yoora, ci pensiamo noi ad accompagnarti> dice Taehyung.
La guardo un'ultima volta, per poi iniziare a camminare verso l'uscita a testa bassa.
Non appena siamo fuori dall'edificio, vado verso la mia macchina e parto senza salutare nessuno.
Sento come se mi stessi vergognando, come se gli altri sapessero cos'è successo, ma per fortuna non è così.
Forse la mia è solo paura, paura di iniziare nuovamente un qualcosa di perso.
Probabilmente hanno ragione gli altri, sono solo un codardo e non riesco ad accettare i miei sbagli. I miei sono solo sensi di colpa che ho nei confronti di lei, quando invece avrei semplicemente voluto salvarla e non farla entrare in questo mio mondo insulso. Ci sono usciti tutti da qui e ammetto di invidiarli molto. Hanno quasi tutti una loro propria casa, c'è chi è tornato dai suoi genitori e chi ha persino trovato la propria metà con cui vivere. Hanno tutti un lavoro ben pagato e degno, mentre io ancora sopravvivo con sporchi soldi provenienti da persone orribili quanto me.
Un giorno di questi dovrebbe arrivare un nuovo ragazzo per ritirare la somma di denaro, ma non sono ancora nemmeno arrivato alla metà di quello che gli devo.
Tutto questo per delle armi e per la mia demenza nel dargli soldi falsi, anche se all'inizio sembrava tutto perfetto.
Parcheggio la macchina nel capanno dietro casa ed entro dalla seconda entrata che porta nella stanza dove mi sfogo quando ne ho bisogno. Ogni giorno diventa più disordinata e la polvere aumenta sempre di più, andando a coprire tele, pennelli, colori e foto. Del resto non mi importa.
Apro la botola che porta in camera mia e salgo di sopra, stando attento a non fare tanto rumore. Gli altri potrebbero essere tornati da poco e non voglio farmi notare, non sarei pronto a ricevere varie domande.
Lancio il telefono sul letto, mi levo gli stivaletti in pelle nera e mi cambio indossando la solita tuta.
Ora voglio solo stare in pace e mettere in ordine le uniche cose importanti che mi rimangono.

{Yoora's Pov}

Una settimana dopo.

E' passata una settimana da quando è successo quell'avvenimento con Jungkook, ed è da quel giorno che non riesco a smettere di pensarci.
Nel frattempo sono uscita con Minho e abbiamo provato quasi tutti i ristoranti nei dintorni.

Sembra un ragazzo molto elegante, raffinato e generoso. Una persona davvero buona e rispettosa, non mi aspettavo di trovarmici bene fin da subito.
Mi sistemo il vestito che mi ha regalato ieri e vado in bagno a sistemarmi viso e capelli.
Dobbiamo uscire anche oggi e sarà a casa mia tra mezz'ora, ha intenzione di portarmi a vedere un vecchio castello fuori città, essendo un amante dell'arte e delle strutture realizzate in passato. Un ragazzo davvero acculturato.
Dopo essermi sistemata per bene, prendo il necessario e lo metto in borsa, per poi scendere di sotto e aspettare che arrivi per mettere scarpe e cappotto.
Sono un po' emozionata ma allo stesso tempo spaventata, non riesco a capire se io stia facendo la cosa giusta o meno. Minho potrebbe davvero essere il ragazzo che ho sempre sognato, così elegante, gentile, generoso e intelligente... ma non potrebbe mai riempire gli spazzi che tutt'ora appartengono a Jungkook. Ed è per questo che ho paura.
Sento il rumore del motore di una macchina, probabilmente è arrivato. Il campanello suona e poco dopo si sente bussare alla porta.
Metto le scarpe e il cappotto per poi aprire la porta e ritrovarmi Minho davanti.
Mi saluta con un inchino e io faccio lo stesso, venendo subito dopo afferrata per un polso e girata varie volte su me stessa.
<Ti sta davvero bene, ho fatto un'ottima scelta> dice riferendosi al vestito che indosso.
<Tutto merito del ragazzo qui davanti a me> dico ridendo.
Minho raddrizza le spalle e gonfia il petto, cominciando a darsi finte arie.
<Modestamente... ma anche la modella fa bene il suo lavoro>.
Gli do una leggera spinta ed esco di casa, chiudendo la porta a chiave subito dopo.
Non sono per le troppe smancerie e per i troppi complimenti, quindi spero sia finita qui per oggi.
Saliamo in macchina e partiamo verso una direzione che non ho mai percorso.
Sento di nuovo l'ansia percorrermi, cominciando a farmi venire in mente certe paranoie che sarebbe meglio evitare.
Devo godermi il momento, Minho è una persona fantastica e non potrebbe mai farmi del male.
Nemmeno un killer ci riuscirebbe.
<Allora... come stanno i tuoi genitori?> chiede dal nulla, svoltando in una via che porta fuori città.
<Li ho chiamati ieri sera, stanno bene e dovrebbero venirmi a trovare per il weekend, poi torneranno nella loro città> spiego con un leggero tono di tristezza.
Minho appoggia una mano sulla mia e sorride guardando dritto.
<Voglio conoscerli> dice guardandomi per un nano secondo, sempre con il sorriso stampato in viso.
<Davvero? lo sai che ti faranno mille domande?> mi metto a ridere, immaginandomi la scena.
La prima cosa che mi chiederanno sarà, "State insieme?" e sarà sicuramente la domanda da parte di mia madre.
Mio padre lo studierà da cima a fondo, per tutto il tempo in cui staremo insieme.
Non mi hanno mai vista insieme ad un ragazzo, raramente me ne hanno sentito parlare. Un po' perché non ho mai avuto la vera occasione di conoscerne uno, oltre che una semplice amicizia, o perché non sono il tipo che parla del proprio  interesse a qualcuno. Preferisco "sorprenderli" dal nulla, senza che loro se lo aspettino.
<Se mi chiederanno la classica e spaventosa domanda?> chiede riferendosi alla prima cosa che ho pensato anch'io.
<Nega... d'altronde è così, no?>.
Il sorriso che aveva stampato in viso, svanisce lentamente, lasciando perdere tutta quella luce che trasmetteva fin dal primo momento che mi ha vista.
<Si, giusto> risponde freddo.
Ho rovinato tutto senza volerlo, non mi aspettavo una reazione del genere. Ci conosciamo da una settimana, non può essere così interessato fino a quel punto, giusto?.
<Minho... scusa non vole->.
<Tranquilla Yoora, hai ragione. Ci stiamo semplicemente conoscendo> cerca di tranquillizzarmi, facendo riportare quel sorriso sul viso.
Sorrido anch'io, accarezzandogli la spalla per poi guardare fuori dal finestrino, liberandomi delle paranoie e delle paure che non servono a nulla.
Finalmente sono tranquilla.

•Scusate l'attesa ma ho già spiegato il motivo

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•Ho aperto la pagina instagram riguardo alle storie, si chiama your.killer.bunny.angel (vi lascio lo screen sotto). Ha il profilo privato perché voglio solo accettare le persone che seguono la storia.
In quella page potremmo conoscerci, potrete votare ai sondaggi, farmi domande, ricevere aggiornamenti sulla storia e magari anche qualche spoiler per i più curiosi. Se volete potete anche creare edit con le frasi che preferite ecc...

•Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che la storia non vi stia annoiando

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Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che la storia non vi stia annoiando.

𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora