{Yoora's Pov}
Apro la porta di casa ed entro velocemente, chiudendola subito alle mie spalle.
In realtà tutto questo mi dispiace.
Ho reagito in modo sbagliato, mi sono fatta prendere dalla paura e non ho badato alle mie parole e ai miei gesti.
Si, Jungkook è davvero geloso e possessivo, ma questo lo so fin dal primo giorno che l'ho conosciuto, quindi avrei dovuto reagire con calma e non farlo innervosire.
Appendo cappotto e borsa nell'appendi abiti e vado a sedermi sul divano, aspettando che i muscoli si rilassino un po'.
È andato tutto bene, si sono solo incontrati, Minho lo ha guardato in modo strano e Jungkook non ha alzato le mani. Probabilmente Minho non sapeva di noi, forse lo sospettava, ed ora chissà a cosa stia pensando di Jungkook e me.
A proposito di lui, in questo momento vorrei solo chiarire, ma dall'altra parte ho paura di ricevere troppe domande a cui non saprei rispondere. Ho paura di dire troppo. Non deve sapere del bacio con Minho, questa volta potrebbe picchiarlo sul serio e perdere tutta la mia fiducia. Ancora mi stupisco di come non abbia fatto a riconoscere Minho dopo quella sera.
Sento squillare il telefono, è Jungkook. Non so se rispondere e aprirgli la porta, visto che non sarà lontano. Sono riuscita a "seminarlo" con la macchina, ma d'altronde sa comunque dove abito.
<Che c'è?> chiedo quasi scocciata. In realtà sono quasi felice di sentirlo.
Almeno non mi ha lasciato da sola senza nessun chiarimento.
<Come "che c'è"? Fammi entrare... dai>.
Riattacca la chiamata.
All'inizio il suo tono sembrava nervoso, poi si è addolcito nel chiedermi di farlo entrare.
Mi alzo dal divano e vado verso la porta, aprendola lentamente e nascondendomi dietro.
Non appena entra vengo afferrata da lui e spinta al muro, ma senza farmi del male.
<In questo momento vorrei odiarti Lee Yoora> si abbassa leggermente per guardarmi dritto negli occhi.
Ma mentre lui ci riesce, io no.
<Non ci sono motivi per farlo> dico con sguardo basso.
<No? Guardami negli occhi e dimmi perché non dovrei farlo>.
Mi alza il viso con due dita sotto il mento, facendo incrociare i nostri sguardi.
Il suo è così sicuro, il mio tutt'altro.
Non so cosa dire, so solo che di motivi non ce ne sono davvero.
Ero semplicemente con un mio amico alla sua insaputa, non stavo facendo nient'altro che godermi l'inaugurazione.
<Non ce ne sono, basta> cerco di allontanarlo da me, ma come al solito, è impossibile.
<Minho, giusto? Era lui il ragazzo?> insiste.
<È solo un amico. Stai esagerando Jungkook, smettila> alzo di poco la voce.
<Non mi fido di lui, e tu mi stai nascondendo altro> insiste.
<Nascondendo qualcosa? Ora non mi credi nemmeno?> mi innervosisco ancora di più. Il fatto che dubiti di me mi da fastidio, nonostante abbia ragione.
<Non intendevo quello>.
Porto le mani sul suo petto e lo allontano leggermente.
<Lasciami stare> riesco a liberarmi e ad andare verso camera mia.
Non riesco a parlare, più lo guardo e più mi torna il nervoso.
Volevo vederlo e chiedergli scusa nel caso ci fosse stato bisogno, ma è troppo insistente ed io odio le persone così.
<Yoora!> urla rincorrendomi sulle scale.
Mi prende improvvisamente in braccio e mi porta in camera mia, buttandomi sul materasso come ha sempre fatto.
Si siede vicino a me e blocca le mie mani, come se avesse paura di farmi scappare.
Non posso andare lontano ora che sono in casa mia insieme a lui.
<Volevo solo capire chi fosse quel ragazzo... ci tengo a te>.
Le ultime parole quasi le sussurra, abbassando lo sguardo verso le nostre mani.
Il suo nervosismo sembra essere svanito nel nulla, infatti, comincio a calmarmi anch'io.
<Puoi tenerci a me quanto vuoi, ma non voglio che tu reagisca così un'altra volta. Io e Minho siamo amici, lui farebbe mai male a nessuno> cerco di tranquillizzarlo ancora di più.
<Ti ha guardato male perché tu hai fatto la stessa cosa, sembravi un pazzo> mi metto a ridere leggermente, ricevendo un suo sguardo serio.
<Ora sei tranquillo?> prendo coraggio e gli accarezzo il viso, avvicinandomi a lui.
Sono una stupida, un attimo prima non lo voglio vedere, quello dopo desidero solo averlo vicino.
Non resisto, il suo senso di protezione e gelosia mi fa quasi tenerezza ora che lo è di meno.
<Comunque anch'io ci tengo a te, non sai quanto> mi avvicino ancora di più, fino ad arrivare a sedermi fra le sue cosce.
Vengo subito stretta dalle sue braccia e riempita di leggeri baci sul collo.
In alcune parti ho ancora i segni violacei della scorsa notte.
<Siamo imbarazzanti> dice ridendo.
<Tu dici? Un attimo fa non stavamo discutendo?> comincio a ridere anch'io.
È bello così, anzi, perfetto.
Arrabbiarsi, litigare e un attimo dopo ritrovarci sul letto a coccolarci come se niente fosse.
<Comunque... sei solo mia>.Si è fatta ora di cena e siamo ancora stesi sul letto.
Jungkook si è addormentato con la testa appoggiata sulla mia pancia, mentre io ho scritto fino a poco fa con Kiree.
È mortificata, le ho raccontato della piccola litigata fra me e Jungkook, dicendole che alla fine si è risolto tutto senza risolvere nulla nello specifico. Alla fine ho spiegato un po' di cose a Jungkook, ma si vede che ancora non gli è andata giù la faccenda tra me e Minho.
Ho anche parlato con mia madre, le ho chiesto se in questi giorni fosse impegnata a lavoro, senza farle sospettare nulla. Voglio che sia una sorpresa la mia visita insieme ai ragazzi.
Devo solo parlare con gli altri e trovare il giorno adatto in cui andare.
Non vedo l'ora di far conoscere, a Jungkook, la mia piccola famiglia. Mio padre sarà geloso, ma sono sicura che accetterà Jungkook più di quanto non lo stia già facendo. Soprattutto ora che stiamo insieme.
Guardo l'orario sul telefono, credo sia ora di ordinare qualosa da mangiare, visto che non ho niente in casa.
Accarezzo i capelli di Jungkook e sorrido nel vederlo addormentato.
Non si è riposato abbastanza dopo il viaggio, nemmeno io in realtà ma se dormo ora, non dormirò stanotte.
Cerco di spostare la sua testa dalla mia pancia, ma ricevo un mugolio da parte sua.
<Kookie> sussurro.
Mi immobilizzo un attimo, non l'ho mai chiamato così. Mi piace.
Pronuncia qualcosa di incomprensibile per poi stringermi la vita con le braccia.
Lo abbraccio anch'io, non volevo svegliarlo davvero.
Apre lentamente gli occhi e mi guarda confuso, con i capelli tutti scompigliati e i segni della mia felpa sul suo viso.
<Che ore sono?> chiede strofinandosi gli occhi con le dita.
<Ora di cena> rispondo con tono dolce.
Mi fa tenerezza.
Si mette seduto sul letto, in modo da svegliarsi con calma.
Io afferro il telefono e chiamo il primo ristorante che mi viene in mente, ordinando qualosa per noi due.
Dopo aver fatto, metto il telefono sul comodino e torno a guardare Jungkook.
<Vuoi dormire qui stanotte?> chiedo.
Lui alza lo sguardo verso di me e scuote la testa in segno di negazione.
<Dormirai tu da me>._________________________________
Non è uno dei capitoli migliori, ma non sapevo come altro scriverlo.
Spero vi sia piaciuto, come sempre, fatemi sapere.Grazie di tutto.
Nat♡
![](https://img.wattpad.com/cover/159071435-288-k77705.jpg)
STAI LEGGENDO
𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•
FanfictionVERSIONE CARTACEA DISPONIBILE SU AMAZON KDP (LINK IN BIO) ~Sequel di Your Killer Bunny~ Ed è proprio quando pensi che sia tutto fallito, che sia tutto un ricordo, una promessa infranta, che lui torna a salvarti. . . •Vi auguro una buona lettura e s...