{Taehyung's Pov}
Esco dal bar, non ha senso provare a convincerla di tornare. Non sarebbe nemmeno giusto nei suoi confronti, usarla per far tornare Jungkook un ragazzo normale.
Lei vuole dimenticare, mentre lui dice di averlo già fatto. Ma non ha dimenticato nulla, nonostante lo ripeta di continuo, lui è diventato il Jungkook di oggi perché sta male.
Sta nascondendo qualcosa, qualcosa di davvero importante e grave. Ammetto di aver paura, sia per lui che per noi altri. Non voglio finire in mezzo a qualcosa di pericoloso, ora che sono finalmente uscito da quel giro di droga, spaccio e tutto il resto. Non voglio metterci più piede in quello stile di vita che abbiamo mollato tutti. Tutti tranne Jungkook.
Continua con la sua vita, solamente più contorta e più pericolosa di prima. Ma sembra volere questo e nessuno può impedirglielo. Specialmente noi, che non siamo più la sua famiglia.
Non contiamo più nulla per lui, sembriamo solo fargli comodo per la casa e per i soldi che portiamo con il nostro lavoro, mentre lui passa giornate e notti a chissà fare cosa.
Maledetto il giorno in cui gli diedi corda, aiutandolo a sbarazzarsi di quella povera ragazza. La ragazza che lo aveva quasi salvato da questa dannata vita che ha ripreso in pugno.
Maledetti i giorni in cui avrei potuto salvare delle vite, ma che alla fine ho accompagnato verso la morte.
Inizio a calciare una pietra che trovo sul marciapiede, con le mani in tasca e la berretta a coprirmi quasi la vista.
Passeggiare di notte è l'unico modo per rilassarmi, lontano dalla casa in cui vivo.
Lontano da Jimin, che ultimamente vuole passare del tempo da solo. Dice che sta passando un periodo difficile, ma non vuole parlarne con nessuno, per paura di dare fastidio. Quando siamo con gli altri sembra stare bene, ma quando siamo solo io e lui, non ci diamo nemmeno il buongiorno e la buonanotte.
Ma soprattutto, lontano da Jungkook. Anche se ormai è più normale vederlo in giro che a casa.
Mi infilo in una via sconosciuta, lasciando da parte la pietra che stavo calciando poco fa.
Silenzio. Un silenzio da farmi quasi paura, fin che non sento dei lamenti provenire davanti a me.
Una ragazza stesa a terra, si sta lamentando con un filo di voce, ma che in questo silenzio, sembra suonare il doppio più forte.
Mi avvicino a passo veloce, tirando fuori le mani dalla tasca pronto per aiutarla ad alzarsi.
Ma quando afferro delicatamente il viso della ragazza, lo riconosco subito.
<Yoora!> esclamo prendendola in braccio.
I suoi occhi si chiudono del tutto, prima di guardarmi un ultima volta.
Non so cosa fare.
Inizio a guardare nelle tasche del suo giubbotto, magari trovo il cellulare. Ma quando riesco finalmente a trovarlo, noto che ha bisogno di una password per accenderlo.
<Perfetto> ringhio ironicamente.
Potrei chiamare l'ambulanza, ma mi sembra troppo esagerato.
La prendo in braccio stando attento a non farle male, ho un'idea migliore che l'ambulanza.
<Perdonami Yoora, perdonami per quello che ho fatto e che sto facendo>.
Ritorno indietro, in modo da arrivare alla macchina e portarla a casa.
Cerco di correre, ma non ho così tanta forza nel farlo con un peso fra le braccia, poi non voglio nemmeno svegliarla così bruscamente.
<Resisti Yoora>.{Yoora's Pov}
<Che cazzo ci fa lei qui?> sento urlare.
Non riesco ancora ad aprire gli occhi, a malapena riesco a sentire delle voci.
Sento le tempie della testa cominciare a pulsare, mentre ogni mia forza fisica sembra avermi abbandonata.
<Non potevo lasciarla in mezzo alla strada>.
<Potevi farlo invece! Potevi fare qualsiasi cosa, tranne che portarla qui!> la voce di prima torna ad urlare, facendomi ancora più male alla testa.
<Così la sveglierai, cerca di mantenere la calma. È una persona non un problema impossibile da risolvere. Scommetto che ne hai di veramente seri di probl->.
<Stai zitto Taehyung, non osare mettere di mezzo il mio lavoro. Ora non c'entra nulla>.
Taehyung?.
Cerco di aprire gli occhi, cominciando a vedere due figure offuscate ai piedi del letto.
Letto?. Dove mi trovo?.
<Jungkook, esci da qui. Hai urlato abbastanza, ci penserò io a lei tu continua a far finta di fregartene>.
Jungkook?.
Improvvisamente cade un silenzio atroce nella stanza, a malapena si riescono a sentire i respiri.
Poi, due mani si posizionano ai lati del mio viso.
Mani calde e grandi, ma non sue.
<T-Taehyung> sussurro confusa.
<Va tutto bene, devi solo riprenderti> mi tranquillizza baciandomi la fronte.
Finalmente la mia vista si fa più nitida, mostrando le due figure davanti a me.
Le riconosco subito.
Non è un sogno, nemmeno un incubo. Sono nella mia vecchia stanza.
Vedo il ragazzo dai capelli neri guardarmi disgustato, con un pizzico di malinconia negli occhi. Quanto vorrei non essere qui, non posso vederlo odiarmi dopo quello che è successo.
Non ha nemmeno dei motivi per farlo, l'unica a doverlo odiare sarei io.
Eppure non è così, nonostante io non voglia ammetterlo.
Lo vedo afferrare la maniglia della porta e sparire dietro di essa, lasciandomi sola con Taehyung... e con un cuore in frantumi.
<Non guardarlo, lui non è così> sussurra Tae, sedendosi di fianco a me.
Inizia ad accarezzarmi i capelli, mentre cerca di tranquillizzarmi.
<Sai... non avrei mai voluto dargli retta> inizia a parlare.
Cerco di mettermi seduta, appoggiando la schiena allo schienale del letto.
<Cosa intendi dire?> chiedo confusa.
Sento che ha molto da raccontarmi.
Ma non lo farà solo oggi.
<Quando Jungkook decise di mettere in scena la sua morte per farti tornare a casa, all'inizio non ci volevo stare. Non te lo meritavi e di certo c'erano modi migliori per convincerti a tornare casa>.
Lo guardo negli occhi, mentre lui sembra sentirsi così in colpa, da vergognarsi di guardarmi.
<Diceva che eri testarda, che non l'avresti mai lasciato. Ma lui aveva fatto delle promesse, e di quelle promesse, non ne è mai riuscito a mantenerne una. Ha preferito perderti del tutto, invece di perdere la tua fiducia. Non l'avresti più guardato in quel modo, che solo voi due facevate. Lui non ti odia, è solo così arrabbiato con se stesso da dare la colpa a te. Perché saresti potuta tornare a casa, se non fossi stata una ragazza testarda> prende una pausa, afferrando le mie mani e chiuderle nelle sue.
<Facendo tutto questo si è messo nei guai da solo. Ha cominciato a spacciare più di prima, mentre noi abbiamo abbandonato quella strada. Si, lo abbiamo abbandonato. Ma lui lo ha fatto prima di tutti noi. Ora è così, ma non avere paura Yoora... riusciremo a farlo tornare come prima vero? Solo tu puoi farlo>.Avrei voluto postarlo domattina, ma ho bisogno di un po' di compagnia, magari leggendo i vostri commenti (sempre che ci siano).
Potete anche scrivere delle domande qui sotto e nel prossimo capitolo rispondo, così passo un po' il tempo.
Buonanotte♡
Buon sabato sera♡
Buona domenica♡Ma quanto belli💜
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𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•
FanfictionVERSIONE CARTACEA DISPONIBILE SU AMAZON KDP (LINK IN BIO) ~Sequel di Your Killer Bunny~ Ed è proprio quando pensi che sia tutto fallito, che sia tutto un ricordo, una promessa infranta, che lui torna a salvarti. . . •Vi auguro una buona lettura e s...