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{Yoora's Pov}

<Mi dispiace tanto Kiree, ma non sto per niente bene. Ci sentiamo presto, promesso> mento.
A quest'ora dovrei essere a casa ad organizzare una serata con lei, visto che è da un pò che non succede.
<Tranquilla, rimettiti presto> riattacca la chiamata scocciata, non mi avrà sicuramente creduto, ma ormai è fatta.
Le ho dovuto mentire per restare con Jungkook, vuole accertarsi che io stia bene e che nessuno mi segua. Nel caso succeda davvero, sarà pronto a reagire e la cosa mi spaventa abbastanza.
Metto il telefono nella borsa e mi giro verso di lui, sorridendo leggermente.
<Scusa Yoora, ma ne abbiamo già parlato. Ho bisogno di starti dietro per capire cosa succede> sposta una mano dal volante e la posa sulla mia spalla, accarezzandola lentamente.
Annuisco e torno a guardare il finestrino. Stiamo andando in un ristorante fuori c'entro, per vedere fino a che punto riescono a rintracciarmi.
Al momento non abbiamo visto nessuno e nemmeno avuto strani segnali... o almeno lui.
Prima di uscire di casa ho letto dei messaggi da parte di Minho, sembravano strani e sospetti. Da quando Jungkook mi ha detto di non dovermi fidare di nessuno, mi è salita una certa paura persino a parlare con Minho.
Ha chiesto come sto, se stasera uscivo e dove andavo. Di solito fa queste domande quando vuole vedermi e non per ricavare informazioni inutili.
Non ho risposto, non ne ho avuto neanche l'opportunità in realtà, Jungkook mi ha controllata per tutto il giorno e mi è stato addosso come se sospettasse qualcosa di strano.
Gli ho parlato e gli ho detto del fatto di avere paura, per questo non ho voluto sapere di lui per una settimana. Ma sembra non avermi creduto.
Mentre mi guardava sentivo una strana sensazione, le mani avevano persino cominciato a tremare, come se stesse cambiando qualcosa fra noi. Percepisco un calo, un qualcosa che ci sta distaccando. Forse la poca fiducia, forse la paura che abbiamo entrambi. Siamo distratti l'uno dall'altra per colpa di questo fatto a lui accaduto e, che ora, ci sono di mezzo anch'io.
Spero sia solo una mia sensazione e che duri poco... mi sembra di tornare indietro nel tempo un'altra volta.
<Yoora> mi richiama all'improvviso, facendomi sobbalzare di poco.
<Si?>.
Mi giro verso di lui, sta guardando dallo specchietto retrovisore e non sembra farlo senza motivo.
<E' quella la macchina di cui mi hai parlato?> chiede non distogliendo lo sguardo da li.
Mi giro lentamente verso la parte posteriore della macchina e perdo un battito non appena la vedo.
<Si... è quella> rispondo con voce tremante.
Non appena sente le mie parole torna a guardare avanti e accelera di colpo, ordinandomi di tenere la testa bassa e di restare immobile.
Inizio a tremare e a respirare affannosamente, portando le mani a coprirmi la testa mentre sento le gomme sgommare sulla strada ad ogni curva.
Sembra ci stia inseguendo, altrimenti non andrebbe così veloce.
Vedo Jungkook con la coda dell'occhio tirare fuori una pistola dalla cintura dei jeans... non voglio crederci.
<Jungkook> lo richiamo, ma non mi sente. Ho perso la voce dalla paura e ci metterà tanto a tornare.
<Cazzo... sono in due e sono armati> dice a denti stretti.
Perdo un altro battito, la testa inizia a girare e le forze diminuiscono sempre di più. Non posso lasciare Jungkook adesso, devo resistere.
<Yoora, andrà tutto bene resta sveglia> appoggia una mano veloce sulla mia schiena e la accarezza, mentre con l'altra tiene la pistola e il volante.
<Non ce la faccio> cerco di dire, ma la voce è davvero scomparsa.
Ed è proprio mentre sto per chiudere gli occhi che sento uno sparo e un'altro ancora, poi, la macchina sbandare un attimo e un finestrino spaccato.
<Jung... Jungkook?>.

<No Jimin! se chiami la polizia ci vado di mezzo anch'io, rischierei di finire in una cella. Ora stai calmo e chiedi a Namjoon se può ricercare la targa della macchina, ci penserò io al resto>.
La testa gira ancora, ma per fortuna ho smesso di tremare e non sento più una forte confusione.
Mi rigiro fra le coperte, non ricordavo di trovarmi qui... ero in macchina fino a poco fa.
Sento delle lamentele provenire a poca distanza da me, lamentele di dolore. Apro gli occhi e cerco di mettermi seduta sul letto, ma le forze non sono tornate del tutto.
Guardo in fondo alla stanza, sono in camera mia per fortuna, e vedo una figura girata di spalle.
<Jungkook> lo richiamo.
E' seduto sulla sedia della scrivania, quasi ripiegato su se stesso, senza maglietta e con una mano sulla spalla.
Non risponde, ma continua a lamentarsi per qualcosa. Guardo meglio e noto del sangue a terra e sulle sue mani.
Cerco di alzarmi subito per avvicinarmi a lui, è stato ferito durante l'inseguimento ed io non ho saputo fare nulla per colpa dello svenimento.
Lo sento respirare affannosamente, vederlo così è come ricevere un colpo al cuore.
<Yoora sei sveglia?> chiede girando di poco la testa per guardarmi.
<Si, ma ora dobbiamo andare all'ospedale, sei ferito gravemente> cerco di farlo alzare delicatamente, ma mi respinge a fatica.
Non può rimanere così, gli hanno sparato non preso a semplici calci e pugni.
<No, va tutto bene. Non è la prima volta che mi succede> dice.
Scuoto la testa e sospiro nervosa, non può cavarsela sempre da solo.
<Questa volta ci sono io qui con te e non ti permetto di->.
<Se andiamo all'ospedale sarà rischioso per me. Mi hanno sparato, non mi curerebbero e basta, contatterebbero la polizia e mi manderebbero in grossi guai>.
Ha ragione, non ci avevo pensato.
<Va bene, ma almeno permettiti di aiutarti> appoggio una mano sull'altra spalla e mi mordo il labbro preoccupata. Comincio a pensare sia colpa mia.
<Ho già fatto tutto, per fortuna il proiettile non è andato a fondo e sono riuscito a toglierlo, dovrei solo ricucire la ferita> spiega.
Mi posiziono davanti a lui e mi inginocchio fino ad arrivare all'altezza della sua testa. E' pieno di sangue persino in viso. Gli sposto i capelli dalla fronte sudata e lo guardo dritto negli occhi mentre i miei iniziando a farsi lucidi.
Voleva proteggermi e ci è riuscito, ora tocca a me farlo.
<Come posso ricucire la ferita?> chiedo cercando di essere d'aiuto.
Solo il fatto di poterlo sfiorare mi fa paura, non immagino ricucirgli la ferita.
<Ho chiamato Seokjin... sarà qui a momenti con il necessario e se non te la senti->.
<No, voglio essere io ad aiutarti, mi basta solo avere la tua fiducia> lo precedo.
Nonostante io abbia paura di toccarlo, voglio comunque provarci e dimostrargli la mia gratitudine.
Se fossi uscita da sola, probabilmente non sarei nemmeno qui. Sarebbe stata la volta perfetta per essere rapita o addirittura uccisa.
<Mi fido, ciecamente> sorride con fatica.
Dopo pochi minuti sento una macchina fermarsi davanti casa, dovrebbe essere Seokjin.
Mi alzo da terra e corro di sotto per andare a prendere il necessario, ma prima di aprire la porta, prendo la pistola che Jungkook ha usato e la nascondo dietro la schiena.
Potrebbe trattarsi di chiunque, ora non posso più davvero fidarmi di qualcuno.
Arrivo al cancello e, non appena vedo Jin scendere dalla macchina, tiro un sospiro di sollievo.
<Felice di vedermi? dai fammi entrare, ho un criminale da curare> si avvicina al cancello con la scatola del pronto soccorso in mano.
<No, ci penso io. Torna a casa e non preoccuparti> cerco di prendere la valigetta ma la allontana da me.
<Sei sicura? perchè->.
<Sicura, si fida di me> allungo di nuovo le mani verso di lui.
Mi guarda confuso per poi lasciarmi la valigetta.
<Fammi sapere, non andrò a dormire finchè non riceverò un tuo messaggio> dice salendo in macchina.
Annuisco sorridendo e lo ringrazio un paio di volte, prima che parta verso casa e mi lasci al mio lavoro.
<Eccola> dico non appena sono in camera, riferendomi alla valigetta.
Prima di farlo spostare dalla sedia al letto, nascondo la pistola in un cassetto in fondo al comodino, per poi aiutarlo ad alzarsi.
<Prima che tu mi faccia patire le pene dell'inferno, ti consiglio di portare qui un panno e una bacinella d'acqua> dice mentre si prepara al piccolo intervento.
Lo guardo confusa per poi seguire il suo consiglio senza domande, sicuramente servirà per pulirgli la ferita e il viso.
Non appena torno in camera appoggio la bacinella a terra e apro la valigetta, non so nemmeno da dove partire.
<Bene, mentre io tiro fuori il necessarrio, tu passami quel cuscino laggiù> ne indica uno al bordo del letto.
<Perchè?> chiedo confusa.
<Fidati... mi servirà tanto>.

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La situazione diventa sempre più seria.
Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di... di😌

State giocando al Bts World? Mi sento così tanto responsabile ahahah.

Uscirà il nuovo film dei concerti che hanno fatto, andrò a quello di Rimini, non so la data ma sarò li.

Vi piacciono le nuove copertine?

𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora