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[Leggete lo spazio autrice, dopo aver letto il capitolo. Buona lettura e grazie♡]

{Yoora's Pov}

Sono passati solo tre giorni, eppure, mi sembra di essere qui da una settimana intera.
Non ho ne dormito, ne mangiato o bevuto, mi sono rifiutata di fare qualsiasi cosa, persino di parlare.
Durante la giornata di ieri Minho ha fatto ingresso nella mia stanza varie volte, per portarmi da mangiare e per cercare di farmi parlare un pò. Ma non ha ottenuto niente, come è giusto che sia.
Mi fidavo di lui, gli avevo dato più di una possibilità e le ha sfruttate tutte nel modo più sbagliato che esista. Ma nonostante tutto, sembra davvero tenerci a me, eppure è per colpa sua se ora sto soffrendo. Ha preferito seguire gli ordini di Yoosan, invece che salvare la sua migliore amica o la persona che ha sempre cercato di aiutarlo in tutto.
Ma tra tutti, quella a sbagliare, sono stata io.
Mi sono fidata di Minho e non di Jungkook, il mio ragazzo, la persona che più amo... e che spero sia ancora tutto ricambiato.
Non si è ancora fatto vivo, nessuno lo ha nemmeno nominato. Sembra essersi dimenticato di me, non è da lui tardare così tanto, a quest'ora dovrebbe essere già qui. Almeno per liberare il suo grande amico.
Porto lo sguardo verso la parete davanti a me e mi avvicino, appoggiando la testa sul muro freddo e sporco di polvere e muffa. Dall'altra parte c'è Jimin.
Le mura sono troppo spesse, non si sente nulla sia da una parte che dall'altra.
Mi chiedo cosa stia facendo, se almeno lui abbia mangiato e dormito un pò. Spero di si, spero che almeno lui non si stia facendo del male come sto facendo io, spero sia abbastanza intelligente da non rinunicare a nulla... nemmeno alla speranza nell'uscire di qui.
<Yoora> mi sento richiamare.
La porta sigillata della stanza si apre e si richiude in modo veloce, rivelando la figura di Minho con un'altro vassoio in mano. Altro cibo che non consumerò.
Guarda verso il letto dove si trova ancora la cena di ieri e sospira deluso, per poi guardarmi e sorridermi leggermente.
Torno a sedermi sul letto dandogli le spalle, con il viso rivolto verso il muro. Più lo guardo e più ripenso a quello che mi ha fatto.
<Così non aiuti> dice.
Sento il fondo del materasso abbassarsi leggermente, si è seduto anche lui.
<Non auti te stessa, così morirai di fame e non potrai mai uscire di qui> appoggia una mano sulla mia spalla, ma la tolgo subito con un gesto veloce.
Guardo dietro con la coda dell'occhio, ma riesco solo ad intravedere il suo sguardo basso e triste, come se lo fosse davvero dopo tutto quello che ha fatto per portarmi qui.
Ha studiato tutto per bene, chissà da quanto andava avanti questa storia.
Prendere la mia fiducia e frantumarla tutta in una volta, solo per far felice il proprio capo, che non fa altro che sfruttare tutti qui dentro.
<Non uscirò da qui comunque> dico con tono basso.
Magari sono l'unica ad essere ancora qui, magari Jimin è già tornato a casa grazie a Jungkook e gli altri.
<Si invece, non appena Jung->.
<Jungkook non sarà mai qui, non per me almeno> non gli faccio finire la frase.
Mi volto di poco verso di lui, non so per quale motivo, ma sento il bisogno di guardarlo negli occhi. Se c'è un briciolo di speranza che Jungkook arrivi presto, lui la possiede.
<Ti voglio fuori di qui più di chiunque altro, anche se ti ho tradita, non vuol dire che io non ci tenga a te. Sono sotto ordine Yoora, se non ti avessi rapita a quest'ora non sarei più vivo> spiega avvicinandosi di poco.
Gli faccio gesto di rimanere fermo, è già tanto che io stia parlando con lui faccia a faccia.
<Cos'ha intenzione di fare?> mi riferisco a Yoosan.
La sua espressione si fa titubante, abbassa lo sguardo e si morde il labbro. Sembra impaurito nel darmi una risposta.
<Minho> lo richiamo.
<Parla> insisto ancora.
Ho bisogno di sapere le intenzioni di quella donna, non mi piaceranno, ma le voglio comunque sapere a costo di stare ancora più male.
<Sta aspettando Jungkook, ha già preparato una squadra di uomini che dovranno ucciderlo non appena sarà qui. Vuole vendicarsi per tutto quello che le ha fatto e prendere la rivincita che tanto aspetta> spiega non riuscendo nemmeno a guardarmi negli occhi.
Porto una mano alla bocca e mi irrigidisco di colpo. Mi aspettavo un pò di vendetta, ma non fino al punto di ucciderlo.
Non posso permettere che succeda davvero, non sopporterei la sua mancanza.
<No> riesco solo a dire mentre gli occhi si fanno lucidi.
<Yoora->.
<Non può farlo!> alzo di poco la voce e mi allontano da Minho, appoggiando la schiena al muro.
Improvvisamente inizio a tremare e a far emergere tutta la paura che sono riuscita a nascondere in questi giorni.
Piuttosto che vederlo morire, preferisco rimanere chiusa in questa stanza per sempre.
<Non possiamo fare nulla> porta una mano verso di me, ma la ritrae subito, non appena vede il mio viso spaventato.
Ci sarà un modo, ne ho già uno in mente, devo solo convincere Minho a farlo.
<Trovalo e fermalo. Non voglio vederlo morire, non voglio perderlo in questo modo>.
Lo vedo scuotere la testa in segno di negazione, ma non mi importa, devo provare a convincerlo fino a che non perdo la voce e le forze per parlare.
<Minho fallo, vai adesso. Salvalo e fermalo per me, digli che Jimin uscirà prima o poi e che finalmente potrà vivere la vita che tanto desidera> mi avvicino a lui, afferrandolo per il colletto della camicia.
<Ti prego> sussurro mentre sento le lacrime calde rigarmi il viso.
<Non posso Yoora, questo significherebbe andare contro i piani di Yoosan e rischiare che tu non esca mai più da qui> dice.
<Non mi importa della mia vita, diventerebbe nulla se succedesse qualcosa a Jungkook>.
Lo guardo dritto negli occhi e continuo a supplicarlo, fino a che non inizio a tirargli dei pugni sul petto per la troppa rabbia e paura.
Non posso dare altro se non la mia vita, ed essendo disposta a farlo, esigo che la mia richiesta sia esaudita e che non venga toccato nessuno all'infuori di me.
<Va bene Yoora... andrò a cercarlo>.

𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora