{Yoora's Pov}
<Sicura di voler tornare a piedi?>.
Attacco il grembiule nel mio attaccapanni personale e mi slego la coda.
<Ho bisogno di un po' d'aria e casa mia non è poi così lontana> dico sorridendo a Shiun.
Appoggia le mani sulle mie spalle e mi guarda dritto negli occhi.
Ha sicuramente notato qualcosa di strano in me, ma come darle torto, sono sembrata un vegetale per tutta la sera.
Per non parlare di quando ho rivisto i suoi occhi.
<Per qualsiasi cosa chiamami, ma sopratutto, non infilarti in vie dove potresti trovare chissà quali persone>.
Sorrido istintivamente.
<Non ho paura di quelle persone> cerco di tranquillizzarla.
Si allontana da me, portando le mani sui suoi fianchi.
<Ma io si, quindi stai attenta>.
Certe volte è così protettiva nei miei confronti, nonostante i pochi mesi di differenza che ha in più. Una sorella maggiore, è come la potrei definire.
Prendo la giacca e la indosso, prima di uscire nel freddo della notte.
<Buonanotte Shiun>.
<Buonanotte Yoora>.
Esco dal bar, dove trovo subito dopo il signore Min.
Decido di soffermarmi per dargli delle scuse, non ho lavorato come si deve.
<Mi scusi per il mio comportamento a lavoro, non ero in me> mi inchino dopo essermi scusata.
Ricevendo da parte del signor Min, una semplice pacca sulla spalla.
<Riprenditi presto Yoora> dice prima di tornare a fumare la sua sigaretta.
Gli auguro la buonanotte e comincio a camminare verso casa.
Finché passo per le strade più vicine al centro, in mezzo alle persone e agli artisti di strada, non penso a quello che è successo durante il lavoro.
Ma svanisce tutto non appena metto piede in una via abbastanza buia, che porta a casa mia in un modo più veloce.
Inizio a ripensare ai loro sguardi non appena misi piede in quella saletta, alle battute fatte e alle probabili prese in giro, riguardanti alla persona che ho amato.
Poi, penso a lui. Chissà cos'ha pensato non appena mi ha vista, riconoscendomi solo dopo essermi girata verso di lui.
Se Shiun non mi avesse chiamato in quel momento, probabilmente non mi sarei mai girata e lui non sarebbe mai scappato da me.
Sembra che sia colpa mia, che io abbia deciso di lasciarlo da un momento all'altro. Che sia stata io quella che ha voluto chiudere tutto e cancellare ognuno di loro dalla mia vita.
Io volevo solo stare con lui, con loro. Ero disposta a fare qualsiasi cosa pur di vivere con lui, nonostante il brutto mondo in cui viveva, in cui era cresciuto.
Ho visto suo padre morire ai suoi piedi, per poi un'altra persona morire ai miei. Non dimenticherò mai il dolore che ho provato nell'uccidere uno sconosciuto.
Io che ero così ingenua e pura, mi sono sporcata la coscienza e le mani di sangue.
Tutto questo per lui.
Nessuno lo sa, solo io e lui, sappiamo quello che abbiam fatto.
Se i miei venissero a scoprire l'uccisione di una persona da parte mia, comincerebbero a guardarmi con occhi totalmente diversi. Probabilmente non vorrebbero più avere nulla a che fare con me.
Da una parte è meglio che rimangano con l'immagine delle vecchia Yoora ma, dall'altra, è un po' come tradire la loro fiducia indirettamente.
Ma d'altronde... chi racconterebbe mai errori del genere?.
Prendo le chiavi di casa dalla piccola borsa a tracolla e apro la porta, rifugiandomi subito dal freddo.
Accendo le luce e appendo giacca e borsa nell'attaccapanni, prendendo un attimo fiato per la camminata sotto il gelo.
Forse avrei dovuto farmi dare un passaggio, l'aria fresca non è servita a nulla. Pensavo mi distraessi un po' in mezzo al buio e al freddo d'inverno.
Salgo le scale che portano in camera mia, infatti non appena sono li dentro, mi siedo sul letto e mi tolgo le scarpe, per poi cadere all'indietro sui vari cuscini.
Sono stanca. Sono stanca e non ho fatto nulla per tutta la sera, ma sono stanca.
Forse non lo sono per quello.
Prendo il telefono e guardo le varie notifiche.Mamma
Tutto bene a casa?Digito una risposta, dicendole che va tutto bene anche a lavoro e che se avessi avuto bisogno di qualcosa, li avrei chiamati subito.
Kiree
Yoora, che ne dici se
domani mattina
andiamo a fare
colazione insieme?
❤È da tanto che non la vedo, mi servirebbe passare del tempo con lei.
Dopo tutto quello che è successo, dobbiamo riprendere i rapporti e lei è l'unica che ha vere intenzioni nel farlo.
Io non sono più in me, ma sembra non averlo notato. Forse sta fingendo di non vedere nulla, ma é l'unica persona che riesce a capirmi fino in fondo ed è strano che non riesca a capire.Io
Volentieri.
Avrei delle cose
da dirti❤Dopo aver finito di leggere i vari messaggi, spengo il telefono e lo appoggio sul comodino di fianco al letto, mettendomi sotto le coperte, pronta per dormire.
Ma non appena cerco di chiudere gli occhi, l'immagine di Jungkook mi appare nella mente.
Mi perdo nel suo sguardo attraverso l'immaginazione, pensando a quanto avrei voluto farlo dal vivo.
Non tornerà mai più, ormai ne sono sicura, ma non capisco perché scappare via in quel modo.
Non ho nemmeno avuto la certezza di non essere più niente per il mio tutto.Presto succederà qualcosa che darà veramente inizio alla storia.
Spoiler: capitolo 9.Ma dall'inizio fino a qui, vi è piaciuta la storia?
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𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•
FanfictionVERSIONE CARTACEA DISPONIBILE SU AMAZON KDP (LINK IN BIO) ~Sequel di Your Killer Bunny~ Ed è proprio quando pensi che sia tutto fallito, che sia tutto un ricordo, una promessa infranta, che lui torna a salvarti. . . •Vi auguro una buona lettura e s...