{Jungkook's Pov}
Stranamente sta andando tutto bene, se non fosse per il fatto che mi stanno chiamando di continuo sul cellulare.
So chi è, posso immaginarlo, e non mi sembra il momento per poter rispondere. Potrebbero ascoltarmi tutti, nonostante mi possa mettere da parte, si farebbero due domande e non ho voglia di dare spiegazioni.
Abbiamo finito da poco di cenare e ora ci stiamo sistemando nelle camere in cui dormiremo questa notte.
I genitori di Yoora sono appena andati a dormire, augurandoci la buonanotte e una buona partenza nel caso non riuscissimo a vederci più, visto che domattina dovranno andare a lavoro presto.
<I ragazzi stanno scrivendo sul gruppo, chiedono se abbiamo voglia di vedere un film> dice Yoora avvicinandosi a me.
Lascio cadere la testa sul cuscino e inizio a guardare il soffitto, pensando a cosa fare. Potrei aproffittare dell'assenza di tutti per rispondere al telefono, anche se sarebbe comunque rischioso. Ma prima o poi dovrò farlo, il prima possibile, prima che si alteri di più e mandi uno dei suoi schiavetti a cercarmi.
<Voi andate, io vi raggiungo più tardi> cerco di essere il più convincente possibile.
Mi guarda confusa, vorrebbe chiedermi il motivo ma mi conosce bene e sa che non le darei mai la vera risposta.
<Va bene... ma se hai bisogno di qalcosa puoi dirmelo> mi bacia velocemente la guancia ed esce dalla stanza, lasciandomi da solo.
Aspetto un pò, prima di prendere il telefono e richiamare il numero che mi sta cercando da ore.
Dopo tre squilli risponde.
<Finalmente hai il coraggio di rispondere> inizia subito a parlare.
Si percepisce un forte nervosismo dal suo tono, seppur non l'ho mai visto, riesco ad immaginarmelo con una certa espressione e un pugno stretto lungo i fianchi.
<Ero impegnato> rispondo in modo freddo.
<A far cosa? di certo non stavi lavorando per me>.
<Non lavoro per nessuno e in più sto smettendo, non permetterti di scambiarmi per quei poveri ragazzi che sfrutti ogni giorno> alzo di poco la voce, ma mi modero subito dopo, in modo da non farmi sentire dagli altri.
<Ci sono anche ragazze in realtà, peccato che una di loro sia magicamente scomparsa l'altro giorno. Sai, me ne servirebbe una nuova... mi ispira il nome Yoora> si mette a ridere leggermente, come se mi volesse prendere in giro. Lo sta facendo.
Mi alzo di scatto dal letto, ritrovandomi in piedi davanti alla finestra della stanza, se solo potessi andarmene lo farei solo per cercarlo e spaccargli la faccia.
<Ti ammazzo> dico a denti stretti.
Quindi sa il suo nome, è riuscito a trovare anche l'unica persona che non avrebbe mai dovuto rintracciare.
<Oh Jeon, se solo sapessi a cosa stai andando in contro> .
<Le ore passano velocemente e i giorni vanno avanti, il tempo scade piccolo Killer. La tua ragazza sta rischiando>.
Tiro un pugno al vetro della finestra e stringo forte la mascella, cercando di non cominciare ad urlare da un momento all'altro. Potrei farlo fuori senza problemi se solo lo avessi qui davanti a me.
<E' meglio che tu le stia lontano, non sai chi posso diventare> dico.
<Non mi fai paura, non sei nessuno Jeon. Nessuno. Non vali nulla nemmeno per lei, le fai solo pena>.
<No!> questa volta urlo, libero tutta la rabbia che ho in corpo.
Non resisto, non ce la faccio più ad ascoltarlo, le sue parole mi fanno stranamente male.
<Non faccio pena a nessuno, a contrario tuo ho delle persone che->.
<Che ti stanno vicino solo per non vederti morire davanti ai loro occhi> non mi permette di finire la frase.
Allontano di poco il telefono dall'orecchio e mi appoggio al muro, come se fossi privo di forze. La porta si apre di colpo e in camera entra Yoora insieme a Yoongi.
<Jungkook!> esclama venendomi incontro per prima.
Non è il momento, non sarebbe dovuta entrare.
<Yoora esci, ti prego>.
Non appena pronuncio il suo nome, sento il capo bisbigliare qualcosa per poi mettersi a ridere.
<No, non me ne vado da nessuna parte. Dicci cosa succede, con chi stai parlando?> mi afferra la mano con cui sto tenendo il telefono e, per errore, riesce a leggere il nome "capo".
Riattacco subito la chiamata e mi libero da lei, spingendola leggermente verso Yoongi.
Mi guardano tutti e due confusi, finchè la loro attenzione viene attirata dal padre di Yoora.
<Cosa sta succedendo?>.{Yoora's Pov}
Mi giro di scatto verso mio padre, mentre si avvicina a noi con passo svelto. Guarda Jungkook alle mie spalle e gli punta il dito contro, ho paura.
<Cosa le hai fatto?> chiede avvicinandosi a lui.
Fermo mio padre afferrandolo per la camicia che sta indossando, cercando di allontanarlo da Jungkook.
<Non mi ha fatto nulla, è tutto sotto controllo, ci penso io a lui. Yoongi torna dai ragazzi e tu a dormire. Davvero, sto bene>.
Guardo mio padre ancora non molto convinto, così gli sorrido leggermente.
Ci lasciano soli, senza portare via la tensione che sta aumentando piano piano.
Mi avvicino il più possibile a Jungkook, fino a ritrovarmi fra le sue braccia.
Riesco a sentire il suo cuore battere a mille, ma questa volta non è per me, questa è paura.
Gli accarezzo dolcemente la schiena mentre rimaniamo in silenzio, sento solo il dovere di dargli conforto, niente domande.
<Scusa> quasi sussurra.
Stringo la sua maglietta grigia e alzo di poco la testa per guardarlo negli occhi, li ha lucidi.
<Non volevo reagire così>.
In certi momenti è davvero sensibile, così tanto da far annullare il suo aspetto forte e freddo. Non so quanto e cosa stia nascondendo dentro, ma sono sicura che sia veramente tanto da non poter restare in lui per sempre.
<Non è successo niente, stiamo tutti bene, abbiamo solo preso paura> dico per tranquillizzarlo.
Sono stata l'unica a sentirlo, gli altri erano fin troppo concentrati sul film, io pensavo solo a lui.
<Tuo padre->.
<Non pensare a lui, ha frainteso. Gli spiegherò tutto quando saremo io e lui da soli> non gli permetto di continuare la frase.
Mio padre è l'ultimo dei suoi problemi, dei nostri problemi.
<Vuoi... vuoi provare a dirmi cos'è successo?> gli chiedo.
<Non posso>.
<Va bene, tranquillo>.
Gli prendo il viso fra le mani e lo avvicino al mio, iniziando a dargli un bacio lento.
Mi afferra per la vita e mi prende in braccio, facendo aderire la mia schiena al muro.
<Hai troppa pazienza per stare con me, ma soprattutto, hai coraggio> sussurra sulle mie labbra.
Sorrido e appoggio la mia fronte sulla sua.
<Non ho nient'altro che amore>.
Ed è così, anche se può sembrare sdolcinato, è così.
<Ma dopo tutto quello che->.
<Fermo, ci siamo fatti una promessa. Niente riferimenti al passato. Ti amo per quello che sei oggi e per quello che sarai domani, il passato non conta> gli copro la bocca con un dito per zittirlo.
Mi stringe ancora di più a se e appoggia la testa sotto il mio mento.
<Allora, se mi amerai anche domani, spero di essere una persona migliore di oggi>.
Gli accarezzo i capelli e sorrido per le sue parole.
È così insicuro.
<Lo sarai sicuramente, lo sei sempre stato>___________________________________
Per chi mi segue su Instagram sa che sto passando (ancora ma di meno) un periodo un po' confusionario e non di aiuto per l'ispirazione.
Probabilmente è anche la stanchezza nei confronti della scuola, quindi non vedo l'ora finisca per concentrarmi meglio sulla scrittura e altro.
Non so quando aggiornerò di nuovo, spero presto.Per tutte le persone che hanno e avranno gli esami, un gran in bocca al lupo, fighting!
Quando finite la scuola?

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𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•
أدب الهواةVERSIONE CARTACEA DISPONIBILE SU AMAZON KDP (LINK IN BIO) ~Sequel di Your Killer Bunny~ Ed è proprio quando pensi che sia tutto fallito, che sia tutto un ricordo, una promessa infranta, che lui torna a salvarti. . . •Vi auguro una buona lettura e s...