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{Yoora's Pov}

La voce di Jimin spezza il silenzio, facendoci fare un piccolo salto a scatto per la sorpresa.
Mi alzo da terra, accarezzo il viso di Jungkook e gli do un veloce bacio. È da quando l'ho visto che avrei voluto farlo.
Apro la porta del bagno e sorrido a Jimin, non appena punta gli occhi, preoccupati, nei miei.
<Va tutto bene... poi sarà lui a spiegarti bene cos'è successo> guardo Jungkook cercando la sua approvazione, infatti, annuisce leggermente.
Si alza dal bordo della vasca e sorpassa me e Jimin, mentre io e lui ci guardiamo leggermente confusi.
Raggiungiamo gli altri, trovandoli tutti seduti in salotto.
La casa dei genitori di Tae è davvero bella, molto artistica e luminosa. Mi trasmette serenità.
<Eccovi!> esclama la madre di Taehyung, alzandosi in piedi.
<Sedetevi qui, vi lascio spazio, io vado a preparare dei sandwich. Va bene Tae?> chiede contenta.
Taehyung annuisce e ci fa gesto di sederci sul divano in pelle bianca.
<Tua madre è davvero carina> dico, non appena lei sparisce in cucina.
<Si... mi mancava vederla. Grazie ragazzi per essere qui> dice facendo un piccolo inchino da seduto.
<Non ringraziarci, è un piacere stare a casa tua. In più non potevo perdermi i sandwich di tua madre> dice Jimin ridendo.
Sposto l'attenzione verso Jungkook, seduto in una poltrona lontano da tutti, mentre gioca con i suoi anelli argento.
Vorrei andare da lui e sedermi sulle sue gambe, abbracciandolo dolcemente, ma non posso. Quando alza finalmente lo sguardo puntandolo su di me, sorrido e gli mimo un "tutto bene?" con le labbra, ricevendo un "si" come risposta.
So che non va tutto bene, ma da quando siamo usciti dal bagno può andare solo meglio.
Poco dopo la madre di Tae torna fra noi e appoggia un piatto pieno di sandwich su un tavolino in vetro.
<Sono tutti vostri, se avete sete basta dirlo> dice lasciandoci di nuovo da soli.
Guardo Taehyung tutto contento e sorrido nel vederlo così, mentre Jimin sembra essere a casa sua.
Iniziamo a mangiare, tutti tranne Jungkook, ancora impegnato con i suoi anelli. Prendo un pezzo dal piatto e glie lo porto, sedendomi sul bracciolo della poltrona. Taehyung e Jimin mi guardano con occhi leggermente spalancati, mentre Jungkook inizia ad essere più agitato di quanto non lo sia già.
Si sta creando troppa tensione.
<Se non gli do io da mangiare questo non si alza. Sfaticato> dico riferendomi a Jungkook, cercando di metterla sul ridere.
<Questo ha un nome> rivolge finalmente qualche parola.
Gli altri due si mettono a ridere, mentre io e Jungkook ci scambiamo un sorriso.
Più lo guardo e più mi accorgo di quanto sia bello, soprattutto averlo qui ora.
Sento improvvisamente il cuore andare più veloce, proprio come succedeva le prime volte quando lo guardavo in modo diverso dal solito. Ci sono momenti in cui vedo Jungkook, altri in cui vedo la persona che amo. È inspiegabile.
Non so se per lui sia la stessa cosa.
<Ragazzi?> ci richiama Taehyung.
Ci giriamo di scatto verso di lui e solo quando abbasso lo sguardo noto che sono seduta sulle gambe di Jungkook, mentre mi abbraccia delicatamente.
Divento improvvisamente rossa, o così credo. Sento il viso scottare leggermente.
<Yoora, Jungkook mi ha accennato qualcosa> dice Jimin attirando la mia attenzione.
Piego la testa di lato confusa da quello che sta succedendo.
<Qualcosa... cosa?> chiedo.
Guardo un attimo Jungkook e cerco il suo aiuto, mi sento in imbarazzo e non capisco perchè. Mi sembra di tornare indietro nel tempo.
<E io? nulla? non esisto?> Taehyung alza di poco la voce.
Jimin a Jungkook si mettono a ridere, ma ancora non mi hanno dato una risposta.
Jungkook ha detto qualcosa a Jimin ed è davvero strano che abbiano parlato di quello che sta succedendo tra noi, soprattutto ora che si vedono poco.
Mi alzo dalle gambe di Jungkook e vado in cucina, senza dire niente a nessuno. Forse è meglio che li lasci un pò da soli, ora che finalmente sono insieme e sereni.
<Signora Kim> entro in cucina.
Sta guardando la tv, mentre prepara qualcosa da mangiare.
<Ciao, prego siediti. Come mai qui? stanca di stare tra i ragazzi?> chiede ridendo.
Annuisco e faccio finta di essere stanca e di non sopportarli più.
Sembra essere una donna molto giovanile, simpatica e comprensiva.
Quando sto per iniziare a parlare, sentiamo una porta aprirsi, probabilmente è tornato il padre di Tae.
Sentiamo dei piccoli passettini veloci, per poi vedere una palla di pelo nera e marroncina entrare in cucina.
<Yeontan!> urla Taehyung dal salotto, è riuscito a riconoscerlo senza vederlo.
<Taehyung?> chiede una voce maschile.
Suo padre entra in cucina e si blocca non appena mi vede, si inchina presentandosi per poi essere assalito dal figlio e dagli altri due.
<Che ci fate qui?> chiede contento.
Taehyung gli spiega in breve il motivo, per poi prendere in braccio Yeontan.
Quasi mi commuovo a vedere la sua piccola famiglia riunita.
Io e Jungkook ci presentiamo per bene al signor Kim, per poi andare a parlare in salotto.
Sta diventanto una delle mie giornate più belle.

<E' stato una piacere signori Kim>.
Dobbiamo tornare ognuno nelle proprie case, ormai si è fatto tardi.
Ci siamo fermati a mangiare dai genitori di Tae, che non si sono limitati nell'offrirci anche un posto per dormire. Ma dobbiamo tornare a casa e non vorrei essere troppo di disturbo.
Mi inchino svariate volte per ringraziarli, abbracciando la signora Kim con una forte stretta. Mi piace davvero tanto come donna, vorrei invecchiare con la sua grinta e voglia di fare.
<Buonanotte mamma, buonanotte papà... e ciao piccolo Tannie> Tae saluta la sua piccola famiglia, con un leggero tono di tristezza.
Si vede che è molto affezzionato a loro.
<Tua madre è carinissima> mi affianco a Tae.
Lo vedo sorridere e annuire, ne è decisamente consapevole.
<Prima quando io e lei eravamo rimasti soli, mi ha detto che sei una ragazza davvero dolce e simpatica. Vorrebbe una ragazza come te, per il mio futuro> dice guardandomi con la coda dell'occhio.
Sorrido e abbasso la testa imbarazzata, per poi guardare Jungkook.
Lo vedo più sereno, anche se in realtà durante la serata, è riuscito a sciogliersi e a scherzare insieme a noi.
Ha persino vinto ad un gioco da tavola contro il padre di Taehyung.
Mi avvicino a lui e gli prendo la mano, per poi salire in macchina senza sciogliere la stretta. Mi siedo di fianco a lui e appoggio le gambe sulle sue, mentre la testa sulla sua spalla.
Mi mancava davvero tanto.
<Voi due... volete restare insieme fino a domattina?> chiede Jimin un pò imbarazzato.
Jungkook si irrigidisce, ma torna normale non appena lo guardo negli occhi.
Non so in cosa sperare.
<Se a te va bene> sussurra al mio orecchio.
Sento un brivido percorrermi tutta la schiena, probabilmente è il tono che ha usato e il soffio che ha lasciato sul mio collo.
Lo guardo e annuisco, certo che mi andrebbe bene.
<Mi fermo a casa sua, allora> dice Jungkook a Jimin e a Taehyung.
Sembra che non ci sia più bisogno di nascondersi da loro due, o almeno, non più di tanto.
Arrivati a casa mia salutiamo i ragazzi ed entriamo, chiudendo subito la porta alle spalle.
Vengo sollevata da Jungkook e presa in braccio, dove ora,  le mie gambe sono allacciate alla sua vita e le mie braccia al suo collo.
Sorrido sulle sue labbra e lui fa lo stesso.
<Non puoi capire quanto ho sofferto nel trattenermi> dice buttando la testa indietro.
Mi mordo il labbro per trattenere un sorriso, vederlo così mi fa star bene. In momenti del genere faccio fatica a riconoscerlo. Di solito si nasconde dietro ad una maschera fredda e oscura, rimanendo indifferente a tutto, ma quando siamo da soli, cambia davvero tanto e in una volta sola. Diventa improvvisamente dolce e affettuoso, lasciando sempre trasparire quel pizzico di arroganza che non dispiace.
Mi porta di sopra in camera mia e mi adagia sul letto, per poi stendersi sopra di me reggendo il peso con le braccia.
Mi guarda dritto negli occhi, come se non avesse paura di mostrare le sue emozioni. Probabilmente è così, ed io sto facendo lo stesso.
Non mi stanco mai di ripetermi quanto il suo sguardo mi faccia innamorare ogni giorno di più.
<Questa sera sei particolarmente bella, più del solito> sussurra sorridendo.
Piego la testa da un lato cercando di trattenere un sorriso, ma non è per niente facile.
Jungkook segue il mio movimento e fa unire le nostre labbra, scatenando una serie di brividi in me.
Porto le mani sul suo petto e lo afferro per la felpa, avvicinandolo ancora di più. Una sua mano si sposta sul mio viso, mentre con l'altra si regge il peso.
Sento di non voler più smettere, sento il bisogno di averlo vicino costantemente, sento la voglia di fare qualsiasi cosa per lui.
Si separa dalle mie labbra e passa al collo, lasciando dei nuovi segni violacei, mentre io gli accarezzo i capelli.
Dopo un pò, si stende di fianco a me e mi stringe a se sussurrandomi un "buonanotte" e un...
<Ti amo>.

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Non so come descrivere questo capitolo.
Mentre lo rileggevo ho pensato a tutte le scene e devo dire che mi sono emozionata.
Sembrerebbe assurda come cosa, ma spesso mi emoziono con le mie parole.

A voi è piaciuto?
Fatemi un po' sapere cosa ne pensate, come state ecc...
♡♡♡

𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora