[Leggete la parte autrice, è importante che sappiate alcune cose.]
{Jungkook Pov's}
Metto le ultime cose nel borsone e lo carico in spalla, andando verso le camere di Tae e Jimin.
Spero siano in casa, o che almeno, lo sia uno di loro. Da quando Taehyung si è fidanzato dorme solo a casa di Minhui e vederlo qui è diventato più raro che vedere me.
Busso alla porta di Jimin, aspettando una risposta che non tarda ad arrivare.
<Entra pure!> esclama.
Apro la porta ed entro in camera sua, trovandolo seduto sul letto e il computer di fianco.
<Dev'essere successo qualcosa di grave per vederti qui> scherza facendomi posto di fianco a lui.
Mi limito ad avvicinarmi, ed è solo in quel momento, che nota la borsa che ho sulle spalle.
Piega la testa da un lato e lascia comparire un espressione confusa sul suo viso.
<In realtà non è successo nulla, volevo solo salutarti> dico.
Non sa della partenza per New York, non lo sa nessuno oltre a me e Yoora.
Si alza in piedi di scatto, diventanto più alto di me solo grazie al materasso.
<Parti? dove? quando? sei impazzito? non vorrai mica->.
<Jimin... calmati, parto per New York con Yoora. Sarà solo per una settimana> spiego sorridendo alla fine.
Non mi aspettavo una reazione del genere da parte sua.
<Ah... quando?>.
<Tra quattro ore, quindi, devo andare> faccio per uscire dalla porta, ma vengo fermato da una sua mano stretta al mio polso.
Sapevo avrebbe voluto un abbraccio.
<Divertiti e portami qualcosa da la... ti voglio bene Jungkook> sussurra l'ultima frase.
Mi irrigidisco di colpo, non sentivo quelle parole da troppo tempo. Nessuno dei miei compagni mi ha mai detto frasi del genere e, se lo hanno fatto, in questo momento non tornano a galla nella mia mente.
<A-anch'io Jimin> balbetto.
Mi spinge fra le sue braccia e mi stringe forte, come se dovessi partire per anni. Non credevo ci tenesse così tanto a me.
Lo saluto un'ultima volta, per poi passare a Taehyung.
Busso e aspetto che mi dia una risposta, ma non sento nulla.
Speravo fosse in casa, avrei voluto salutarlo ora che i rapporti si stanno riappacificando.
Lascio perdere e percorro il corridoio che porta verso l'ingresso, non ho tempo da perdere.
Spero di non aver dimenticato nulla.{Yoora's Pov}
La valigia è pronta, forse fin troppo per una settimana.
Scendo al piano di sotto, prendo la borsa con dentro il necessario e indosso un cappotto. Jungkook dovrebbe essere qui a momenti, forse è meglio se esco e chiudo a chiave la casa.
Spero di non essermi dimenticata nulla, oltre al fatto di non aver avvisato i miei genitori. Non appena sarò a New York li videochiamerò, in modo che sia una sorpresa.
Dopo qualche minuto che aspetto fuori, vedo la macchina di Jungkook fermarsi davanti al cancello di casa mia.
Finalmente è arrivato il momento.
Sono davvero felice di partire e di visitare uno dei luoghi che sogno fin da piccola, ancora devo realizzare al 100%.
Corro verso Jungkook e lo abbraccio non appena scende dalla macchina per aprire il bagagliaio.
<Ciao nanetta> mi saluta baciandomi la testa e ricambiando l'abbraccio.
Dopo esserci salutati, carichiamo la mia valigia e partiamo subito dopo.
Sono troppo emozionata, non vedo l'ora di arrivare in areoporto e di partire.
Volerò per la prima volta in tutta la mia vita. La prima sarebbe dovuta essere qualche anno fa, ma alla fine non si è andati da nessuna parte. Dovevo partire con mio padre e andare a visitare i suoi parenti lontani, ma per vari equivoci, non siamo più potuti partire.
Ma, ora che volerò per la prima volta, sono felice di essere insieme a Jungkook.
Mi ha rubato tante delle mie prime volte, e non me ne pento. Non me ne pentirò mai probabilmente.
Insieme abbiamo ancora molto da fare e non vedo l'ora arrivi il momento per ognuna.
<A cosa pensi?> chiede appoggiando una mano sulla mia coscia.
<Al fatto che volerò per la prima volta e che sarai tu a realizzare tutto questo. Poi... al fatto che con te ho avuto molte delle mie prime volte> quasi arrossisco a dire l'utlima frase.
Lo vedo girarsi verso di me, sorridendo in modo tenero.
<Abbiamo ancora molto da fare, Yoora. Voglio che sia tutto magnifico per te>.
<Lo sarà, Jungkook>.
Ne sono sicura.<Non capisco come abbiano fatto a non fermarti, guardati sembri un pazzo> mi riferisco a Jungkook.
<Io pazzo? ma ti sei vista prima di uscire? è già tanto se non ti hanno perquisito nulla> risponde a tono.
Siamo saliti da poco in aereo, fra qualche minuto dovremmo decollare. Non vedo l'ora.
<Mettiti le cinture> dice Jungkook indicandomele.
Alzo gli occhi al cielo ed eseguo quello che ha detto, vederlo così protettivo e leggermente offeso per la mia battuta lo fa sembrare un bambino.
Stranamente oggi si è vestito di chiaro. Jeans scuri, felpa bianca leggera e una mascherina nera. In più i suoi capelli sono più mossi del solito, gli donano davvero tanto.
<Mi piaci così> dico riferendomi a come si è vestito.
Lo vedo guardarmi confuso, per poi capire cosa intendo.
Sorride facendo comparire le sue piccole rughe attorno gli occhi.
<Quindi non ti sono mai piaciuto fino ad oggi?> chiede poi tornando serio.
Si gira verso la parte del finestrino e non mi degna più di uno sguardo.
<Esatto, infatti ho mentito fino ad oggi sul fatto che sei bello> cerco di mantenere un tono serio, ma non è facile.
Si gira di scatto verso di me e mi guarda in modo scontroso, non può essersela presa per davvero.
Gli afferro il viso con le mani e gli levo la mascherina, per poi lasciargli un veloce bacio.
<Lo sai che->.
<Mi ami> mi precede.
Sorrido e abbasso la testa, devo ancora abituarmi a dire queste parole e, soprattutto, a sentirle dire da lui.
<Si Jungkook, ti amo>.Siamo arrivati da poco in Hotel, l'unico problema è che io sono completamente bendata agli occhi.
Fino ad adesso ho visto solo una piccola parte di New York, le strade e le persone che ci vivono. Inutile dire che sia trafficata e piena di rumori vari. Fra macchine, autobus, artisti di strada e quant'altro.
La cosa che non credevo è che, è proprio come la immaginavo.
Di solito quando visiti un luogo, te lo immagini in un modo e alla fine è tutt'altro. New York, invece, sembra essere uscita dalla mia mente. Non potevo desiderare di meglio.
<Trovata!> esclama Jungkook.
Poco dopo sento una porta aprirsi, poi le mani di Jungkook guidarmi verso l'interno della nostra stanza.
<Ora posso toglierla?> chiedo impaziente, non ne posso più di rimanere all'oscuro di tutto.
Sento le sue mani posarsi dietro la mia testa, pronte a slegare il nastro nero che mi copriva la vista.
Apro gli occhi e faccio subito qualche passo indietro, non appena vedo la stanza in cui sono.
<Jungkook> sussurro sopresa.
Le pareti della stanza sono bianche e grigie scure in alcune parti, il pavimento sembra essere di parquet scuro, proprio come piace a me. I mobili sono moderni e il letto è matrimoniale. In un angolo della stanza c'è una colonna sostenitrice spessa e per finire, la vista è puntata sui grattacieli.
A rendere tutto più bello è il fatto che ci siano delle luci a caldo ad illuminare la stanza, per non parlare delle luci dei grattacieli che danno anche loro quel senso di benessere.
<Siamo precisamente a Manhattan e, quando andremo a mangiare al ristorante, avrai un'altra visione che non immagini> dice Jungkook, afferrandomi da dietro per i fianchi.
Butto la testa indietro e la lascio appoggiare sulle sue spalle, non oso pensare quanto gli sia costato tutto questo.
<So a cosa stai pensando, in questo momento non mi importa dei soldi, Yoora. Goditi tutto quello che ti circonderà per tutta la settimana e non pensare a nient'altro. Chiaro?> sussurra al mio orecchio con la sua voce profonda.
<Il tuo tono di voce non aiuta a concentrarmi> mi mordo il labbro inferiore.
Vengo girata verso di lui e subito dopo spinta sul letto. Si mette a cavalcioni su di me e mi blocca i polsi con le sue grandi mani.
I suoi occhi riflettono le luci dei grattacieli, mi sembra di vedere il mio sogno racchiuso nel suo corpo. D'altronde voglio che sia davvero così, voglio che Jungkook racchiuda tutto quello che ho di bello da immaginare.
Mentre rimaniamo a guardarci e a ridere senza motivo, il sole inizia a scendere creando un tramonto a dir poco immaginabile.
<Che ne dici di andare a cenare? Ho letto il menù e sembra ottimo> chiede a poca distanza dal mio viso.
Annuisco, non vedo l'ora di vedere tutto l'Hotel.
Jungkook fa per alzarsi da me, ma torna subito dopo a stringermi i polsi.
<Prima un pò di solletico>.______________________________
Vorrei dire alcune cose riguardo a questo capitolo.1. Inutile dire che l'Hotel è a 5☆ e che è proprio come lo sogno io.
2. Non ho tenuto conto del fuso orario (e penso non lo farò per tutta la settimana che passeranno li) perché non voglio mettere parti in cui sono stanchi e hanno bisogno di dormire per adattarsi all'orario.
3. Mi informerò sui vari luoghi e cercherò di renderlo il più bello possibile e di farvi entrare nei capitoli.
4. In questi capitoli metterò molto della mia fantasia e come immagino io New York.Grazie dell'ascolto e spero di riuscire a farvi emozionare in questa piccola loro avventura.

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𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 𝑩𝒖𝒏𝒏𝒚•𝑱𝒆𝒐𝒏 𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•
FanficVERSIONE CARTACEA DISPONIBILE SU AMAZON KDP (LINK IN BIO) ~Sequel di Your Killer Bunny~ Ed è proprio quando pensi che sia tutto fallito, che sia tutto un ricordo, una promessa infranta, che lui torna a salvarti. . . •Vi auguro una buona lettura e s...