Nuova fiamma

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«Ti sei esercitato?» Chiese Haejung al ragazzino corvonero.

Era un martedì pomeriggio e Jaewook stava scendendo le scale quando vide Jaemin salirle, proprio una rampa sotto, ed Haejung camminare dalla parte opposta. Così, lanciando un urlo, si buttò.

A quanto pare la sua recitazione era migliorata dall'ultima volta. Forse perché si era fatto male veramente?

Annuì, anche se non era affatto vero.

Haejung gli sorrise «Allora il mio complice l'ho scelto bene. Sono fiera di me stessa.»

«Complice?» domandò titubante, quella parola non portava mai a niente di buono.

«Ormai sì. Mi stai aiutando.» Alzò le spalle e lo salutò con una mano, andando via.

La serpeverde uscì, anche quel giorno, in giardino.

Fece il giro del castello, tenendo bene gli occhi aperti per controllare se ci fosse qualche suo amico.

Per parlare con Jaewook, aveva lasciato i suoi amici andarsene chissà dove ed in quel momento non li trovava.

Tornò davanti all'ingresso e si sedette su una panca. Nemmeno a farlo apposta, qualche metro distante si trovavano i grifondoro del suo anno.

Erano rumorosi e le loro voci alte e squillanti, quindi Haejung non dovette sforzarsi per udirli.

«Ci ha abbandonati» sospirò Chenle, mentre guardava davanti a sé.

Jisung rise, poi poggiò una mano sulla schiena del suo amico come per confortarlo «Non dire così, si sta solo conoscendo meglio con la sua nuova amica»

«Abbandonandoci?» continuò Chenle, e Jeno si alzò per posizionarsi davanti al primo «Ti piacerebbe avere una fidanzata, ed i tuoi amici attorno che vi osservano tutto il tempo?» Alzò un sopracciglio ed aspettò una risposta.

Chenle ridacchiò leggermente «Hai ragione! Non fatelo con me»

«Ma chi ti prende» parlò Donghyuck con un sorriso derisorio in volto. Chenle prese un sasso dal terreno «Te lo tiro!»

Jisung scoppiò a ridere e Jeno si rimise seduto al posto di prima, accanto a Renjun.

Haejung si accorse mancasse Jaemin, forse stavano parlando di lui, ma non capì chi fosse la ragazza.

Nel cortile non vide Jaemin ma non aveva voglia di alzarsi e guardare intorno al castello.
Dopotutto, non le interessava sapere cosa facessero quei sei.

Intanto una ragazzina del primo anno le passò davanti correndo, fermandosi nella panchina accanto. «Mio fratello?»

Jisung scosse la testa «Non lo sappiamo. È andato via con Kim Eunbi da una mezz'oretta»

Misun spalancò la bocca, visibilmente scioccata da tale affermazione «Kim Eunbi?» domandò, pensando di aver capito male.
Gli altri annuirono.

«Una serpeverde? Davvero? Ah, mi sente quando torna!» esclamò, sembrava arrabbiata ed Haejung quasi la compatì.

Le faceva ribrezzo il fatto che Eunbi fosse finita nella sua stessa casa e che condividessero la stessa aria.
Almeno, essendo Eunbi di un anno più grande, non avevano lezioni in comune.
Non capì però come un ragazzo come Jaemin potesse anche solo guardare una ragazza come Eunbi. E lei non aveva ancora ricevuto delle scuse nonostante si stesse rivelando gentile nei confronti del piccolo corvonero.
Era palesemente più bella di Eunbi e anche più intelligente.
Inoltre Eunbi faceva sempre in modo di rubarle il ragazzo con cui si frequentava.

Little piece of magic || na jaeminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora