Quel sabato di metà ottobre, Haejung decise che sarebbe uscita per Hogsmeade.
A lei si affiancarono Minhee, Taeyong e Sicheng.Varcarono il grande portone del castello ed aspettarono che la McGranitt controllasse le autorizzazioni di tutti gli alunni del terzo anno, che sarebbero usciti per la prima volta.
Minhee scoppiò a ridere di punto in bianco ed Haejung abbassò la cerniera del cappotto costoso che aveva chiuso fino al naso per il freddo «Cosa succede?»
Minhee continuò a ridere mentre indicava con un dito un ragazzino caduto malamente a terra «Non avete visto come è scivolato!» aggiunse e gli altri tre si unirono alle risate.
Haejung saltò spaventata quando, all'improvviso, l'amica fece pressappoco la stessa fine di quel ragazzino.
Non fecero in tempo a metabolizzare l'accaduto che dietro di loro sentirono delle risate derisorie «Non avete visto com'è scivolata!» la prese in giro una voce ed Haejung si voltò all'istante.Come immaginava, cinque grifondori ridacchiavano divertiti e Jeno tendeva ancora la bacchetta su Minhee.
«Ma siete deficienti?» sbraitò Sicheng, facendosi avanti.
Taeyong lo fermò poggiando una mano sulla sua spalla «Non adesso, davanti ai professori. Ci divertiremo dopo»«Siete svantaggiati» fece notare Chenle e Taeyong scrollò le spalle «Di numero. Ma tanto uno di noi equivale a tre di voi.»
Haejung si chiese se Taeyong avesse dimenticato che loro la bacchetta ancora non l'avevano e, cosa impensabile, non potevano lottare con le mani.
Avrebbero perso in ogni caso.La voce di Hagrid li fece distogliere dalla solita lite, urlando a tutti i ragazzi di iniziare a camminare verso il villaggio.
I serpeverde furono, casualmente, affiancati dai grifondoro e così riniziò un battibecco senza fine.
Haejung fu catturata da una scintillante pietra a terra e si avvicinò ad essa per comprendere cosa fosse.
Non aveva capito quali fossero le pietre da usare e quali no, ma quella scintillava per cui non si pose altre domande.
«Che devi farci con un sasso?»
Haejung saltò colta in fragrante e immediatamente lo nascose nella tasca del cappotto, poi si girò per affrontare Jaemin.«Quando ti farai gli affari tuoi?» sbuffò la serpeverde e Jaemin scosse la testa «Se si tratta di voi, mai»
Una folata di vento colpì Haejung sul viso e lei si strinse maggiormente nel caldo del cappotto «Sei una guardia? Mi arresterai per aver preso uno stupido sasso?»
«Il punto è quello che devi farci» continuò imperterrito il grifondoro, e Haejung fece alcuni passi in avanti per tornare alla fila di studenti in cammino «Volevo tirartelo addosso»Jaemin la seguì, poi si guardò intorno e lasciò perdere il discorso che stavano avendo «non vedo i miei amici» si lamentò.
«Dio, adesso ti perderai sicuramente» ruotò gli occhi e Jaemin sbuffò «Che c'entra? Sono uscito con loro, che faccio da solo?»«Li troverai, Hogsmeade è piccola» disse Haejung e al ragazzo sembrò quasi lo volesse rassicurare.
Il grifondoro annuì e, in silenzio, continuarono a camminare uno affianco all'altra.Quando arrivarono finalmente nella via principale e la massa di alunni si disperse iniziando a passeggiare, Haejung si fermò di colpo. Jaemin, di riflesso, cessò di camminare e si girò chiedendo spiegazioni.
«Mi stai seguendo?» domandò Haejung ed il grifondoro scosse la testa, spaesato «Perché dovrei?»
«Non lo so. Pensavo stessi cercando i tuoi amici ma sei ancora qui e ti sei fermato quando l'ho fatto anche io» continuò la serpeverde e Jaemin non rispose perché non aveva voglia di controbattere ancora.
«E tu? Non li cerchi i tuoi amici?»
STAI LEGGENDO
Little piece of magic || na jaemin
FanfictionHogwarts, quinto anno. Lee Haejung, dal significato 'grazia e nobiltà', è una serpeverde viziata, circondata da amici ricchi e figlia di due genitori menefreghisti. Na Jaemin è un grifondoro leale, circondato da amici veri e con una famiglia unita. ...